(Alliance News) - I mercati azionari europei hanno chiuso in territorio positivo mercoledì, con il Mib che si mantiene leggermente al di sopra della soglia di parità oltre i 40.000 punti, alla vigilia della decisione della BCE sui tassi d'interesse e con un clima tiepidamente più disteso nelle trattative fra USA e UE sul fronte commerciale.

Il Commissario europeo al Commercio, Maro? ?ef?ovi?, ha infatti definito "costruttivo e produttivo" l'incontro con il Rappresentante per il Commercio degli USA, Jamieson Greer, lasciando intendere che l'UE potrebbe ottenere un'esenzione dalla decisione del presidente Trump di raddoppiare al 50% i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio.

Sul lato della politica monetaria, un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base è ampiamente atteso, dopo che l'inflazione dell'Eurozona si è attestata all'1,9% su base annua a maggio, al di sotto sia della previsione del 2,0% sia dell'obiettivo della BCE, per la prima volta da settembre 2024.

Il dato, più contenuto del previsto, ha alimentato le aspettative di ulteriori interventi espansivi nei prossimi mesi, nonostante alcune recenti dichiarazioni più restrittive da parte di membri del Consiglio direttivo che spingono per una pausa nel ciclo di allentamento.

Il FTSE Mib ha chiuso quindi in verde frazionale a 40.080,88 punti, il Mid-Cap è salito dello 0,4% a 54.458,29, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,1% a 31.525,12 e l'Italia Growth è in ribasso dello 0,5% a 8.086,87.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi ha chiuso in rialzo dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha marcato un più 0,7%.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Milano, forza su STMicroelectronics, che si è portato su di oltre l'11% a EUR24,93 per azione. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "STM è troppo piccola per spaccarsi in due e non ci sono mercati separati per i microchip. Con questa motivazione, i due azionisti pubblici italiani e francesi hanno ripreso il dialogo, dopo mesi di guerra fredda sulla leadership del ceo Jean Marc Chéry". A riferirlo sono fonti dirette di Alliance News, nel giorno in cui il titolo in Borsa mette a segno un corposo rimbalzo.

"Il mercato, insomma, apprezza la pace e parecchio. Una pace figlia dell'incontro di ieri tra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier italiano Giorgia Meloni, ma anche del pragmatismo", scrive il columnist di Alliance News.

E' avanzato bene anche Campari, che ha segnato un più 6,4%, rialzando la testa dopo due sedute da ribassista.

Prysmian è avanzato invece del 2,2%, facendo seguito all'1,7% della vigilia.

Fra la minoranza dei ribassiti, Leonardo ha ceduto il 2,5% dopo l'1,5% di verde di martedì e con prezzo finale a EUR53,14 per azione.

Monte dei Paschi ha ceduto invece il 3,4%, dopo due sedute di timidi rialzi, mentre Mediobanca ha lasciato sul parterre il 2,6%. Come scrive ancora Francesco Bonazzi, "Mediobanca prova a serrare le fila in vista dell'OPS di Monte Paschi, nonostante un azionariato frammentato. Dalla parte del management di Piazzetta Cuccia, però, ci sono sempre i corsi azionari, che tra il 23 gennaio e oggi hanno aumentato la forbice tra i due titoli, rendendo potenzialmente più costosa l'operazione proposta da Rocca Salimbeni, con la benedizione del governo".

Sul segmento cadetto, Alerion si è preso la vetta del listino avanzando del 7,5% dopo il passivo di martedì con il 2,4%.

Carel Industries è avanzato invece del 3,3%, alla sua terza candela rialzista consecutiva.

In nota negativa, fra i numerosi, Comer Industries ha chiuso segnando un meno 1,0% dopo tre sedute chiuse fra i rialzisti.

NewPrinces ha ceduto invece il 3,5% a EUR17,86, facendo seguito alla flessione dello 0,3% di martedì in chiusura.

Sullo Small-Cap, forza su Seri Industrial che ha chiuso rialzista oltre il 14% portando il prezzo su quota EUR2,35 per azione.

Landi Renzo è avanzato invece del 5,1%, dopo il 2,3% di rosso della seduta precedente.

Zest è avanzato del 4,0% a EUR0,1705 per azione, dopo due sedute da ribassista.

Fiera Milano - in attivo dello 0,7% - ha comunicato mercoledì di aver dato il via al proprio programma di buyback da massimo EUR1,2 milioni. Nel corso del piano, che si concluderà entro un massimo di 18 mesi, la società potrà rilevare non più di 200.000 azioni ordinarie proprie.

Fra i ribassisti, nelle retrovie si è visto Bestbe Holding, che ha chiuso segnando un meno 5,2% a EUR0,12 per azione.

Fra le PMI, Doxee ha chiuso avanzando del 7,7%, dopo due sedute da ribassista con prezzo in area EUR1,82 per azione.

DBA Group è avanzato invece del 6,8%, dopo la candela ribassista dell'1,5% della vigilia.

Simone - in passivo dell'1,9% - ha comunicato mercoledì di aver siglato il preliminare per l'acquisizione del 51% del capitale sociale di una newco in cui ? per mezzo di una scissione mediante scorporo della Calamus di Canton e C. - confluirà il ramo di azienda riguardante le attività relative al marchio "Topipittori". Quest'ultima è una casa editrice specializzata in libri illustrati per bambini che nel triennio 2022-2024 ha registrato un fatturato medio di EUR1,3 milioni.

Circle - in verde dello 0,9% - ha comunicato mercoledì di aver firmato un nuovo contratto per la manutenzione di servizi Port Community System a un importante porto mediterraneo. Il contratto, dal valore di circa EUR100.000 e della durata di circa 12 mesi, prevede la gestione della piattaforma PCS services, soluzione digitale avanzata sviluppata per supportare l'evoluzione della logistica portuale e intermodale.

In rosso, fra i numerosi, si è visto Lemon Sistemi, che ha chiuso sotto del 2,2%, alla sua terza seduta da ribassista.

A New York, ieri sera il Dow sta salendo dello 0,1%, il Nasdaq avanza dello 0,3%, mentre l'S&P 500 sta segnando un più 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1423 da USD1,1372 di martedì sera mentre la sterlina scambia invece a USD1,3563 da USD1,3520 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent scambia a USD64,70 al barile da USD65,75 al barile di martedì sera mentre l'oro vale USD3.372,62 l'oncia da USD3.373,22 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì si apre alle 0345 CEST con la pubblicazione dell'indice dei direttori agli acquisti del settore dei servizi in Cina.

Alle 0800 CEST saranno diffusi i dati degli ordini alle fabbriche in Germania, mentre alle 0930 CEST è prevista una serie di dati sul settore delle costruzioni: usciranno gli indici PMI di IHS S&P Global per Italia, Germania, Francia e area euro.

Alle 1000 CEST sono attesi i dati sulle immatricolazioni auto in UK e sulle vendite al dettaglio in Italia. Alle 1030 CEST, riflettori sull'indice PMI del settore costruzioni britannico.

Alle 1100 CEST sarà pubblicato l'indice dei prezzi alla produzione dell'Eurozona, seguito alle 1200 CEST dai dati sulle immatricolazioni auto in Germania.

Il focus si sposta poi sulla politica monetaria della BCE: alle 1415 CEST è attesa la decisione sul tasso d'interesse, seguita alle 1445 CEST dalla conferenza stampa dell'Istituto centrale. In contemporanea con la BCE, alle 1430 CEST dagli USA arriveranno i dati settimanali sulle richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione, oltre al saldo della bilancia commerciale.

Alle 1615 CEST è previsto l'intervento della Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i conti di Netweek e OSAI Automation System.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2025 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.