(Alliance News) - Giovedì, i maggiori mercati europei hanno mostrato incertezza chiudendo in calo a causa delle progressive ambiguità relative al commercio internazionale.

Dalla Casa Bianca trapela che nelle prossime settimane il presidente Donald Trump invierà note ai partner commerciali per notificare i dazi imposti in maniera unilaterale. D'altro canto, però, il Tesoro statunitense ha informato circa la possibilità di estendere lo stop alle tariffe, inizialmente previsto a 90 giorni, verso quei Paesi che dimostrino di essere collaborativi con gli USA. Lo scenario ipotetico di un attacco di Israele verso l'Iran scatena ulteriore incertezza.

Chris Beauchamp, analista capo di mercato presso la piattaforma di trading online IG, ha commentato: "L'inflazione dei prezzi al consumo di ieri non è riuscita a risollevare i mercati ma gli acquirenti ci stanno riprovando sulla scia dei dati dell'indice dei prezzi alla produzione, che ha seguito un andamento simile. Prevale anche un tono più calmo dopo il mini-panico di ieri sera per i timori di un attacco immediato all'Iran da parte di Israele, sebbene il nervosismo persisterà su questo tema per il momento".

"Con i dati sull'inflazione ormai conclusi, la stagione dei risultati finita e l'attesa di "nessun cambiamento" da parte della Fed per la prossima settimana, gli investitori farebbero bene a ricordare il proverbio "mai vendere allo scoperto un mercato tranquillo"".

L'analista ha poi proseguito: "L'incertezza sui dazi è passata in secondo piano rispetto ai timori di guerra, diventando il principale motore del rialzo dell'oro. Il prezzo sta nuovamente testando la zona di USD3.400, un livello che ha segnato l'entità del rialzo negli ultimi due mesi. La rinnovata debolezza del dollaro USA, naturalmente, è sempre un vantaggio, e poiché l'inflazione appare ancora contenuta, c'è motivo di aspettarsi ulteriori ribassi per il biglietto verde in vista della riunione della Fed della prossima settimana, probabilmente priva di eventi".

Il FTSE Mib ha chiuso giovedì in calo dello 0,6% a 39.948,39 punti. Il Mid-Cap è sceso dello 0,7% a 54.383,65 punti lo Small-Cap ha chiuso in perdita dello 0,9% a 31.106,99 e Italia Growth ha perso lo 0,4% a 8.106,81.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,2%, il DAX 40 tedesco ha perso lo 0,7% e il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,1%.

A Piazza Affari, sul listino a più alta capitalizzazione, guida Eni con un rialzo dell'1,5% al prezzo di EUR13,8580 èer azione, mentre continua con un il suo piano di buyback per oltre EUR50 milioni.

Nella giornata di giovedì, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto la richiesta di Banco BPM – su dello 0,2% - di non sospendere l'offerta pubblica di scambio lanciata da UniCredit - in calo dello 0,1% - sulla banca di Piazza Meda. L'amministratore delegato di BPM, Giuseppe Castagna, ha ribadito che "come il mercato ha sempre dimostrato, l'OPS lanciata su Banco BPM continua a non essere conveniente per gli azionisti e non lo è mai stata sin dal primo giorno".

L'ingresso di Poste Italiane - in calo dello 0,3% - al 24,8% del capitale di TIM, oggi giù dell'1,2%, che si appresta a un rimpasto della governance, ha fatto salire il titolo a EUR0,39 da EUR0,29 recentemente, nonostante il ritracciamento di oggi.

All'assemblea del 24 giugno, come svela il quotidiano la Repubblica, i soci di risparmio proporranno Emanuele Rimini come nuovo rappresentante comune al posto di Dario Trevisan, che resterà consulente.

Stellantis è calata del 2,7% mentre Brunello Cucinelli ha perso il 3,0%.

Buzzi – in calo dell'1,6% a EUR44,92 - mercoledì ha informato che Standard & Poor's ha migliorato il merito di credito della società, alzando il rating a lungo termine da 'BBB' a 'BBB+' e confermando quello a breve termine pari ad 'A-2'.

Tra le midcap, accelerano le adesioni all'offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata da Banca Ifis - in calo dell'1,3% - su illimity, come anticipato giovedì da Il Sole 24 Ore. Nella giornata di mercoledì, sono state presentate circa 8 milioni di richieste di adesione, portando il totale al 21,59% delle azioni oggetto dell'OPS, pari a 18,2 milioni di titoli, contro il 12,09% registrato il giorno precedente.

Il gruppo Maire - su dello 0,1% - ha avviato il collocamento di circa 5 milioni di azioni ordinarie - pari all'1,5% del capitale - a seguito del raggiungimento degli obiettivi dei piani di incentivazione 2022-2024 e 2023-2025.

Sol ha chiuso in rialzo dell'1,5%, con azioni a EUR47,75 ciascuna.

Sullo Small-Cap, bene ancora Mondo TV, con un incremento del 19% e, come alla vigilia, segue Class Editori con oltre il 15% di aumento

Il board di Edison – in positivo dell'1%- giovedì ha nominato Bernard Fontana come nuovo amministratore della società, in sostituzione dell'amministratore cessato Luc Rémont.

Inoltre, Patrigest - società del gruppo Gabetti specializzata in advisory e valutazioni immobiliari - è stata nominata advisor esclusivo per la gestione di un portafoglio da circa EUR83 milioni, come comunicato da Gabetti mercoledì. Questo è composto da 12 immobili a destinazione mista situati nel Nord e Centro Italia. Il mandato arriva dal Fondo Pensioni BNL/Gruppo BNP Paribas Italia, tramite Fondaco Previdenza Immobiliare. Il titolo di Gabetti è salito del 3,6% a EUR0,75 per azione.

Fidia - in parità a EUR0,0055 per azione - mercoledì ha annunciato che a partire dal 16 giugno procederà al raggruppamento delle proprie azioni ordinarie nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100 esistenti. L'operazione ridurrà il numero delle azioni in circolazione da 746,6 milioni a 7,5 milioni di unità.

Tra le PMI, vola Eprcomunicazione, con segno positivo del 15%, e segue Crowndfundme, su del 12%.

Almawave – stabile con azioni a EUR3,22 ciascuna - giovedì ha comunicato che Velvet, famiglia di modelli di IA generativa sviluppata dalla società, è ora supportata come "Default LLM" all'interno delle Oracle Cloud Infrastructure Data Science AI Quick Actions, piattaforma che consente ai clienti Oracle di testare e implementare con facilità modelli fondazionali di intelligenza artificiale commerciale.

Circle - in calo dello 0,6% - giovedì ha annunciato la firma di un nuovo contratto del valore complessivo di EUR200.000 e per una durata di circa 12 mesi, che si inserisce nell'ambito delle attività in corso per il rafforzamento dell'interoperabilità e per l'evoluzione digitale del sistema portuale nazionale.

A New York, al momento, il Dow è sostanzialmente in equilibrio a 42.883,48 punti, il Nasdaq sale dello 0,1% a 19.630,44 mentre l'S&P 500 è in rialzo dello 0,1% a 6.030,34.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1581 da USD1,1487 di mercoledì sera mentre la sterlina scambia invece a USD1,359 da USD1,3546 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent scambia a USD69,34 al barile da USD69,77 al barile della chiusura precedente mentre l'oro vale USD3.385,70 l'oncia da USD3.358,45 l'oncia della vigilia.

Nel calendario economico di venerdì, alle 0800 CEST è atteso l'indice dei prezzi all'ingrosso in Germania; alle 0845 CEST focus sui dati annuali sull'inflazione in Francia; alle 0900 CEST l'attenzione si sposterà sull'inflazione della Spagna e alle 10000 CEST sul saldo della bilancia commerciale in Italia mentre la produzione industriale UE sarà pubblicata alle 1100 CEST.

Alle 1700 CEST, è previsto discorso di Elderson della Banca Centrale Europea mentre,alle 1900 CEST, arriveranno i dati di Baker Hughes sul numero totale di impianti di estrazione negli USA.

Nessuna comunicazione di rilievo è prevista dalle società di Piazza Affari.

Di Michele Cirulli, Alliance News Reporter

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