(Alliance News) - Martedì il Mib ha chiuso ribassista poco sopra area 33.300, seguendo i cali degli altri principali indici europei. Il peso delle preoccupazioni geopolitiche, in particolare l'escalation della guerra in Ucraina, ha gravato sul sentiment degli investitori.
L'approvazione da parte di Putin di una nuova "dottrina nucleare", che amplia le condizioni per l'uso delle armi atomiche, ha ulteriormente alimentato i timori di un'intensificazione del conflitto. Questo, unito alla decisione degli Stati Uniti di concedere all'Ucraina il permesso di lanciare attacchi con missili a lungo raggio sul territorio russo, ha aumentato il rischio di instabilità.
Così, il FTSE Mib ha chiuso in calo dell'1,3% a 33.324,73, il Mid-Cap cede lo 0,8% a 46.502,58, lo Small-Cap è in verde frazionale a 26.998,93 e l'Italia Growth ha chiuso cedendo lo 0,3% a 7.750,33.
In Europa, il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,2%, mentre il CAC 40 di Parigi ha lasciato sul parterre lo 0,7% così come il DAX 40 di Francoforte.
Sul Mib, forza su Leonardo, che ha chiuso rialzista dell'1,4% a EUR25,22 per azione, alla sua seconda seduta da rialzista dopo un filotto ribassista di quattro sedute spinto dal rischio di escalation ulteriore nella questione russo-ucraina.
Hera ha invece raccolto lo 0,5% a EUR3,39 per azione, rialzando la testa dopo due sedute da ribassista.
Enel ha chiuso la seduta in calo dello 0,8% a EUR6,64 per azione. Sul titolo Goldman ha tagliato il target price a EUR9,00 da EUR9,20 con raccomandazione 'buy'.
FinecoBank ha invece chiuso la seduta cedendo il 3,6% a EUR14,47 per azione. Da segnalare che JPMorgan ha tagliato il prezzo obbiettivo a EUR17,10 da EUR17,20 con titolo 'overweight'.
Sul segmento cadetto, Digital Value ha raccolto l'1,9%, alla sua terza seduta da rialzista.
Buona seduta anche per Cembre, che ha chiuso in verde del 2,2%, infilando la sua quarta seduta di fila con candela bullish.
Carel Industries ha invece chiuso cedendo il 6,6%, dopo il 3,9% di verde di lunedì sera.
Per Salvatore Ferragamo il rosso è stato invece del 4,8% a EUR5,88 per azione, dopo l'1,0% di attivo della vigilia.
Safilo Group - in passivo con l'1,5% - ha fatto sapere martedì di aver acquistato, tra l'11 e il 15 novembre, 400.000 azioni della società, per un controvalore complessivo di EUR370.000 circa. In seguito a tali acquisti, la società detiene 10,6 milioni di azioni ordinarie Safilo Group, pari a circa il 2,6% delle azioni in circolazione.
Sullo Small-Cap, buoni acquisti su Seri Industrial, che ha chiuso rialzista del 7,8% in scia all'attivo della seduta precedente chiusa con un più 6,9%.
Seco ha invece raccolto il 4,8% a EUR1,64, dopo il 2,4% di verde della seduta precedente.
FNM ha raccolto invece l'1,6%. La company ha approvato il piano al 2029. Il piano punta a una crescita dei ricavi da EUR618,0 milioni nel 2024 a EUR850,0 milioni nel 2029 e a un Ebitda di EUR320,0 milioni, e un utile netto medio annuo pari a EUR60-65 milioni. La società prevede di mantenere una solida struttura finanziaria, garantendo un dividendo per azione compreso tra 2,3 e 3,2 centesimi, con un dividend yield tra 5,2% e 7,2%.
I Grandi Viaggi ha chiuso ribassista del 4,1%, dopo il 7,3% di verde della seduta precedente.
Fra le PMI, GM Leather ha portato a casa un più 7,9%, inanellando la sua terza seduta da rialzista.
Edil San Felice - in verde del 3,1% - ha comunicato martedì che il RTI formato da Fenix Consorzio Stabile Scarl - di cui Edil San Felice fa parte - e AVR Spa, si è aggiudicato una commessa del valore complessivo di EUR40,5 milioni, di cui EUR24,3 milioni di competenza diretta della società. L'incarico, parte di un accordo quadro quadriennale, prevede interventi di manutenzione straordinaria sull'Autostrada A14 Bologna-Taranto, lungo il tratto gestito dalla Direzione 7imo Tronco di Pescara.
Reway Group - in rosso dello 0,3% - martedì ha comunicato che la propria società controllata Gema si è aggiudicata un nuovo contratto da circa EUR39 milioni per lavori di potenziamento infrastrutturale e manutenzione straordinaria di un ponte situato a Pavia sulla linea ferroviaria Milano-Genova. In dettaglio i lavori, assegnati da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), avranno una durata di 2 anni, con avvio previsto a marzo 2025.
A New York, il Dow sta cedendo lo 0,3%, il Nasdaq avanza dello 0,4%, mentre l'S&P 500 sta facendo un passo avanti dello 0,2%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0586 da USD1,0569 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2674 contro USD1,2645 di lunedì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD72,89 al barile da USD72,98 al barile di lunedì sera. L'oro scambia a USD2.624,82 l'oncia da USD2.610,93 l'oncia di lunedì sera.
Nel calendario macroeconomico di mercoledì, in arrivo alle 0050 CET dal Giappone il saldo della bilancia commerciale, mentre alle 0800 CET dal Regno Unito sarà disponibile il dato CPI. Dalla Germania, alla stessa ora, arriverà invece il dato sull'indice dei prezzi alla produzione.
Alle 1100 CET, spazio al report sulla produzione edilizia dell'Eurozona.
Dagli USA, alle 1300 CET, in arrivo il report sui mutui. Alle 1400 CET, invece, parlerà la numero uno della BCE, Christine Lagarde.
Alle 1630 CET, dagli USA, il report sull'inventario di Cushing e le scorte settimanali EIA.
Fra le società, MFE-MediaForEurope rilascerà i risultati a nove mesi.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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