(Alliance News) - I mercati azionari europei si muovono senza una direzione univoca lunedì, con le sale trading che valutano le varie semestrali societarie e all'indoimani delle parole del numero della Federal Reserve statunitense, Jerome Powell, che ha ribadito l'intenzione di tagliare ulteriormente i tassi di interesse, anche se a un ritmo più moderato.
In Europa, gli investitori valuteranno i dati preliminari sull'inflazione dell'Eurozona per il mese di settembre che verranno rilasciati nel corso della mattinata.
Sul lato domestico, è ancora contrazione per comparto manifatturiero italiano, con il dato di settembre sotto le stime a quota 48,3 dal 49,4 agosto e con le aspettative che indicavano un dato di 49,0.
Così, il FTSE Mib si muove in maniera altalenante intorno alla linea della parità con asticella dei punti in area 34.140.
In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza poco sopra la parità, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,6%, mentre il DAX 40 sta avanzando dello 0,2%.
Fra i listini minori, il Mid-Cap avanza dello 0,1%, lo Small-Cap avanza dello 0,2% a 28.595,89, mentre l'Italia Growth naviga in rosso frazionale a 8.058,82.
Sul Mib, parte bene Campari, che avanza dell'1,1% a EUR7,68 per azione dopo lo 0,9% di flessione della seduta precedente.
Fra la minoranza dei rialzisti anche Telecom Italia, che segna un più 1,0% con prezzo in area EUR0,2522.
UniCredit - in passivo dello 0,4% - ha comunicato martedì di aver acquistato 4,7 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 23 e il 27 settembre, per un controvalore complessivo di EUR176,4 milioni. A oggi, la banca detiene 53,8 milioni di azioni proprie, pari al 3,3% del proprio capitale sociale.
Per Saipem il calo è invece dell'1,3%, dopo due sedute chiuse in verde.
Moncler flette invece con l'1,3%, facendo seguito al passivo di lunedì sempre con l'1,3%.
Sul segmento cadetto, buona partenza per Sanlorenzo, che si porta su del 2,3% a EUR37,35 per azione, rialzando la testa dopo due sedute chiuse con candela ribassista.
LU-VE avanza dell'1,3%, dopo la contrazione della vigilia con il 4,7%.
Brembo cede terreno nelle retrovie, con un meno 1,7% e facendo seguito al meno 2,9% di lunedì sera.
Salvatore Ferragamo arretra dello 0,3%, in scia all'attivo della vigilia chiusa con un meno 1,9%. Da segnalare che sul titolo Barclays ha tagliato il target price a EUR6,80 dal precedente EUR6,90.
Pharmanutra cede invece lo 0,9%, alla sua terza candela ribassista.
Sullo SmallCap, Zest avanza sfiorando il 14%, dopo aver approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo con un utile netto adjusted pari a EUR7,7 milioni, mentre il reported è pari a EUR7,9 milioni rispetto una perdita di EUR600.000 al 30 giugno 2023.
Quartieri alti anche per Softlab, che si porta su del 6,0% dopo il 5,7% di passivo della vigilia.
Bestbe Holding - in lettera con il 3,7% - ha comunicato di aver chiuso il primo semestre con una perdita di EUR3,7 milioni che si confronta con quella di EUR1,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono scesi a EUR11.000 da EUR54.000, coi costi che sono aumentati a EUR869.000 da EUR275.000.
Bastogi cala ugualmente con il 3,7%. La più antica società per azioni italiana quotata a Milano fa seguito alla flessione della vigilia con lo 0,5%, prezzandosi adesso in area 0,4130.
Fra le PMI, listino ancora poco movimentato, Altea Grenn Power avanza con il 6,4%, dopo due sedute chiuse da ribassista.
Officina Stellare - in calo del 4,4% - ha comunicato di aver chiuso il primo semestre con un valore della produzione in aumento su base annua a EUR11,4 milioni da EUR8,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Il consiglio di amministrazione di Vantea SMART - che ancora non scambia con utlimo prezzo a EUR1,88 - ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo con un utile netto che è risultato negativo per EUR354.000 da EUR511.000 di utile di giugno 2023.
Il valore della produzione pari a EUR5,5 milioni con ricavi pari a EUR4,6 milioni, in aumento del 5% rispetto al primo semestre del precedente anno.
A New York, il Dow ha chiuso poco sopra la parità, mentre il Nasdaq ha raccolto lo 0,4% così come l'S&P 500.
Fra le piazze asiatiche, con Cina e Hong Kong chiuse per festività, il Nikkei ha raccolto il 2,0%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1131 contro USD1,1146 di ieri in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3368 da USD1,3406 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent si quota in calo a USD71,82 al barile contro USD72,05 al barile di ieri in chiusura azionaria europea. L'oro scambia invece a USD2.643,55 l'oncia da USD2.633,62 l'oncia di venerdì sera.
Il calendario economico di martedì, con le borse di Hong Kong e Shanghai chiuse per festività nazionale, vedrà alle 1100 CEST il rilascio dei dati sull'inflazione dell'Eurozona.
Nel pomeriggio, alle 1545 CEST uscirà l'indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero USA di settembre seguito alle 1600 CEST dai nuovi lavori JOLTs.
A Piazza Affari, sono attesi i risultati di SS Lazio.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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