(Alliance News) - Martedì, i mercati proseguono in recupero dopo le perdite della sessione precedente, anche grazie alle notizie che suggeriscono che l'amministrazione Trump stia prendendo in considerazione un approccio più graduale ai dazi, con l'idea di aumentarli progressivamente.

Così, i rendimenti obbligazionari sono scesi leggermente, interrompendo il loro recente rialzo e offrendo una modesta spinta agli asset di rischio, con le sale trading che preparano il terreno per l'arrivo delle prime relazioni societarie, specie fra le banche americane.

Fra le notizie economiche domestiche, a novembre, la produzione industriale dell'Italia è calata su base annua - per il ventiduesimo mese di fila - ma ha accelerato il ritmo di crescita mensile, come spiega l'Istat in una nota pubblicata martedì. L'ufficio statistico italiano stima che la produzione industriale sia aumentata dello 0,3% rispetto allo 0,1% di ottobre su base mensile.

Su base annua - per la terza economia dell'Eurozona - l'indice diminuisce dell'1,5% dal calo del 3,5% del mese precedente.

Così, il FTSE Mib sta avanzando dello 0,9% a 35.122,71.

In Europa, il FTSE 100 di Londra si muove in verde dello 0,1%, il DAX 40 di Francoforte avanza dello 0,7%, mentre il CAC 40 di Parigi segna un attivo dell'1,0%.

Fra i listini minori, Mid-Cap avanza dello 0,3% a 46.921,92, lo Small-Cap avanza dello 0,3% a 28.067,51, mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,2% a 7.907,75.

Sul Mib, avanza bene A2A, che si porta al rialzo del 3,0% a EUR2,24 per azione, al rimbalzo dopo quattro sedute da ribassista.

Buona seduta anche per Pirelli, che si porta su del 3,0% a EUR5,72 per azione. Da segnalare che sul titolo Goldman Sachs ha portato la rialzo il prezzo a EUR7,10 dal precedente EUR6,40 per azione.

Iveco avanza invece dell'1,0%. Da segnalare che sul titolo Marshall Wace ha limato la posizione corta sul titolo all'1,6% dall'1,59% precedente.

UniCredit - in verde dell'1,3% - si prepara a lanciare Quantico, una nuova società dedicata ai club deal, in collaborazione con la divisione wealth e large corporate. Come scrive Milano Finanza martedì, l'obiettivo è ampliare l'offerta di investimenti per clienti private e ultra-high-net-worth, simile al modello di The Equity Club di Mediobanca Spa.

Banco BPM - in verde dell'1,0% - sta elaborando strategie per contrastare o rallentare l'OPS di UniCredit, puntando su un possibile rilancio dell'OPA su Anima Holding - in verde dello 0,4% sul Mid - come scrive Milano Finanza martedì.

Lanciata a novembre per EUR1,58 miliardi - EUR6,2 per azione -, l'offerta ha visto il titolo Anima salire oltre il prezzo offerto, alimentando attese di un rialzo. Fonti legali indicano che un rilancio potrebbe essere approvato con una maggioranza semplice in assemblea ordinaria, semplificando l'iter.

Oltre a questa mossa, Banco BPM ha presentato esposti all'Antitrust e a Consob, descrivendo l'OPS di UniCredit come una strategia aggressiva per destabilizzare un concorrente. Consob monitorerà le discussioni tra UniCredit e Crédit Agricole SA per garantire equità verso gli azionisti mentre il comitato Golden Power potrebbe intervenire entro 45 giorni con restrizioni.

Fra i pochi ribassiti, Nexi sta cedendo il 4,6% a EUR4,91, toccando durante la seduta il nuovo minimo a 52 settimane a EUR4,76 per azione. Da segnalare che sul titolo Morgan Stanley ha tagliato il target price a EUR4,75 da EUR7,15 per azione.

Sul MidCap, Technoprobe avanza del 2,7%, al rimbalzo dopo otto sedute da ribassista.

Forza anche su Philogen, che segna un più 1,6%, interrompendo una serie ribassista durata quattro sessioni.

El.En. - in verde dello 0,6% - ha comunicato lunedì l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'assemblea degli azionisti del 29 aprile. Il piano, iniziato il 13 gennaio, si concluderà il 28 ottobre e prevede l'acquisto di un massimo di 100.000 azioni ordinarie, pari allo 0,1% del capitale sociale, per un controvalore massimo di EUR1,2 milioni.

Caltagirone avanza invece dell'1,2%, interrompendo un andamento ribassista durato quattro sedute.

d'Amico sta invece facendo un passo indietro del 2,0%, oggetto di prese di profitto dopo quattro sedute chiuse con candela bullish.

Nota negativa e coda del listino per Alerion, ribassista con il 2,8% a EUR15,52. Il titolo, sull'intervallo annuale, marca un passivo di oltre il 41%.

Sullo SmallCap, Giglio Group - in asta di volatilità - ha comunicato di aver siglato un accordo strategico con SpinQ, leader globale nella ricerca e produzione di computer quantistici. "Questa cooperazione rappresenta una svolta nel panorama tecnologico: per la prima volta, le potenzialità del calcolo quantistico saranno disponibili per aziende, università e ricercatori di tutto il mondo tramite OmniaQuantum, ad un prezzo consumer, da oggi in vendita distribuito da Giglio Group", si legge nella nota societaria.

Il Sole 24 Ore avanza invece dell'1,7%, dopo due sedute da ribassista, con nuovo prezzo in area EUR0,61 per azione.

Itway cede invece il 3,5% a EUR1,14 per azione, dopo due sedute in cui ha accumulato un attivo di oltre il 21%.

Eurotech fa invece un passo indietro del 3,3%, portando il prezzo in area EUR0,90 per azione.

Fra le PMI, Farmacosmo avanza oltre il 12% a EUR0,85 per azione, al rimbalzo dopo quattro sedute da ribassista.

Gibus si porta avanti del 2,1% a EUR8,86, in attesa dei conti che verranno pubblicati in giornata.

CleanBnB sta segnando un calo del 6,4%, dopo due sedute chiuse con andamento rialzista. Nel corso del 2024 ha comunicato di aver registrato una forte crescita del proprio portafoglio immobili, che ha raggiunto 2.943 unità, in aumento del 22% rispetto alle 2.422 di fine 2023. Gli immobili sono distribuiti in oltre 100 località italiane e gestite in esclusiva, in massima parte con la formula del "pacchetto FULL" di gestione completa.

Haiki+ marca invece un meno 4,7%, con prezzo a quota EUR0,9249, dopo due sessioni da rialzista.

A New York, il Dow ha chiuso avanti dello 0,9%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,4%, mentre l'S&P 500 ha raccolto lo 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0257 contro USD1,0199 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2182 da USD1,2225 di lunedì sera.

Tra le commodity, spinta sul petrolio con il Brent che vale USD80,27 al barile da USD81,38 al barile di lunedì, in chiusura azionaria europea. L'oro scambia a USD2.666,13 l'oncia da USD2.682,65 l'oncia di lunedì sera.

Nel calendario economico di martedì, Oltreoceano, negli USA, alle 1430 CET, sono attesi i dati sull'indice dei prezzi alla produzione.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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