(Alliance News) - Le principali borse europee sono in rialzo lunedì, seguendo il rally dei mercati azionari globali, dopo che USA e Cina hanno concordato consistenti riduzioni dei dazi a seguito dei negoziati commerciali tenutisi durante il fine settimana. Gli USA ridurranno i dazi sui beni cinesi dal 145% al 30% per un periodo di 90 giorni, mentre la Cina abbasserà i propri dazi sulle importazioni statunitensi dal 125% al 10% per la stessa durata.
L'annuncio rappresenta una significativa de-escalation nella guerra commerciale e segnala la volontà di entrambe le parti di cercare un compromesso anziché proseguire con la disputa commerciale.
Il FTSE Mib così sta salendo del 2,1% a 40.183,90 punti.
Fra i listini minori, il Mid-Cap sta avanzando dell'1,1% a 53.400,18, lo Small-Cap avanza dello 0,4% a 30.603,28 mentre l'Italia Growth sta segnando un più 0,2% a 7.812,69.
In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi sale dell'1,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta avanzando dell'1,6%.
Sul Mib, Iveco Group avanza del 5,8% a EUR15,50 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.
STMicroelectronics sta raccogliendo invece il 5,2%. Da segnalare che Marshall Wace ha tagliato lo short sul titolo all'1,09% dall'1,10% precedente.
Il board di UniCredit - in attivo del 4,2% - ha approvato i conti relativi al primo trimestre 2025, chiudendo il periodo con un utile netto contabile che si è attestato a EUR2,80 miliardi nel primo trimestre, in rialzo del 41% su base trimestrale, e in rialzo dell'8,3% su base annuale. Il RoTE segna un valore al 22%.
Coda del listino per Leonardo, che segna un meno 3,3% in scia al passivo con la stessa percentuale di venerdì sera.
Sul Mid-Cap, d'Amico si porta su dell'8,5%, dopo il 3,2% di rosso della sessione precedente. Da segnalare che Marshall Wace ha alzato lo short sul titolo all'1,30% dall'1,23% precedente. La company ha comunicato giovedì di aver registrato un utile netto consolidato di USD18,9 milioni nel primo trimestre, rispetto a USD56,3 milioni del primo trimestre 2024.
Salvatore Ferragamo segna invece un più 6,2%, dopo lo 0,7% di rosso della seduta precedente.
Ascopiave - in passivo dello 0,8% - ha comunicato venerdì di aver acquisito il 9,8% residuo del capitale di Asco Power Spa da Fin-Energy, salendo così al 100% della controllata attiva nel settore delle energie rinnovabili. Il prezzo concordato per l'operazione è di EUR12,1 milioni, con la possibilità di una componente variabile legata a meccanismi di earn-out.
Fincantieri cede invece il 3,9%, oggetto di prese di profitto dopo due sedute chiuse fra i rialzisti.
Sullo Small-Cap, la testa del listino è per Biesse, che porta il prezzo avanti del 3,9%, alla sua terza seduta con candela rialzista.
Giglio Group avanza invece del 3,7%, dopo due sedute da ribassista.
Somec avanza del 3,5%, dopo lo 0,9% di passivo di venerdì sera e in attesa dei conti in uscita per giovedì.
Generalfinance - in attivo dell'1,6% - ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di EUR5,3 milioni, in aumento rispetto a quello di EUR4,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il margine d'interesse è salito a EUR3,3 milioni da EUR2,6 milioni mentre quello di interemediazione è aumentato a EUR14,4 milioni da EUR10,6 milioni.
Fra le PMI, Alllcore porta il prezzo al rialzo del 3,2% a quota EUR1,60, incrementando l'attivo mensile oltre il 14%.
Tenax International - ancora non scambiato - ha comunicato l'approvazione del nuovo piano industriale 2025-2028. Il piano si fonda su quattro direttrici: sviluppo prodotti e R&D, sviluppo delle operations ed efficienza e automazione dei processi, piano di sviluppo commerciale nei paesi ad alto potenziale e integrazione e sviluppo delle sinergie con Esagono International.
Farmacosmo - in rosso del 2,9% - ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi in calo del 21% su base annua a EUR14,0 milioni. Il calo è dovuto esclusivamente alla strategia del gruppo volta a massimizzare i risultati dei propri sforzi focalizzati sulla redditività del canale Retail, a discapito dei volumi del business B2B.
A New York, venerdì il Dow ha ceduto lo 0,3%, il Nasdaq ha chiuso in parità, mentre l'S&P 500 ha chiuso sotto dello 0,1%.
In Asia, il Nikkei è avanzato dello 0,4%, l'Hang Seng avanza del 3,2%, mentre lo Shanghai Composite sta segnando un verde dello 0,8%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1112 da USD1,1262 di venerdì sera mentre la sterlina scambia invece in area USD1,3194 da USD1,3300 di venerdì sera.
Tra le commodity, il Brent scambia a USD65,79 al barile da USD63,30 al barile di venerdì sera mentre l'oro scambia a USD3.230,32 da USD3.337,25 l'oncia di ieri sera.
Lo scarno calendario macroeconomico di lunedì presenta la riunione dell'Eurogruppo, alle 1200 CEST, e i discorsi di alcuni membri del FOMC nel corso della giornata.
Più intenso, invece, il calendario societario di Piazza Affari, in quella che sarà la prima giornata di una settimana ricca di risultati trimestrali.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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