(Alliance News) - Mercoledì, il Mib ha chiuso con trend rialzista, posizionando l'asticella dei punti intorno a quota 34.400 punti dopo due sedute chiuse in territorio negativo, in attesa della decisione del FOMC in serata, dove i mercati sono certi di un ulteriore abbassamento di 25 punti base del tasso dei fondi federali.
La mossa segenrebbe la terza riduzione consecutiva quest'anno, portando i costi di finanziamento nella fascia 4,25%-4,5%. I fari sarnno comunque puntati sulle nuove previsioni economiche, con molti investitori che si aspettano un rallentamento del ritmo di riduzione dei tassi nel 2025.
I mercati prevedono attualmente tre ulteriori tagli l'anno prossimo, e alcuni ipotizzano una pausa già a gennaio, con il processo di disinflazione che sta procedendo più lentamente del previsto.
Il FTSE Mib ha chiuso in verde dello 0,5% a 34.400,99, il Mid-Cap è salito dello 0,3% a 47.491,48, lo Small-Cap ha chiuso flat a 28.282,74 e l'Italia Growth ha guadagnato 0,3% a 7.841,97.
Fra le altre piazze europee, Londra ha chiuso poco sotto la parità, Parigi su dello 0,3% mentre Francoforte ha raccolto lo 0,1%.
Sul Mib, STMicroelectronics ha chiuso rialzista del 2,5% a EUR25,11 per azione dopo lo 0,4% di attivo della vigilia.
UniCredit ha terminato la corsa in verde dell'1,3%. La banca ha fatto sapere mercoledì di aver sottoscritto nuovi strumenti finanziari relativi alle azioni Commerzbank, in linea con l'obiettivo precedentemente dichiarato di raggiungere una quota fino al 29,9%.
La posizione complessiva di UniCredit ammonta ora a circa il 28%, di cui il 9,5% attraverso la partecipazione diretta e circa il 18,5% attraverso strumenti derivati.
Forza anche su BPER Banca, che è salita dell'1,4% a EUR6,21 per azione, dopo il saldo passivo della vigilia pari al 2,7%. La banca ha comunicato, nell'ambito del rafforzamento della collaborazione con BlackRock, annunciata lo scorso luglio, che amplierà la propria offerta con il lancio del nuovo comparto Global Flexible Multi-Asset, gestito dal team Multi-Asset Strategies & Solutions Diversified Strategies dell'asset manager.
Iveco Bus, il marchio di autobus urbani, intercity e turistici di Iveco Group, ha firmato un accordo quadro di cinque anni con la centrale di acquisto BusGruppe, il consorzio che comprende Verkehrsbetriebe Bachstein, CeBus, KVG Stade, Omnibusbetrieb von Ahrenschildt, Pülm Reisen e Reisebüro Schmidt, per fornire fino a 580 autobus urbani, 250 dei quali completamente elettrici. Il valore totale dell'accordo è stimato fino a EUR235 milioni. Il titolo ha chiuso in rialzo dello 0,9%.
Durante il tavolo di confronto tra il Governo italiano e Stellantis, come riportato martedì dall'ANSA, Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa del gruppo, ha ribadito che il piano Italia della casa automobilistica prevede investimenti per EUR2,00 miliardi negli stabilimenti italiani e EUR6,00 miliardi per acquisti da fornitori italiani entro il 2025. Il titolo della casa automobilistica ha chiuso cedendo lo 0,1%.
Sul lato dei ribassisti - in minoranza nel listino -, Moncler ha chiuso sotto dell'1,6% dopo la flessione della vigilia dello 0,1%.
Sul Mid-Cap, forza su MAIRE, che ha finito su del 3,1%. La company, insieme a newcleo Holding mercoledì, ha firmato un accordo per la costituzione di una joint venture tra la controllata di MAIRE NextChem e newcleo per sviluppare centrali elettriche di nuova generazione su scala commerciale basate sul reattore modulare avanzato da 200 MWe di newcleo.
Bene Carel Industries, che ha segnato un più 1,7%, virando al rialzo dopo due sedute da ribassista, con un aggregato negativo di circa il 7,5%.
d'Amico ha chiuso invece salendo dell'1,9%, interrompendo un mini-trend ribassista durato quattro sedute. Da menzionare che la società prosegue con il suo piano di buyback dove da ultimo ha fatto sapere lunedì di aver acquistato, nel periodo compreso tra il 10 e il 13 dicembre, azioni proprie per un corrispettivo complessivo di EUR250.000 circa.
Credito Emiliano - in verde dell'1,1% - mercoledì ha comunicato che la Banca Centrale Europea ha informato che il gruppo bancario ha ampiamente superato i requisiti patrimoniali richiesti. Il parametro principale utilizzato per misurare la solidità di una banca è il "Pillar 2 Requirement", che per Credem è pari all'1%, risulta "il migliore in Italia e in Europa" scrive la nota diffusa.
Sesa ha invece ceduto il 4,6%, alla sua settima seduta seduta da ribassista, dopo che i numeri resi noti in giornata che evidenziano una lieve flessione dell'utile e dei ricavi.
Sullo Small-Cap, forza su Conafi, che è salita del 6,3%. La società - che manca allo stacco del dividendo dal 2022 - si è mossa in scia al saldo attivo della vigilia pari al 5,8%.
Acquisti significativi su Giglio Group, in rialzo del 6,7% e con prezzo di EUR0,4120 per azione. Da menzionare che mercoledì la società ha informato di essere diventata socia di Confagricoltura, la più antica organizzazione di rappresentanza delle imprese agricole italiane, e del Consorzio Agrario Provinciale di Ancona. Insieme hanno dato vita a ConfagriMarket, un innovativo marketplace dedicato a prodotti e attrezzature per il settore agricolo.
doValue - rialzista del 5,9% - martedì ha comunicato che sono stati venduti tutti i 373.020 diritti di opzione non esercitati, consentendo la sottoscrizione di 3,25 milioni circa di nuove azioni. Durante il periodo di offerta, sono state sottoscritte 166,9 milioni circa di nuove azioni, pari al 98,1% del totale.
Bialetti - fra i numerosi ribassisti - ha invece ceduto il 7,0%, facendo seguito al 6,2% di passivo della seduta precedente.
Fra le PMI, forza su ISSCC Fintech, che si è portata su di oltre il 12%, proseguendo nel suo trend rilzista. L'azienda ha fatto sapere lunedì di aver perfezionato l'acquisto di un portafoglio di crediti NPL unsecured individual e corporate, riconducibile al mercato secondario e finanziario, dal valore nominale di circa EUR132 milioni. Lo stock è composto da 6.020 posizioni, derivanti prevalentemente da contratti di origine bancaria/finanziaria.
Cofle ha invece raccolto l'8,1% dopo l'1,5% di rosso della seduta precedente e con nuovo prezzo a quota EUR4,28.
In nota negativa, fra i numerosi ribassisti del listino, Ecosuntek ha chiuso sotto dell'1,2%, finendo la quinta sessione di fila con candela bearish.
Compangia dei Caraibi ha ceduto invece il 4,9% a EUR0,5420 mentre, in giornata, ha aggiornato il nuovo minimo a 52 settimane a quota EUR0,53 per azione.
A New York, il Dow è in verde dello 0,3% così come il Nasdaq mentre l'S&P 500 sta salendo dello 0,2%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0470 contro USD1,0497 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2692 da USD1,2717 di martedì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD73,98 al barile da USD72,83 al barile di martedì in chiusura. L'oro scambia a USD2.633,80 l'oncia da USD2.653,46 l'oncia di martedì sera.
Il calendario macroeconomico di giovedì prevede, alle 0400 CET, la decisione della Bank of Japan sul tasso d'interesse, con la conferenza stampa del presidente prevista alle 0730 CET.
Alle 0800 CET, dall'Italia, il dato sulle immatricolazioni auto, così come dalla Germania e dalla Francia.
Alle 1000 CET, dall'Eurozona, spazio al dato sulle partite correnti, mentre alle 1300 CET sarà il momento della comunicazione della decisione sul tasso d'interesse della Bank of England.
Dagli USA, alle 1430 CET, focus su PIL e jobless claims. Chiude la giornata, alle 2230 CET, la pubblicazione del bilancio settimanale della Fed.
Nel calendario societario di Piazza Affari, invece, non è previsto nessun particolare evento.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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