(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in calo la seduta di venerdì, con il settore finanziario che ha pesato sull'indice principale di Borsa Italiana.

Il comparto finanziario è in fermento tra i conti dei nove mesi delle blue chip del settore e la notizia dell'OPA di Banco BPM su Anima Holding che ha spostato l'attenzione sul risiko delle società del settore, con gli occhi ora puntati sulle mosse di Amundi su Allianz Global Investors.

Il FTSE Mib ha chiuso venerdì in calo dello 0,5% a 33.816,58, il Mid-Cap ha perso lo 0,1% a 46.838,54, lo Small-Cap ha registrato un ribasso dello 0,6% a 27.760,80 e l'Italia Growth ha guadagnato lo 0,1% a 7.819,57.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,9%, il CAC 40 di Parigi ha ceduto l'1,1% e il DAX 40 di Francoforte ha perso lo 0,7%.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, bene Banca Monte dei Paschi di Siena, su del 3,1% dopo aver annunciato venerdì i risultati dei primi nove mesi che mostrano un utile di EUR1,57 miliardi da EUR929 milioni dello stesso periodo 2023, in crescita del 69%.

Il margine di interesse nei nove mesi è pari a EUR1,77 miliardi da EUR1,69 miliardi e in aumento dell'4,7% rispetto al 2023.

Inverte la rotta Nexi, giù dello 0,6% dopo un avvio positivo e dopo aver comunicato in mattinata i risultati dei primi nove mesi dell'anno, registrando ricavi totali pari a EUR2,57 miliardi, in crescita del 5,6% rispetto a EUR2,44 miliardi dello stesso periodo del 2023.

Bene invece Pirelli, che sale del 2,8%. La società ha chiuso i primi nove mesi con ricavi di EUR5,18 miliardi, in aumento appena dello 0,5% su base annua.

Nel solo terzo trimestre, Pirelli ha registrato un fatturato di EUR1,74 miliardi da EUR1,72 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Unipol fa peggio di tutti, perdendo il 6,1% a fine giornata. La società ha fatto sapere venerdì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto consolidato pari a EUR724 milioni da EUR769 milioni nei primi nove mesi del 2023.

In coda al listino anche Iveco Group, giù del 3,9%, mentre BPM cede il 2,4%. Male anche BPER Banca, in rosso del 4,4%.

Recordati cala dell'1,1% dopo aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto adjusted di EUR445,4 milioni, in rialzo del 9,5% da EUR406,6 milioni dello stesso periodo dell'anno prima.

I ricavi ammontano a EUR1,74 miliardi, in crescita del 12% da EUR1,56 miliardi dei primi nove mesi del 2023.

La società ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2024 pari a EUR0,60 per azione. Inoltre, il consiglio di amministrazione ha deliberato di dare avvio a un nuovo programma di acquisto di azioni proprie per un massimo di 1,5 milioni di azioni ordinarie, per un corrispettivo massimo di EUR90,0 milioni.

Sul Mid-Cap, BFF Bank ha guadagnato il 2,0% dopo aver comunicato giovedì di aver migliorato i conti nei primi nove mesi, con l'utile netto contabile salito del 65% su base annua, a EUR189,9 milioni da EUR115,0 milioni.

Il margine di interesse è salito a EUR291,1 milioni da EUR194,5 milioni e quello di intermediazione è aumentato a EUR366,9 milioni da EUR269,9 milioni.

Bene Technoprobe, su dello 0,8%. La company ha comunicato mercoledì di aver concluso il proprio programma di buyback, rilevando 5,0 milioni di azioni ordinarie proprie per EUR34,7 milioni.

Profit taking su Anima Holding - giù dell'1,0% - dopo i guadagni delle scorse sedute a seguito della notizia dell'OPA da parte di Banco BPM.

Fincantieri ha perso lo 0,1% dopo aver annunciato venerdì di aver finalizzato un accordo con Crystal per la costruzione di una nuova nave da crociera di alta gamma.

Male Banca Ifis, che ha ceduto l'1,6%. La banca ha fatto sapere giovedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto consolidato pari a EUR126,6 milioni da EUR124,7 milioni al 30 settembre 2023.

Nel periodo il margine di intermediazione si è attestato a EUR531,8 milioni da EUR512,4 milioni dai primi nove mesi 2023.

Resta in fondo al listino Safilo Group - giù dell'1,4% - dopo che giovedì ha fatto sapere di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi pari a EUR757,4 milioni da EUR785,1 milioni al 30 settembre 2023.

Banca di Desio e della Brianza - in parità a fine scambi - ha comunicato giovedì di aver chiuso i nove mesi con utile netto consolidato pari a EUR116,4 milioni da quello di EUR225,7 milioni al 30 settembre 2023.

Sullo Small-Cap, Banca Profilo ha ceduto l'1,1% dopo che ha fatto sapere di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi netti consolidati pari a EUR53,0 milioni, in calo del 6,8% da EUR56,9 milioni al 30 settembre 2023.

In calo anche l'utile netto consolidato, giù del 32%, a EUR7,2 milioni da EUR10,6 milioni nei primi nove mesi 2023.

Servizi Italia - su dello 0,4% a EUR2,37 - ha comunicato giovedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'esercizio con un utile di EUR5,1 milioni, in calo da EUR5,8 milioni dello stesso periodo del 2023.

Da segnalare il calo di Softlab, che ha chiuso in ribasso dell'8,6% a EUR0,80.

Tra le PMI, Eprcomunicazione vola con un rialzo del 22%. La società ha comunicato venerdì di essersi aggiudicata la gara per i servizi di ufficio stampa per le attività e le iniziative del Giubileo 2025.

Ecosuntek - in rialzo del 2,8% - ha annunciato venerdì la conclusione della fusione per incorporazione della sua controllata al 100%, Indipendent Eco System Srl.

Sale dell'1,3% Eurocommercial Properties, che ha fatto sapere venerdì di aver riprotato una crescita complessiva delle vendite al dettaglio del 2,3% per i nove mesi fino alla fine di settembre rispetto al 2023 e del 3,1% per il solo terzo trimestre.

A New York, il Dow è in rialzo dello 0,7% a 44.047,91, il Nasdaq cala dello 0,1% a 19.243,58 e l'S&P 500 sale dello 0,4% a 5.994,56.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0740 da USD1,0811 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2930 contro USD1,2998 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD73,80 al barile da USD74,91 al barile di giovedì sera. L'oro scambia a USD2.691,16 l'oncia da USD2.697,96 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì si apre con i dati sui prestiti del Giappone, in arrivo alle 0050 CET, mentre dall'Eurozona e dagli USA non sono previsti particolari appuntamenti.

Tra le società di Piazza Affari, sono previsti i risultati di A2A, Mediobanca, RCS e doValue, tra gli altri.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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