(Alliance News) - Mercoledì il Mib sta cedendo terreno in area 34.500, scivolando per la seconda sessione consecutiva. L'indice ha rispecchia il sentiment di cautela dei mercati europei, mentre gli investitori valutano una serie di dati economici rilasciati in mattinata.

Considerando tutte le quotate, sono in rialzo solamente il 15% dei titoli, mentre sono in ribasso il 33%, invariati il 5% e non scambiati il 47%, con un controvalore di scambi intorno a quota EUR812 milioni.

Il PIL dell'Eurozona ha registrato un'espansione dello 0,4% su base trimestrale nei tre mesi fino a settembre, il tasso di crescita più forte degli ultimi due anni, dopo un aumento dello 0,2% nel secondo trimestre e al di sopra delle previsioni dello 0,2%, secondo le stime preliminari pubblicate mercoledì dall'Eurostat.

Sul fronte domestico, i dati preliminari hanno mostrato che l'economia italiana ha ristagnato nel terzo trimestre rispetto al trimestre precedente, mancando le previsioni e sollevando preoccupazioni sulle prospettive di crescita della terza economia dell'eurozona.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rosso dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi cede l'1,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedendo lo 0,6%.

Così, il FTSE Mib viaggia in rosso dell'1,1% a 34.553,88, il Mid-Cap è in calo dello 0,6% a 46.381,94, lo Small-Cap è in ribasso dello 0,7% a 28.316,75 e l'Italia Growth è in ribasso dello 0,4% a 7.942,41.

A Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Campari sta cedendo oltre il 14% a EUR6,62. La company ha annunciato martedì i risultati per i primi nove mesi, chiusi con un utile di gruppo prima delle imposte sceso del 5,0% a EUR423 milioni da EUR445,2 milioni dello stesso periodo dell'anno prima. Le vendite nette sono state pari a EUR2,28 miliardi, segnando un incremento del 3,4% da EUR2,20 miliardi dell'anno prima. La crescita è stata trainata dalle vendite nelle Americhe, in aumento del 4,9%, e nella zona EMEA, con un incremento dell'1,4%, mentre nell'area Asia-Pacifico si è registrato un calo del 9,8%.

STMicrolectronics sta invece lasciando sul parterre il 2,9% a EUR25,87 per azione. Da segnalare che JPMorgan ha tagliato il prezzo obiettivo a EUR35,00 da EUR42,00 con titolo 'overweight'.

Stellantis sta invece lasciando sul parterre il 2,8%, in scia al 2,4% di passivo della vigilia.

A2A segna invece un più 0,7% a EUR2,15 per azione, dopo l'1,4% di rosso della vigilia.

ItalGas avanza invece dello 0,6% a EUR5,74 per azione, su cui si menziona che RBC ha alzato il prezzo obiettivo a EUR6,00 da EUR5,50 con titolo 'sector perform'.

Sul segmento cadetto, Maire resiste alla corrente ribassista avanzando del 2,7%, dopo l'1,0% di rosso della seduta precedente.

Caltagiorne avanza invece dell'1,0% a EUR6,08 per azione, al suo nuovo massimo a 52 settimane.

Fincantieri avanza invece dello 0,5%. Sul dossier Thyssenkrupp Marine Systems, Fincantieri non si è tirata indietro. Anzi, a detta dell'amministratore delegato, Pierroberto Folgiero, è sempre attenta.

"Non ci siamo mai fatti indietro. La convenienza e il fit commerciale e industriale è macroscopico – ha detto Folgier a Il Sole 24 Ore a margine di un evento di Canova Club –. È chiaro che nelle combinazioni in una industria strategica come la difesa conta più la geopolitica. È evidente che la collaborazione con Fincantieri sarebbe virtuosa e che l'Italia è un buon partner strategico della Germania ma la strategia di come accompagnare questo processo di autonomizzazione di Tkms e di come farlo sta al sistema tedesco".

Lottomatica Group - in calo dell'1,1% - ha fatto sapere mercoledì che il consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio consolidato intermedio per i nove mesi chiusi al 30 settembre, riportando per il periodo una raccolta totale di EUR27,8 miliardi, in crescita del 28% da EUR21,71 miliardi dello stesso periodo del 2023. I ricavi aumentano del 19% a EUR1,42 miliardi da EUR1,19 miliardi dei primi nove mesi del 2023.

Banca Generali cede invece l'1,2% a EUR41,26, facendo seguito alla flessione dello 0,1% della vigilia per azione. Barclays ha aumentato il target price a EUR48,80 dal precedente EUR48,60.

Sullo Small-Cap, Zest si spinge avanti del 5,1% a EUR0,18, alla sua terza seduta da rialzista.

Gefran sta invece avanzando dell'1,8%, dopo due sedute chiuse da ribassista.

TXT e-solutions - in calo dello 0,5% - ha comunicato martedì di aver rilevato 8.747 azioni ordinarie proprie, tra l'1 e il 18 ottobre, per un controvalore complessivo di EUR230.000 circa.

doValue sta invece cedendo il 2,8% a EUR5,15 per azione, dopo l'1,5% di verde della seduta precedente.

Fra le PMI, High Quality Food avanza oltre il 12%, al rimbalzo dopo tre sedute ribassiste.

Allcore - in verde del 4,7% - ha fatto sapere martedì di aver realizzato, nei primi nove mesi, ricavi per EUR36,7 milioni da EUR30,1 milioni dello stesso periodo del 2023, in crescita quindi del 22%.

eVISO - in calo dell'1,4% - ha fatto sapere mercoledì di aver rilasciato un upgrade sostanziale e rilevante della piattaforma informatica. La società ha spiegato in una nota che l'upgrade permetterà di gestire in modo più veloce, efficiente ed economico le attività eseguite dalla propria infrastruttura di intelligenza artificiale.

ATON Green Storage chiude invece il listino con una contrazione del 7,0% a EUR2,40 per azione, nuovo livello minimo sul frame time a 52 settimane.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo dell'1,0%, l'Hang Seng ha ceduto l'1,6%, mentre lo Shanghai Composite ha terminato in rosso dello 0,6%.

A New York, ieri sera, il Dow Jones ha ceduto lo 0,4% a 42.233,05, il Nasdaq ha terminato in verde dello 0,8% a 18.712,75, mentre l'S&P 500 ha chiuso su dello 0,2% a a 5.832,92.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0833 da USD1,0797 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2978 da USD1,2966 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD71,76 al barile da USD71,05 al barile di martedì sera. L'oro scambia a USD2.782 l'oncia da USD2.763,42 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario economico di mercoledì, nel pomeriggio sono previsti, dagli USA, alle 1200 CET, i dati relativi ai tassi dei mutui mentre alle 1315 CET saranno pubblicati i dati sulla variazione dell'occupazione del settore privato e alle 1330 CET arriveranno i dati sul PIL USA.

Alle 1400 CET, invece, saranno diffusi i dati sull'inflazione in Germania. Tornando negli USA, alle 1530 CET, è la volta dei dati sulle scorte di petrolio greggio.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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