(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso gli scambi di venerdì in lieve rialzo, in una giornata contrassegnata dai dati macro per l'Eurozona e l'Italia.

Axel Rudolph, Senior Technical Analyst presso IG, ha commentato: "Gli indici azionari europei hanno avuto una sessione contrastata nell'ultimo giorno del mese, in attesa dell'esito di lunedì della debacle politica francese, in mezzo a tranquille contrattazioni del Ringraziamento".

"L'inflazione nell'area dell'euro in aumento come previsto al 2,3% non ha aiutato a sostenere l'euro che ha visto la sua peggiore perdita mensile in oltre un anno. EUR/USD è sceso di circa il 3% a novembre tra timori di dazi statunitensi, debole crescita dell'Eurozona e instabilità politica in Francia e Germania. Le buste paga non agricole statunitensi della prossima settimana saranno attentamente monitorate dagli operatori di mercato".

Il FTSE Mib ha chiuso venerdì in rialzo dello 0,5% a 33.414,56, il Mid-Cap è salito dello 0,2% a 47.052,26, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,8% a 27.332,93 e l'Italia Growth ha registrato un aumento dello 0,2% a 7.678,22.

Il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi ha guadagnato lo 0,3% e il DAX 40 di Francoforte ha registrato un rialzo dello 0,7%.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Amplifon si prende la vetta a fine seduta, con un rialzo del 2,3%, seguita da STMicroelectronics, che ha guadagnato il 2,2%.

Telecom Italia chiude sul fondo, giù dell'1,5%. Oggi, l'ex monopolista ha comunicato venerdì di aver incassato EUR250 milioni dalla cessione ad Ardian del 10% rimanente in Inwit, che ha invece finito in parità.

L'operazione, il cui signing era stato comunicato al mercato lo scorso 13 agosto, si basa su una valutazione delle azioni Inwit pari a EUR10,43 e, tenendo conto dell'indebitamento netto esistente a livello di Daphne 3, comporta per TIM un incasso di circa EUR250 milioni, non incluso nella guidance organica per l'indebitamento netto per il 2024.

Nexi cede lo 0,1% mentre il sistema dei pagamenti con POS e dei prelievi da ATM è in tilt in Italia, per via di un problema pare causato da Worldline.

Nexi ha dichiarato: "In riferimento al grave incidente comunicato ieri da Worldline, che ha generato importanti disservizi su diverse banche in Europa e in particolar modo in Italia, attualmente, la problematica non risulta ancora risolta da Worldline".

"Worldline ha comunicato che sta lavorando per identificare potenziali soluzioni alternative per riattivare i servizi, in attesa che l'infrastruttura fisica danneggiata venga ripristinata. Al momento, non abbiamo ricevuto ancora informazioni certe sulle tempistiche di risoluzione".

BPER Banca - in rialzo dell'1,0% - ha comunicato giovedì che intende rimborsare in anticipo il prestito obbligazionario Banca Carige al 2029 - un Tier II callable a tasso fisso con reset.

Il rimborso sarà alla pari per EUR200,0 milioni, oltre agli interessi maturati sino alla data di rimborso. All'esito dell'operazione, il bond verrà delistato dal DomesticMOT.

Sul Mid-Cap, Digital Value sale dell'1,9%. Il titolo ha guadagnato poco meno del 50% nell'ultimo mese.

Acea - in rialzo dell'1,1% - ha comunicato giovedì l'aggiudicazione della gara per la gestione del servizio idrico integrato nell'ambito Ato Ovest Provincia di Imperia, dal valore stimato di oltre EUR1,0 miliardo. Come racconta Il Sole 24 Ore nell'edizione di giovedì, attraverso Acea Molise, interamente controllata dal gruppo, Acea acquisirà il 48% della costituenda società mista pubblico-privata Rivieracqua, titolare della concessione fino al 2042.

Mondadori ha chiuso su dello 0,2%. Secondo quanto riportato venerdì da Il Sole 24 Ore, le trattative per l'acquisizione di Lattes Editori, nota casa editrice torinese specializzata in libri per le scuole secondarie, si sono arenate dopo mesi di negoziati.

Sullo Small-Cap, continua il rally Tesmec, che sale del 7,1%, alla sua terza seduta consecutiva tra i rialzisti.

CY4Gate - su del 3,8% - ha fatto sapere venerdì di aver siglato contratti per un valore complessivo di circa EUR1,2 milioni con primari clienti italiani corporate e istituzionali per l'acquisizione di soluzioni in ambito Cyber Security e Forensic Intelligence.

doValue ha chiuso in rialzo del 2,5%. SIH Partners ha limato la posizione corta sul titolo allo 0,79% dallo 0,80%.

Tra le PMI, Soges Group è salita dell'1,0% dopo che il consiglio di amministrazione ha deliberato la realizzazione di un'operazione che include l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Hotel Bretagna e, indirettamente, della società dalla stessa interamente controllata Incorsi.

RedFish LongTerm Capital - in calo dello 0,8% a EUR1,20 - ha approvato l'emissione della prima tranche del prestito obbligazionario "6% Sustainable Growth 2024-2029", pari a EUR2,6 milioni su un totale di EUR15 milioni.

Composta da 103 obbligazioni del valore nominale di EUR25.000 ciascuna, la tranche sarà emessa il 2 dicembre e scadrà l'1 dicembre 2029, con un interesse lordo annuo del 6%, pagato mensilmente. Contestualmente, la società ha concordato un rimborso parziale di EUR2,5 milioni del prestito "TV Eur + 500bps 2022-2025", con un accordo siglato il 28 novembre.

Gentili Mosconi ha chiuso in parità dopo aver comunicato giovedì i risultati dei primi nove mesi dell'anno che registrano ricavi consolidati pari a EUR31,2 milioni, rispetto a EUR37,0 milioni nello stesso periodo del 2023, evidenziando una flessione del 16%.

Reway Group - invariato a fine giornata - ha fatto sapere venerdì che la controllata Gema - tra i principali operatori attivi nel settore della manutenzione di infrastrutture e opere civili nel settore ferroviario – si è aggiudicata due nuovi contratti in ambito ferroviario per un valore complessivo pari a EUR56 milioni.

La prima commessa, assegnata interamente a Gema da Rete Ferroviaria Italiana e del valore complessivo di circa EUR45,6 milioni, riguarda la progettazione esecutiva e la realizzazione di opere di mitigazione acustica lungo la linea ferroviaria Bologna–Lecce nel Comune di Tortoreto, Teramo.

A New York, il Dow è in rialzo dello 0,5% a 44.924,12, il Nasdaq è su dello 0,7% a 19.196,22 e l'S&P 500 sale dello 0,5% a 6.030,14.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0556 da USD1,0551 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2703 contro USD1,2678 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD73,38 al barile da USD72,31 al barile di giovedì sera. L'oro scambia a USD2.655,54 l'oncia da USD2.664,59 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede il PMI manifatturiero del Giappone alle 0130 CET e quello della Cina alle 0245 CET.

Lo stesso indicatore arriverà per Spagna, Italia, Francia, Germania, Eurozona e UK arriverà tra le 0915 CET e le 1030 CET.

Alle 0800 CET, verrà pubblicato il report sui prezzi delle case in UK mentre, 45 minuti dopo, spazio alla produzione industriale francese. Alle 1100 CET, occhi puntati sul Prodotto Interno Lordo dell'Italia e sul tasso di disoccupazione dell'Eurozona.

Alle 1600 CET, l'attenzione si sposterà Oltreoceano, coi PMI e le aste di T-Note alle 1600 CET.

Tra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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