(Alliance News) - Venerdì i mercati azionari europei si muovono senza una direzione univoca, non lontani dalla parità, con la cautela che domina il sentiment in attesa di un importante rapporto sul mercato del lavoro negli USA, che potrebbe consolidare le "scommesse" su un numero inferiore di tagli ai tassi di interesse della Federal Reserve quest'anno.

Un alto funzionario della Federal Reserve degli USA ha dichiarato giovedì che la banca centrale dovrebbe procedere con cautela prima di sostenere eventuali future riduzioni dei tassi d'interesse, aggiungendo che considera il taglio dei tassi di dicembre come l'ultimo passo per il momento.

Il 17 e 18 dicembre, la Fed ha votato 11 a 1 a favore di un abbassamento dei tassi di un quarto di punto percentuale, riducendo il tasso d'interesse di riferimento tra il 4,25% e il 4,50%, nonostante un aumento dell'inflazione. Michelle Bowman ha dichiarato di aver appoggiato il taglio di dicembre, ma che sarebbe stata disposta a rivedere la sua posizione. Ha aggiunto che la Fed dovrebbe essere cauta nel considerare modifiche ai tassi man mano che si avvicina a una politica più neutrale.

Così, il FTSE Mib sta avanzando dello 0,2% a 35.399,83 - il migliore fra le europee - e con un put/call ratio a 1,45.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in calo dello 0,2%, mentre il CAC 40 di Parigi sta avanzando dello 0,3% così come il DAX 40 di Francoforte.

Fra i listini minori, il Mid-Cap fluttua poco sotto la parità a 47.738,26, lo Small-Cap avanza frazionalmente a 28.552,43, mentre l'Italia Growth segna un meno 0,1% a 8.003,49.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Leonardo conferma il buono stato di forma visto sin dal suono della campanella, salendo dell'1,7% a EUR27,76 per azione, aggiornando durante la sessione il massimo a 52 settimane a EUR28,00.

Forza anche su Moncler, che si porta al rialzo dell'1,6% in scia all'attivo della vigilia con l'1,7%.

Stellantis - in verde dello 0,5% a EUR12,48 - potrebbe puntare su un profilo esperto per la guida del gruppo dopo l'addio di Carlos Tavares, come scrive Il Corriere della Sera venerdì. Tra i candidati spicca Mike Manley, ex CEO di Fiat Chrysler e promotore del rilancio di Jeep.

Il dual listing di Prysmian a New York è imminente, come scrive Milano Finanza venerdì. Il CEO Massimo Battaini ha confermato in un'intervista che il gruppo sta valutando una doppia quotazione negli USA, con la decisione prevista per il Capital Market Day del 26-27 marzo. La seconda quotazione, dopo Milano, dovrebbe richiedere un anno per essere completata, prosegue il quotidiano finanziario. noltre, Battaini ha sottolineato che il ritorno di Trump alla Casa Bianca potrebbe favorire Prysmian, che genera il 35% dei ricavi negli USA. Il titolo sta cedendo lo 0,1%.

Iveco Group cede invece il 3%, dopo quattro sedute da rialzista e con nuovo prezzo a EUR9,80 per azione.

Sul Mid-Cap, d'Amico avanza invece del 3,6%, dopo il saldo passivo dell'1,8% con cui ha chiuso giovedì sera.

Avanza bene anche Salvatore Ferragamo, che si apprezza del 2,5% a EUR6,96, proseguendo l'attivo di giovedì con l'1,7%.

Cementir Holding cede l'1,3%, dopo lo 0,6% di rosso della seduta precedente, fissando il prezzo a quota EUR10,58.

Banca Generali - in passivo con lo 0,1% - ha fatto sapere giovedì di aver registrato, a dicembre, una raccolta netta di EUR980 milioni, in crescita del 18%, realizzando così "la migliore chiusura d'anno", precisa la società. Nell'intero anno la raccolta totale cumulata è risultata pari a EUR6,6 miliardi, in crescita del 14% su base annua, superando la guidance di EUR6,5 miliardi.

Sullo Small-Cap, avanza bene Digital Bros, che segna un più 5,9% a EUR11,80 per azione, al rimbalzo dopo tre sessioni da ribassista.

Bestbe Holding avanza in doppia cifra oltre il 14% andando in asta di volatilità con ultimo prezzo a EUR0,68. Giovedì ha comunicato che sono state emesse 84.706 nuove azioni aventi le medesime caratteristiche e i medesimi diritti delle azioni già in circolazione, in favore dell'obbligazionista Tenet Securities Ltd, rivenienti dalla conversione di complessive 10 obbligazioni convertende.

BasicNet - in verde dello 0,8% - ha fatto sapere giovedì che il marchio Kappa e il club calcistico AS Monaco hanno presentato una divisa esclusiva, sviluppata in collaborazione con il brand parigino di alta moda KOCHÉ.

Olidata segna invece un meno 0,5%, dopo due sedute terminate con candela rialzista, con prezzo in area EUR0,3155. Sulla piattaforma MarketScreener, il giudizio di un solo analista è per un target price di EUR0,73, risultando così ampiamente sotto-prezzato. Il titolo - come risulta da Borsa Italiana - manca allo stacco del dividendo dal 2004.

Fra le PMI, Frendy Energy spinge il prezzo avanti di oltre il 16% a EUR0,2840, prendendosi la vetta del segmento.

Vola Haiki+, che si spinge oltre il 19% con nuovo prezzo a EUR0,95 per azione, dopo lo spin-off da Innovatec, che rimane flat a EUR0,28.

Giglio.com - in verde del 7,8% - ha annunciato l'avvio di una nuova linea di business volta a connettere sinergicamente il proprio ecosistema di partner. Così, ha lanciato il progetto del Community Shopping: un catalogo di capi di abbigliamento ed accessori di moda viene messo a disposizione dei negozi multimarca affiliati, grazie al quale, ogni partner potrà servire la clientela della propria boutique fisica attingendo, in tempo reale, da questo catalogo digitale che conta quasi 100.000 referenze a stagione.

Mare Group - in verde dello 0,2% a EUR4,49 - giovedì ha annunciato il raggiungimento di una provvista complessiva di EUR23,5 milioni, composta da EUR15,5 milioni a titolo di equity, sottoscritti nella recente operazione di ABB e da EUR8 milioni in nuovi finanziamenti, che derivano da contratti sottoscritti con Cassa Depositi e Prestiti per EUR5 milioni e con BPER Banca Spa per EUR3 milioni.

Portobello sta invece cedendo il 7,0%, alla sua quarta sessione da ribassista.

A New York, ieri, le borse sono rimaste chiuse per la commemorazione dell'ex presidente Jimmy Carter.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0301 contro USD1,0300 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2294 da USD1,2306 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,87 al barile da USD77,06 al barile di giovedì, in chiusura. L'oro scambia a USD2.680,47 l'oncia da USD2.684,59 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede nel pomeriggio, alle 1430 CET, dagli USA è previsto il dato sulle buste paga del settore privato.

La giornata si chiuderà alle 1900 CET con il rilascio del report sugli impianti di trivellazione USA Baker Hughes.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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