(Alliance News) - Milano fa meglio di tutte le altre piazze europee a metà seduta, mercoledì, alla vigilia della decisione della Banca Centrale Europea e a poche ore dalla pubblicazione dei dati dell'inflazione degli USA nel pomeriggio, che daranno indicazioni sulle prossime decisioni della Federal Reserve.
Il FTSE Mib raccoglie lo 0,4% a 34.656,64, il Mid-Cap sale con lo 0,3% a 27.978,50, come lo Small-Cap a 28.497,36 e l'Italia Growth avanza dello 0,6% a 7.827,85.
Il FTSE 100 di Londra è in lieve rialzo come il CAC 40 di Parigi e il DAX 40 di Francoforte.
Tornando a Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Nexi sale dello 0,1%. La società ha fatto sapere mercoledì di aver siglato, con Cassa di Risparmio di Volterra, una partnership strategica con l'obiettivo di ampliare e potenziare i servizi di pagamento digitale per i propri clienti, sia privati sia commerciali.
AM Best ha comunicato di aver migliorato il rating sulla solidità finanziaria di Assicurazioni Generali - in verde dell'1,3% - ad 'A+ Superiore' da 'A Eccellente' e il rating di credito a lungo termine ad 'aa- Superiore' da 'a+ Eccellente'. L'outlook resta Stabile.
UniCredit sale dello 0,2%. Come riporta la Repubblica mercoledì, Orcel tenta di riaprire i dialoghi con Crédit Agricole, che ora adotta un atteggiamento più cauto. Possibili sviluppi potrebbero includere l'estensione del contratto di Amundi su UniCredit o l'acquisto di filiali in caso di fusione BPM-UniCredit, consolidando la posizione di Crédit Agricole come terzo polo bancario in Italia. Banco BPM, intanto, è tra i peggiori e cede lo 0,9%.
Eni è in rialzo frazionale. La società ha dichiarato martedì che è prematuro ipotizzare le cause che hanno provocato l'esplosione in uno stabilimento della società a Calenzano, in provincia di Firenze.
Snam, flat a EUR4,39, ha annunciato martedì la sottoscrizione di una nuova linea di credito revolving Sustainability-linked per un importo complessivo di EUR4,00 miliardi, con un'opzione di incremento fino a EUR1,10 miliardi.
Mediobanca Private Banking, divisione del gruppo Mediobanca - in rialzo dello 0,6% -, ha raccolto EUR484,0 milioni per un innovativo programma di co-investimento immobiliare, sviluppato in collaborazione con Mediobanca SGR e UBS Asset Management.
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Hera - su dello 0,3% - per quasi EUR2,0 milioni e ComoCalor per EUR286.600 "per l'applicazione di prezzi eccessivamente gravosi nel settore del teleriscaldamento", come precisato in un comunicato stampa diramato dall'authority.
A fare meglio di tutti è Saipem, in rialzo del 3,5%, seguita da Leonardo, che raccoglie l'1,9%, e da Amplifon, in aumento dell'1,7%.
Sul Mid-Cap, Rai Way sale del 2,9%. Secondo indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera mercoledì, la Rai è pronta a portare in consiglio per la firma il protocollo d'intesa volto a studiare l'aggregazione fra la controllata Rai Way ed Ei Towers, la concorrente partecipata dal fondo F2i al 60% e da Mfe al 40%.
L'argomento potrebbe già essere inserito nell'ordine del giorno del consiglio del 19 dicembre oppure nel primo board del 2025.
Meglio fa solo Comer Industries, che avanza del 3,0%.
MFE-MediaForEurope - con le azioni A e B in rialzo dell'1,5% e dell'1,2%, rispettivamente - si appresta a chiudere un 2024 d'oro, con gli utili televisivi più alti dal 2010 e resta convinta che crescere sia necessario per avere più peso e sinergie, più sui ricavi che sui costi, come riporta la Repubblica mercoledì.
Per questo, ha negoziato con un pool di banche EUR3,4 miliardi di linee di credito a condizioni favorevoli - 120 punti sopra l'Euribor - con cui potrà finanziare l'OPA sulle tv tedesche, di cui ha già il 29,9% del capitale.
Ma, prima di azzardare un'offerta, MFE aspetta che Prosiebensat ceda le attività non strategiche. In proposito, il gruppo guidato da Bert Habets conta di cedere Verivox a Multiply entro fine anno.
OVS - in rialzo dell'1,2% - ha presentato un'offerta per rilevare Conbipel, storica catena di abbigliamento con 130 punti vendita e circa 800 dipendenti.
Anima Holding guadagna lo 0,5% dopo che Caltagirone ha aumentato la sua partecipazione dal 3,2% al 5,3%, consolidando il controllo italiano sulla società di gestione patrimoniale che amministra EUR205,2 miliardi.
Fincantieri - in rosso dello 0,2% - ha annunciato il rilancio della propria Fondazione con nuove missioni, tra cui la difesa del patrimonio culturale, l'innovazione e l'inclusione sociale, rinnovando il consiglio di amministrazione.
Sullo Small-Cap, Beghelli sale dello 0,3% a EUR0,33 dopo aver chiuso su del 42% ieri. Gewiss ha comunicato martedì di avere stipulato un contratto preliminare di compravendita con la famiglia Beghelli, impegnandosi ad acquistare una quota pari al 75% del capitale sociale della società.
Bene Eems Italia, che rimane in vetta come in apertura e sale del 21%. Dall'altra parte del listino, Fidia cede il 5,8% mentre KME Group è in rosso del 2,7%.
Tra le PMI, Sicily by Car è salita del 16% prima di essere sospesa per eccesso di volatilità. La società ha fatto sapere martedì sera di aver realizzato, nei primi nove mesi dell'esercizio, ricavi a EUR101,7 milioni, in crescita del 3,1% rispetto a EUR98,6 milioni dello stesso periodo del 2023.
L'Ebitda al 30 settembre ammonta a EUR33,3 milioni, in calo da EUR45,3 milioni dell'anno prima.
Comal, che sale del 12%. Duferco Solar Projects ha comunicato mercoledì di aver trovato un accordo per lanciare un'offerta pubblica di acquisto sulla società.
L'OPA - finalizzata al delisting - riguarda 12,8 milioni di azioni ordinarie di Comal e l'offerta è di EUR4,80 per azione. Tra i soci della società, Virtuis Solaris Srl aderirà con le sue 3,1 milioni di azioni.
A New York, il Dow ha chiuso martedì in calo dello 0,4% a 44.247,83, il Nasdaq ha perso lo 0,3% a 19.687,24 e l'S&P 500 ha ceduto lo 0,3% a 6.034,91.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0497 da USD1,0507 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2726 contro USD1,2744 di martedì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD72,80 al barile da USD72,05 al barile di martedì in chiusura. L'oro scambia a USD2.693,80 l'oncia da USD2.687,65 l'oncia di ieri sera.
Il calendario economico di mercoledì pomeriggio prevede i dati sui mutui degli USA, in uscita alle 1300 CET, seguiti dall'inflazione statunitense, in arrivo alle 1430 CET, principale catalizzatore della settimana insieme alla decisione della Banca Centrale Europea, in arrivo però giovedì.
Alle 1630 CET, focus sulle scorte di greggio negli USA mentre, alle 2000 CET, l'attenzione si sposterà sull'ultimo dato rilevante della giornata, il bilancio della Federal Reserve.
Di Chiara Bruschi, Alliance News senior reporter
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