(Alliance News) - Piazza Affari rispetta le previsioni e parte in rialzo giovedì mattina, all'avvio della prima seduta di scambi del 2025, dopo aver mandato in archivio lo scorso anno con un guadagno di quasi il 13%.
Il FTSE Mib ha aperto giovedì in rialzo dello 0,6% a 34.402,34, il Mid-Cap sale dello 0,6% a 48.011,56, lo Small-Cap guadagna lo 0,3% a 28.399,00 e l'Italia Growth è in aumento dello 0,1% a 7.912,02.
In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,3% a 8.193,92, il CAC 40 di Parigi è su dello 0,1% a 7.381,38 e il DAX 40 di Francoforte è in aumento dello 0,2% a 19.941,25.
A guidare i rialzi sono i petroliferi, con Saipem su del 3,1%, Tenaris in aumento del 2,2% ed Eni che guadagna l'1,7% poco dopo il suono della campanella.
Sale anche Telecom Italia, in aumento dell'1,5%, all'inizio di quello che sarà un anno di svolta per l'ex monopolista, alleggeritosi della rete.
Bene le banche, con Mediobanca migliore del comparto, su dello 0,9%, mentre performano positivamente anche le utility, con Snam a guidare il settore con un rialzo dell'1,0% a pochi minuti dall'avvio degli scambi.
Stellantis guadagna l'1,4% nonostante i dati negativi arrivati dal mercato francese. Stellantis ha sofferto maggiormente in un mercato già ribassista, segnando un calo del 7% con 452.900 auto vendute, un decremento doppio rispetto alla media del mercato.
Tra i principali competitor, Renault ha limitato le perdite al 2,7% con 425.116 immatricolazioni mentre Toyota ha visto un incremento del 19% con 134.772 auto vendute.
Stellantis e Renault insieme rappresentano oltre metà del mercato francese, con quote del 26,4% e 24,7% rispettivamente.
Sul Mid-Cap, d'Amico parte in rialzo del 3,0% e fa meglio di tutti e di Juventus, secondo miglior titolo con un guadagno del 2,3% alla vigilia dell'esordio nella nuova versione della Supercoppa Italiana.
MAIRE sale dell'1,2% poco dopo aver omunicato che la controllata Nextchem ha sottoscritto un nuovo finanziamento da EUR125 milioni, assistito per il 70% dell'importo dalla Garanzia Archimede di SACE Spa, rafforzando la propria capacità finanziaria a supporto degli investimenti in innovazione tecnologica e R&S.
Il finanziamento avrà una durata di sette anni, di cui due anni di preammortamento. Avrà un tasso di interesse variabile basato sull'Euribor a tre mesi più un margine dell'1,6%, a cui si aggiunge il costo della garanzia concessa da SACE, e potrà essere rimborsato in tutto o in parte in ogni momento senza penali.
Tra le smallcap, Geox cede il 5,7%, col mercato che mostra una certa insofferenza dopo la presentazione di una manovra finanziaria a supporto del nuovo piano industriale.
Il piano prevede investimenti di EUR120 milioni e l'obiettivo di raggiungere ricavi oltre EUR850 milioni entro il 2029, con una crescita media annua del 5%.
Il piano si articola in due fasi: "Strategy re-rooting and Performance Improvement" nel biennio 2025-2026 e "Acceleration" nel triennio 2027-2029, mirate a migliorare il modello operativo e ampliare la presenza internazionale.
Tra le principali linee guida del piano ci sono il potenziamento della brand identity "Respira", l'espansione della base clienti, il rafforzamento digitale e dell'omnicanalità e l'introduzione dell'AI per processi ad alto ROI. La manovra prevede inoltre una rimodulazione dei debiti esistenti con le banche, un aumento di capitale di EUR30 milioni entro giugno del 2025 e l'emissione di warrant per un ulteriore aumento fino a EUR30 milioni entro il 2026.
Peggio fa EPH, che crolla del 24%, mentre sull'altro versante del listino delle società a bassa capitalizzazione si piazza Fidia, in rialzo del 5,6%, con oltre 1,3 milioni di pezzi passati di mano in pochi minuti.
TXT e-solutions sale del 2,0%. A inizio settimana, la società ha comunicato che è stata perfezionata l'acquisizione dell'84,1% del capitale di Webgenesys, società ICT nata nel 2009 che oggi opera come digital enabler, proponendosi come motore di innovazione digitale principalmente per le pubbliche amministrazioni.
I ricavi attesi di Webgenesys per il 2024 sono pari a EUR37 milioni, con un Ebitda superiore a EUR9 milioni e margin pari a circa il 24%. Per il 2025, il budget di Webgenesys riporta ricavi pari a circa EUR45 milioni e un Ebitda superiore a EUR10 milioni, al netto delle sinergie.
Tra le PMI, volano EdgeLab e AATech, entrambe su del 50% ma sospese per eccesso di rialzo in avvio.
Scambia invece regolarmente GEL, che guadagna l'11% e registra una delle migliori performance di un listino ancora non del tutto interessato dalle negoziazioni ma a prevalenza rialzista.
In Asia, lo Shanghai Composite ha perso il 2,7% a 3.262,56 e l'Hang Seng è calato del 2,2% a 19.623,32. La Borsa di Tokyo, invece, è rimasta chiusa.
A New York, il Dow ha chiuso martedì in calo dello 0,1% a 42.544,22, il Nasdaq ha perso lo 0,9% a 19.310,79 e l'S&P 500 ha registrato un ribasso dello 0,4% a 5.881,63.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0358 contro USD1,0381 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2511 da USD1,2511 di lunedì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD74,91 al barile da USD74,45 al barile di lunedì in chiusura. L'oro scambia a USD2.634,89 l'oncia da USD2.603,66 l'oncia di lunedì sera.
Il calendario macroeconomico di giovedì prevede il PMI manifatturiero di Spagna, Italia, Francia, Germania, Eurozona e UK, i dati sui mutui in USA nel pomeriggio, prima dei PMI e delle jobless claims. La giornata si chiuderà con il bilancio della Federal Reserve, previsto alle 2230 CET.
Tra le società di Piazza Affari, non sono attesi particolari eventi.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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