(Alliance News) - Martedì, il Mib ha chiuso in ribasso sotto quota 33.700, arretrando assieme ai principali indici europei. La giornata odierna ha visto un predominio delle vendite sui mercati europei, riflettendo le crescenti inquietudini degli investitori riguardo alle attuali prospettive economiche e alle dinamiche geopolitiche.
"Il morale deludente degli investitori tedeschi, unito alle preoccupazioni per i dazi USA, ha innescato un sell-off delle azioni europee", ha affermato Axel Rudolph, analista tecnico senior della piattaforma di trading online IG.
Secondo l'esperto di IG, i mercati asiatici hanno risentito della delusione per il nuovo pacchetto di stimoli della Cina, influenzando negativamente anche gli indici europei, scesi di circa il 2,0% a causa dei deboli dati ZEW tedeschi. Negli USA, il sentiment dei consumatori ha toccato un massimo di 39 mesi e l'ottimismo delle piccole imprese è aumentato a ottobre; tuttavia, anche le azioni USA hanno registrato un leggero calo.
Il FTSE Mib ha chiuso martedì in calo del 2,1% a 34.641,27, il Mid-Cap è arretrato dell'1,8% a 46.483,00, lo Small-Cap ha ceduto il 2,0% a 27.349,78 e l'Italia Growth ha perso lo 0,4% a 7.766,78.
In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in flessione dell'1,3%, il CAC 40 di Parigi ha perso il 2,8% e il DAX 40 di Francoforte ha ceduto il 2,1%.
Tra i pochi rialzisti sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, STMicroelectronics, che ha chiuso la seduta di martedì in rialzo dell'1,1%, in scia all'attivo della viglia con il 2,6%.
Iveco Group - su dello 0,1% - ha annunciato lunedì che IDV, marchio del gruppo specializzato in mezzi per la difesa e la protezione civile, ha firmato un accordo preliminare con Leonardo - giù dello 0,4% - per la fornitura di componenti essenziali destinati alla joint venture con Rheinmetal
UniCredit – giù dell'1,7% - ha fatto sapere martedì di aver acquistato, tra il 4 e l'8 novembre, 5,5 milioni di azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di EUR224 milioni.
Il cda di A2A - in rosso del 2,8% - ha esaminato i dati contabili al 30 settembre, chiudendo con un utile netto di pertinenza del gruppo che risulta pari a EUR713 milioni, in aumento di EUR288 milioni rispetto all'anno precedente, quando era pari a EUR425 milioni. Nel periodo in esame i ricavi del gruppo sono pari a EUR9,09 miliardi, in contrazione del 17% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Mediobanca chiude in fondo al principale listino, in rosso dell'8,1%. Martedì, l'istituto di credito ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto pari a EUR330 milioni da EUR351,3 milioni dello stesso periodo dello scorso anno terminato il 30 settembre 2023. Il margine di interesse si è attestato a EUR485 milioni da EUR495,7 milioni del 2023.
Sul Mid-Cap, Alerion Clean Power - in verde del 9,8% - ha comunicato di avere sottoscritto con Alperia Greenpower Srl - società controllata al 100% da Alperia Spa - un accordo di compravendita riguardante una jv paritaria per lo sviluppo e la gestione di un portafoglio di impianti eolici in Puglia, con capacità totale di circa 120MW, di cui 62MW già operativi e 58MW in costruzione.
Iren ha ceduto l'2,6%, dopo che ha comunicato martedì i risultati consolidati dei primi nove mesi, riportando un utile netto di EUR192,6 milioni, in crescita del 9% rispetto ai EUR176,8 milioni del medesimo periodo del 2023.
De' Longhi è arretrata del 3,7%, dopo che ha comunicato di aver realizzato, nei primi nove mesi, un utile netto di EUR173,8 milioni, in aumento del 22% da EUR142,2 milioni dello stesso periodo del 2023.
In coda al listino delle società con media capitalizzazione, Salvatore Ferragamo ha ceduto il 7,7%.
Sullo Small-Cap, Fila ha ceduto il 6,7%, dopo che ha reso noti martedì i risultati dei primi nove mesi, periodo chiuso con un utile di EUR43,5 milioni da EUR37,8 milioni dello stesso periodo del 2023.
I ricavi del periodo ammontano a EUR493,4 milioni da EUR515,2 milioni nei nove mesi del 2023.
Bene Newlat Food - su del 2,1% - martedì ha comunicato di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi consolidati combined pari a EUR2,03 miliardi, segnando un record del gruppo. L'utile netto nel periodo si attesta a EUR170,8 milioni, in aumento da EUR18,2 milioni dai primi nove mesi 2023.
B&C Speakers chiude la seduta in rosso del 6,7%. La company ha fatto sapere nel pomeriggio di aver realizzato, nei primi nove mesi, un utile di gruppo di EUR15,7 milioni da EUR11,9 milioni, in aumento di oltre il 31%.
Lieve rialzo per Dexelance – su dello 0,1% - dopo che ha comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di EUR4,0 milioni da EUR7,8 milioni dello stesso periodo del 2023. L'utile netto adjusted ammonta a EUR12,4 milioni da ERU14,9 milioni dello scorso anno.
Il cda di Sabaf - giù dell'1,1% - ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, chiudendo con un utile netto adjusted del periodo di EUR12,6 milioni, superiore di quasi il 50% rispetto a EUR8,4 milioni nei primi nove mesi 2023.
Equita Group – in rosso dell'1,7% - ha comunicato i risultati consolidati dei primi nove mesi, riportando un utile netto adjusted di EUR9,9 milioni, in calo del 6,0% rispetto a EUR10,6 milioni registrati nello stesso periodo del 2023, con un margine netto del 18%.
Enervit – su dell'1,6% - ha comunicato martedì di aver chiuso il terzo trimestre con ricavi consolidati di EUR73,9 milioni, in crescita del 12% rispetto a EUR66,0 milioni conseguiti al 30 settembre 2023.
Gefran ha chiuso in verde dell'3,7%, dopo aver comunicato i risultati consolidati dei primi nove mesi che registrano un utile netto pari a EUR10,1 milioni, in crescita del 9,4% rispetto a EUR9,5 milioni nello stesso periodo del 2023.
Male anche Unidata – in rosso del 6,4% - dopo aver comunicato i risultati consolidati dei primi nove mesi, riportando un utile netto prima delle imposte di EUR8,7 milioni, in crescita rispetto agli EUR8,3 milioni dello stesso periodo del 2023.
Sprofonda in coda al listino Landi Renzo, giù del 12%.
Fra le PMI, Adventure è salita del 3,8% dopo il calo della vigilia superiore al 13%.
Miglior performance giornaliera per Websolute, che ha chiuso in rialzo dell'10%.
Omer - in verde del 4,3% - ha fatto sapere di aver firmato, tramite la controllata Omer North America, un contratto con Alstom per la fornitura di componenti tecnici e d'arredo per i treni commissionati da Metra, società del trasporto pubblico dell'area metropolitana di Chicago. La commessa prevede la fornitura di moduli cappelliere e sistemi di aerazione per 221 carrozze.
Crolla nelle retrovie Portobello, lasciando sul listino il 24%.
A New York, il Dow sta cedendo lo 0,5%, il Nasdaq perde lo 0,1% e l'S&P 500 arretra dello 0,2%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0608 da USD1,0640 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2745 contro USD1,2859 di lunedì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD72,27 al barile da USD71,88 al barile di lunedì sera. L'oro scambia a USD2.605,55 l'oncia da USD2.602,31 l'oncia di ieri sera.
Nel calendario macroeconomico di mercoledì, si parte dal Giappone alle 0700 CET con i dati sugli ordinativi di macchine; alle 0730 CET, è atteso il tasso di disoccupazione della Francia.
Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1300 CET è la volta dei dati sui mutui; alle 1430 CET è previsto il dato dell'inflazione.
In serata, sempre dagli USA, alle 2000 CET, verrà pubblicato il budget della Fed; alle 2230 CET sarà invece reso disponibile il dato delle scorte di greggio.
Tra le società di Piazza Affari, sono previsti i risultati di Hera, Telecom Italia, Ferretti e Somec, tra gli altri.
Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter
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