(Alliance News) - Il Mib martedì ha chiuso gli scambi con un percorso rialzista, superando il livello di 33.700, all'indomani di una lieve flessione. Le sale trading attendono questa settimana importanti dati economici provenienti dall'Europa e dagli USA, tra cui quelli relativi all'inflazione e al PIL, per valutare la direzione delle politiche delle banche centrali.
Sebbene i funzionari della BCE abbiano indicato un approccio cauto ai tagli dei tassi, i mercati continuano a prevedere circa 65 punti base di tagli entro la fine dell'anno. Nel frattempo, i funzionari della Federal Reserve statunitense hanno accennato al primo taglio per il mese di settembre, ampiamente prezzato dai trading desk.
Fra i dati economici di giornata, l'indicatore GfK sul clima dei consumatori in Germania, pubblicato martedì, è sceso a meno 22,0 in vista del mese di settembre, rispetto a mano 18,6 rivisto del periodo precedente, mancando le stime di mercato che prevedevano un meno 18,0.
Si tratta della lettura più bassa da maggio, trascinata dalle preoccupazioni sulla sicurezza del lavoro, dall'aumento dell'insolvenza delle aziende e dalla debolezza dell'economia.
Così, il FTSE Mib è in verde dello 0,4% a 33.778,80, il Mid-Cap ha raccolto lo 0,1% a 46.966,36, lo Small-Cap è salito dello 0,1% a 28.900,48 mentre l'Italia Growth ha chiuso in rialzo frazionale a 8.071,66.
In Europa, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,3%, il FTSE100 di Londra - il giorno dopo la pausa per Bank Holiday - ha raccolto lo 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha raccolto lo 0,4%.
Sul principale listino di Piazza Affari, Ferrari ha fatto meglio di tutti, avanzando dell'1,7% con nuovo prezzo a EUR437,70 per azione. Il titolo durante la seduta ha aggiornato il massimo a 52 settimane a EUR438,40.
ERG è avanzato dell'1,2%, alla sua terza seduta con candela rialzista.
Campari è salito invece dell'1,3% a EUR8,24, alla sua quinta seduta da rialzista.
Stellantis è avanzato invece dello 0,6%, con prezzo a EUR15,02 per azione, dopo la flessione della vigilia con lo 0,2%.
Goldman Sachs ha portato al rialzo il target price di Enel a EUR9,30 da EUR9,00 per azione. Il titolo ha chiuso la seduta su dello 0,9% a EUR6,77 per azione.
Fra la minoranza dei ribassisti, si segnalano le prese di profitto su Telecom Italia, che ha chiuso in calo dello 0,2% dopo due sedute da rialzista.
Sul segmento cadetto, Ariston Holding è avanzato del 2,3% a EUR4,25 per azione, alla sua quinta seduta da rialzista.
Per Alerion il rialzo è stato dell'1,9%, dopo la flessione della vigilia con lo 0,1%, con nuovo prezzo in area EUR16,94 per azione.
CIR - in attivo con lo 0,5% lunedì ha comunicato di aver acquistato - nel periodo dal 19 al 23 agosto - azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR379.000 circa.
d'Amico ha chiuso cedendo il 2,2% a EUR6,15 per azione, dopo due sedute da rialzista.
Sesa ha invece lasciato sul parterre il 2,0%, facendo seguito al passivo dello 0,5% della vigilia.
Sullo Small-Cap, forza su Aeffe, che si porta è portato su del 3,5% dopo due sedute da ribassista.
Buoni scambi anche su Sogefi, che in chiusura mostra una candela rialzista del 4,9%, alla sua quinta seduta bullish.
Buoni acquisti anche su PLC, alla sua terza candela rialzista consecutiva con nuovo prezzo a EUR1,58 dopo un saldo attivo del 2,6%.
Il Sole 24 Ore ha sollevato l'asticella del 2,0%, dopo l'1,1% di verde della sessione precedente.
Nelle retrovie si è visto Tessellis, che ha segnato un meno 4,3%, oggetto di profit taking dopo quattro sessioni in saldo attivo.
Vendite, fra i numerosi, anche su Gas Plus, che ha chiuso sotto del 4,1%, alla sua terza seduta da ribassista.
Fra le PMI, Eprcomunicazione è avanzato del 2,6%, alla sua settima seduta da rialzista.
Impianti ha fatto un passo avanti del 4,4% a EUR0,3320 per azione, smuovendo il prezzo dopo quattro sedute flat.
ESI è avanzato del 4,7% a EUR1,45 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.
Execus ha ceduto il 6,5% a EUR1,16 per azione, dopo avere toccato il nuovo minimo a 52 settimane a quota EUR1,14 per azione.
A New York, il Dow sta cedendo lo 0,2% così come il Nasdaq, mentre l'S&P 500 arretra dello 0,1%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a EUR1,1160 contro EUR1,1164 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3226 da USD1,3183 di lunedì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD80,00 al barile contro USD80,95 al barile di lunedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.515,05 l'oncia da USD2.517,20 l'oncia di lunedì sera.
Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1000 CEST è in arrivo il dato sulle vendite industriali italiane e la massa monetaria dell'Eurozona.
Alle 1110 CEST è in programma un'asta di BOT a 6 mesi.
Dagli States, alle 1300 CEST, sarà la volta del report sul mercato dei mutui, seguito alle 1630 CEST dal dato sulle scorte di petrolio greggio e sul report EIA. Alle 1900 CEST è invece prevista un'asta di note del Tesoro a 5 anni.
Nel calendario societario di Piazza Affari non sono previsti particolari eventi.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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