(Alliance News) - Giovedì, il Mib ha chiuso rialzista in area 35.800 punti, estendendo il guadagno della sessione precedente, raggiungendo e salendo al livello più alto dal gennaio del 2008.
Il rialzo è stato alimentato anche dall'ultimo report sull'inflazione al consumo degli USA, che ha segnalato un rallentamento e riacceso le aspettative che la Fed possa tagliare i tassi almeno una volta quest'anno.
A questo proposito, il membro del board della Fed Chris Waller ha dichiarato che l'inflazione degli USA è destinata a continuare a scendere, permettendo alla Federal Reserve di ridurre i tassi prima e in misura maggiore di quanto inizialmente previsto.
Sul fronte domestico, a novembre, l'Italia ha registrato un surplus commerciale inferiore alle stime e in calo rispetto al mese precedente, come reso noto dall'Istat giovedì. Il saldo commerciale dell'Italia coi Paesi esteri a novembre registra un avanzo di EUR4,22 miliardi, in calo da EUR5,07 miliardi registrati a ottobre e inferiore alle stime di FxStreet di EUR4,50 miliardi. A novembre 2023 l'avanzo commerciale era stato di EUR4,05 miliardi.
Così, il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 35.819,79, il Mid-Cap è salito dell'1,2% a 47.903,08, lo Small-Cap ha chiuso in rosso dello 0,2% a 27.953,55 mentre l'Italia Growth ha ceduto lo 0,2% a 7.847,52.
Il FTSE 100 di Londra ha chiuso in verde dell'1,1%, il CAC 40 di Parigi è salito del 2,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in rialzo dello 0,3%.
Sul Mib, forza su Moncler che si è portato avanti del 6,3% a EUR a EUR56,84 per azione, in scia all'attivo della vigilia chiusa con un più 0,3%.
Bene anche un altro titolo del lusso, Brunello Cucinelli, che ha raccolto il 2,2%, dopo lo 0,5% di contrazione della vigilia.
Azimut Holding - in verde dello 0,9% - ha fatto sapere giovedì che, sulla base dei primi dati di sintesi e delle stime dei risultati, prevede di chiudere il bilancio 2024 con un utile netto di circa EUR600 milioni, posizionandosi nella fascia più alta del target rivisto a novembre di EUR550-600 milioni. La raccolta netta totale del 2024 ammonta a EUR18,3 miliardi. Il totale delle masse si attesta a EUR108 miliardi al 31 dicembre, in crescita del 26% rispetto fine 2023.
Generali - in attivo con lo 0,6% - punta a diventare il primo assicuratore estero in Spagna entro il 2027, superando Zurich, Axa e Allianz, come scrive Milano Finanza giovedì. L'obiettivo è potenziato dall'integrazione di Liberty Seguros, acquisita nel 2023. Attualmente, la Spagna è il quarto mercato per Generali, con EUR2,6 miliardi di premi, aggiunge il quotidiano.
Eni - in calo dello 0,3% - ha fatto sapere giovedì che Plenitude, attraverso la sua controllata Eni New Energy US, ha firmato un accordo con la società EDP Renewables North America LLC per l'acquisizione del 49% di due impianti fotovoltaici già operativi e di un impianto di stoccaggio di energia elettrica in costruzione in California.
Fra i pochi ribassisti anche Iveco, sotto dell'1,9%, alzando i remi dopo due sedute chiuse in saldo attivo.
Sul segmento cadetto, forza su Technoprobe, che ha chiuso rialzista con il 7,4% in scia al verde della vigilia, seppure con un modesto 0,5%.
De' Longhi - in verde del 6,2% - ha annunciato mercoledì l'avvio di un piano di riacquisto di azioni proprie per un ammontare massimo di circa EUR60,0 milioni, pari all'1,4% del capitale sociale. Il programma inizierà il 16 gennaio e avrà una durata massima di sei mesi.
Salvatore Ferragamo chiude invece avanzando del 2,7% a EUR6,88 per azione. Da segnalare che sul titolo Bank of America ha aumentato il target price a EUR5,00 da EUR4,00.
Fra i numerosi ribassisti, Banca Ifis ha lasciato sul parterre il 2,2% a EUR22,20 per azione, facendo seguito alla flessione della vigilia con lo 0,4%.
d'Amico sta invece cedendo il 2,6%, dopo il saldo attivo di mercoledì sera con il 2,4%.
Sullo SmallCap, è avanzato bene Il Sole 24 Ore, che ha chiuso al rialzo del 2,9%, alla sua terza seduta da rialzista.
Per Seri Industrial l'attivo è stato invece del 4,6%, bissando all'attivo della vigilia chiusa con una candela rialzista del 2,6%.
I Grandi Viaggi - in verde del 5,8% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il bilancio d'esercizio al 31 ottobre con un utile di EUR3,3 milioni, in crescita da EUR2,8 milioni del 2023. I ricavi della gestione caratteristica del gruppo sono stati pari a EUR62,6 milioni, in aumento da EUR57,0 milioni dell'anno precedente. I ricavi totali aumentano a EUR67,2 milioni da EUR61,2 milioni del 2023.
Geox ha invece chiuso cedendo il 4,2% a EUR0,4120, alla sua sesta seduta da ribassista.
Fra le PMI, acquisti su AATech, che ha chiuso avanti del 9,8%, al rimbalzo dopo due sedute in cui ha ceduto oltre il 10%.
Fope - in verde del 6,7% - ha comunicato giovedì di aver chiuso l'esercizio 2024 con ricavi netti consolidati pari a EUR73,4 milioni, in crescita del 10% rispetto a EUR66,8 milioni del 2023. La Posizione finanziaria netta risulta positiva per EUR3,3 milioni, in miglioramento di EUR3,3 milioni rispetto all'anno precedente.
In nota negativa, fra i numerosi, GT Talent Group ha ceduto oltre il 13% a EUR1,50, aggiornando il nuovo minimo nell'intervallo a 52 settimane.
ISCC Fintech ha invece ceduto l'8,8%, dopo l'attivo della vigilia con l'1,9%.
A New York, il Dow è poco sotto la parità, il Nasdaq cede lo 0,3% mentre l'S&P 500 è in parità.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0306 contro USD1,0304 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2242 da USD1,2257 di ieri sera.
Tra le commodity, spinta sul petrolio, con il Brent che vale USD80,50 al barile da USD81,02 al barile di mercoledì in chiusura azionaria europea. L'oro scambia a USD2.720,22 l'oncia da USD2.680,37 l'oncia di mercoledì sera.
Il calendario macroeconomico di venerdì prevde, alle 0300 CET, la pubblicazione del dato sul Prodotto Interno Lordo della Cina, le vendite al dettaglio, la produzione industriale e il tasso di disoccupazione.
Dal Regno Unito, alle 0800 CET, sarà rilasciato il report sulle vendite al dettaglio, mentre per l'Eurozona, alle 1000 CET, sarà la volta del saldo delle partite correnti.
Alle 1100 CET, ancora dall'Eurozona, spazio al dato sull'inflazione.
Dagli USA, alle 1430 CET, in arrivo i dati sul settore edile, seguito alle 1515 CET dalla produzione industriale e manifatturiera.
Alle 1900 CET, invece, verrà rilasciato il report su Baker Hughes, mentre alle 2130 CET, come di consueto il venerdì, sarà la volta del COT Report.
Nel calendario societario di Piazza Affari, non è previsto nessun evento in programma
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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