(Alliance News) - Venerdì, i mercati europei, che devono fare a meno degli omologhi statunitensi chiusi per il Giorno dell'Indipendenza, risentono dell'incertezza sui dazi e della deadline del 9 luglio.

Mentre proseguono le interlocuzioni tra UE e USA, la Cina impone nuove tariffe anti-dumping per le importazioni del brandy europeo. Una decisione che Bruxelles reputa "ingiustificata" preannunciando ulteriori misure.

Pertanto, il FTSE Mib chiude scendendo dello 0,8% a 39.622,11 punti, il Mid-Cap finisce ribassista dello 0,5% a 54.007,75, lo Small-Cap chiude in lieve aumento a 32.058,57 e l'Italia Growth in crescita dello 0,3% a 8.256,63 punti.

In Europa, il CAC 40 di Parigi si ferma in discesa dello 0,7% , il DAX 40 di Francoforte in rosso dello 0,5% e il FTSE 100 di Londra sostanzialmente stabile.

"Senza l'interesse degli operatori statunitensi, i mercati europei hanno avuto difficoltà a mantenere lo slancio positivo di ieri. L'ottimismo generato dall'aumento delle buste paga e dall'approvazione del disegno di legge fiscale di Trump si è dissipato con il riemergere delle preoccupazioni sui dazi prima della scadenza della prossima settimana, lasciando il Dax e altri indici in rosso", ha osservato Chris Beauchamp, Chief Market Analyst di IG.

"Per una volta, l'uscita dell'UK dall'UE ha fatto sì che oggi non subisse alcun ribasso, con l'indice rimasto invariato per tutta la giornata. Essendo uno dei pochi Paesi ad aver negoziato con successo un "accordo commerciale" con gli USA- ha aggiunto Beauchamp - gli investitori britannici non devono preoccuparsi di questo problema. Purtroppo, la lenta crisi della spesa pubblica britannica significa che avranno comunque le mani occupate".

Tornando a Piazza Affari, nel listino a maggiore capitalizzazione sono appena otto i titoli che chiudono in positivo.

In testa si è piazzata Recordati, che è salita dell'1,0% a EUR54,05 ad azione.

Bene Snam, in rialzo dello 0,2% dopo il vertice tenutosi in mattinata presso la sede del MIMIT fra il Ministro Adolfo Urso e il Ministro Gilberto Pichetto Fratin, per discutere dell'approvvigionamento energetico necessario per il piano di decarbonizzazione dell'ex-Ilva.

Un incontro "tecnico" cui erano stati invitati anche l'amministratore delegato di Snam, Agostino Scornajenchi, ed i rappresentanti degli uffici tecnici della società, del Mimit e del Mase.

Buona performance di Amplifon, che ha guadagnato lo 0,9% a EUR20,45 ed estende la perfomance positiva dell'ultimo mese che l'ha portata a un guadagno dello 0,7% spalmato sugli ultimi trenta giorni.

Banca Popolare di Sondrio è salita dello 0,8% a EUR11,835 ad azione dopo che BPER Banca - in negativo del 2,0% - ha stabilito l'incremento del corrispettivo nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Scambio volontaria, aggiungendo una componente cash pari a EUR1,00 per ogni azione portata in adesione.

Sempre sul fronte del risiko bancario, UniCredit, in giù dell'1,0%, attende gli esiti sul golden power in merito all'OPS lanciata su Banco BPM, in flessione dello 0,9%.

Piazza Gae Aulenti ha impugnato il decreto governativo davanti al TAR del Lazio, rinunciando alla richiesta di sospensiva per accelerare il giudizio nel merito, atteso per il 9 luglio.

Mediobanca ha comunicato che il socio Aurelia Srl ha venduto opzioni put su 150.000 azioni di Piazzetta Cuccia, e parallelamente ceduto 250.000 azioni di Mediobanca. Il titolo si è fermato in verde dello 0,1%.

DiaSorin tocca nuovo low delle 52 settimane a EUR88,80 e chiude lievemente sotto la parità a EUR90,28.

Banca Monte Paschi Siena è fanalino di coda con un ribasso del 2,0% con Stellantis in medesima decrescita percentuale.

Sul Mid-Cap, Alerion conferma la vetta con un incremento del 7,6%: il titolo è la seconda sessione consecutiva nell'olimpo dei rialzisti del segmento. Alerion ha toccato il nuovo massimo a 52 settimane a EUR22,10 per azione.

Regge con un leggero incremento dello 0,2% anche Ascopiave, reduce da un accordo con A2A per l'acquisto di AP Reti Gas Northl.

Carel Industries, che giovedì ha chiuso in vetta, si accomoda sul fondo del listino con un decremento del 5,6%.

Fincantieri invece chiude in positivo, questa volta dello 0,4%, e dopo aver annunciato la consegna della prima delle due unità navali di classe MPCS/PPA destinate alla Marina Indonesiana.

L'acquisizione da parte di OVS del 100% di Goldenpoint non si traduce in acquisti: il titolo scende dell'1,7% a EUR3,562 per azione.

Sullo Small-Cap, Class Editori ha conquistato la vetta con un rialzo del 14% a EUR0,155 ad azione.

Rialzista anche Mondo TV, con l'11%. La società ha richiesto l'accesso alla composizione negoziata della crisi per impattare il meno possibile sui creditori e attuare piani di risanamento meno invasivi.

Tra i titoli interessati dal risiko bancario, Illimity Bank registra saldo negativo dello 0,8%.

Triboo chiude in fondo al listino con saldo negativo di oltre il 10%. Dal 2 luglio, come comunicato da Borsa Italiana, sul titolo di Triboo non è consentito l'immissione di ordini senza limite di prezzo.

Tra le PMI, GEL si mantiene saldamente nel gruppo di testa con una performance che fa guadagnare l'8,9% di crescita.

Haiki+ si è confermata al primo posto con incremento del 9,6% in seguito all'annuncio dell'acquisizione di Ecobat Resources per EUR22,9 milioni.

Mevim, salita dell'8,9%, ha comunicato che l'assemblea ha deliberato l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile fino a un massimo di EUR870.000, riservato in esclusiva a Tenet Securities, con relativo aumento di capitale a servizio della conversione per un importo equivalente.

Mare Engineering Group ha comunicato di aver perfezionato la sottoscrizione della seconda tranche opzionale dell'aumento di capitale: ha riguardato l'emissione di 34.067 nuove azioni per un controvalore complessivo pari a EUR153.301,50. Il titolo ha chiuso in rialzo dello 0,9%.

Eprcomunicazione perde il 5% a EUR1,33 ad azione.

Peggiore performance di giornata per Execus, che fa i conti con una chiusura negativa del 14% a EUR0,95 per azione.

Mercati chiusi a New York per i festeggiamenti del Giorno dell'Indipendenza.

Sul fronte valutario, l'euro passa di mano a USD1,1780 da USD1,1756 della chiusura di giovedì mentre la sterlina scambia invece a USD1,3645 da USD1,3647 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent scambia a USD68,31 da USD68,36 al barile della chiusura precedente mentre l'oro vale USD3.332,545 l'oncia da USD3.328,36 l'oncia di ieri sera.

Sul calendario economico di lunedì è previsto alle 0800 CEST l'indice dei prezzi delle case UK mentre il focus sui mutui è atteso alle 1030 CEST.

Alle 0800 CEST, focus sui dati sulla produzione industriale tedesca e alle 1000 CEST è atteso il discorso del presidente della Bundesbank.

Alle 1030 CEST, spazio agli indicatori sulla fiducia degli investitori dell'Eurozona e alle 1100 sarà presentato il report sulle vendite al dettaglio dell'area dell'euro.

A Piazza Affari, sono previsti i conti di CleanBnB.

Di Michele Cirulli, Alliance News Reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2025 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.