(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso rialzista nell'ultima seduta della settimana, con l'asticella dei punti oltre area 34.700 e con le sale trading che fanno via via i conti con le relazioni periodiche societarie.

Sul lato della politica monetaria, gli investitori sembrano supportare le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della BCE a dicembre, con l'incertezza se riduzione sarà di 25 o 50 pb. La BCE ha già tagliato i tassi tre volte quest'anno, citando un miglior contenimento dell'inflazione e il peggioramento delle prospettive economiche.

Dall'altra parte dell'Oceano, i solidi dati economici statunitensi hanno ridotto le aspettative di tagli aggressivi dei tassi da parte della Federal Reserve, rafforzando il dollaro e posizionando le aspettative su un taglio da 25 bps, quasi del tutto escludendo l'opzione da 50 bps.

Il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 34.776,10, il Mid-Cap cala dello 0,3% a 46.645,32, lo Small-Cap è avanzato dello 0,4% a 28.449,24 e l'Italia Growth ha chiuso in flessione dello 0,5% a 8.054,53.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,3%, il CAC 40 di Parigi ha lasciato lo 0,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha raccolto lo 0,1%.

Sul Mib, forza su Iveco, che ha portato a casa un attivo del 3,2%, in scia al verde della vigilia con un più 0,9%.

Eni - in verde dell'1,4% - comunicato venerdì di aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto più che dimezzato a EUR2,39 miliardi da EUR4,60 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel solo terzo trimestre, il risultato netto è sceso a EUR522 milioni da EUR1,92 miliardi dello stesso trimestre dell'anno scorso.

Saipem ha terminato la seduta in verde del 3,2%. Dopo aver chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile raddoppiato a EUR206 milioni, Saipem conferma la distribuzione dei dividendi dal 2025 e prevede di destinare agli azionisti tra il 30 e il 40% del free cash flow. Come sottolinea Milano Finanza, a febbraio prossimo, presenterà il nuovo piano strategico e una revisione della dividend policy, puntando a ricavi annui di oltre EUR14 miliardi e a un Ebitda di EUR1,3 miliardi.

Forza anche su Tenaris, che ha portato a casa un attivo dell'1,9%, con il titolo che vira al rialzo dopo due sedute fra i ribassisti.

Sul Mid-Cap, Buzzi ha portato il prezzo al rialzo dell'1,7%, dopo due sedute in saldo passivo.

Alerion ha invece raccolto l'1,0%, alla sua terza sessione con candela bullish e nuovo prezzo a quota EUR15,60.

Fincantieri - in verde del 2,7% - ha annunciato venerdì l'apertura di una Innovation Antenna presso il Mind the Bridge Innovation Center di San Francisco.

d'Amico - in rosso dello 0,4% - ha comunicato venerdì che la controllata operativa d'Amico Tankers DAC ha sottoscritto un nuovo contratto di time-charter della durata di due anni, con inizio previsto tra novembre e dicembre, per una delle sue navi MR2, con una controparte affidabile e a un nolo giornaliero estremamente profittevole.

Fra i numerosi ribassisti anche Digital Value ha lasciato sul parterre il 3,6%, alla sua quarta seduta consecutiva sul lato dei ribassisti.

Maire ha invece ceduto l'8,3%, alla sua settima chiusura in saldo passivo. Da segnalare che la società ha fatto sapere giovedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto in aumento del 63% a EUR144,5 milioni da EUR88,6 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Sullo Small-Cap, BasicNet è avanzato del 6,1%, alla sua quarta seduta da rialzista.

Biesse - in attivo con l'1,6% - ha fatto sapere venerdì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di EUR2,6 milioni, in calo del 13% da EUR15,9 milioni dello stesso periodo del 2023. I ricavi netti sono pari a EUR560,8 milioni, in diminuzione del 35% da EUR595,7 milioni dei primi nove mesi dell'anno prima.

Il board di Sogefi - in verde del 4,1% - venerdì ha approvato i risultati a nove mesi, periodo in cui ha registrato un utile netto complessivo di EUR149,5 milioni, rispetto a EUR45,8 milioni nei primi nove mesi 2023. Su questo incide la cessione del business Filtrazione. I ricavi dei primi nove mesi del 2024 sono ammontati a EUR766,7 milioni, in calo del 4,6% rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Eurotech ha chiuso in verde dello 0,3%. Sul titolo si menziona che GSA Capital Partners ha alzato la posizione corta allo 0,6% dallo 0,5% precedente.

In coda, Olidata ha lasciato sul piatto il 7,7%, alla sua quarta seduta da ribassista e con nuovo prezzo a EUR0,3050.

Fra le PMI, DBA Group ha chiuso in allungo del 6,1%. La società ha fatto sapere giovedì che, tramite la controllata slovena Unistar LC dd, è stato firmato un accordo per la gestione e il supporto IT con l'Univerzitetni Klini?ni Center Ljubljana - UKC LJ, il principale ospedale universitario della Slovenia del valore di EUR5,9 milioni.

Per Copernico l'attivo è stato invece del 7,7%, con prezzo a EUR7,00 e aggiornando così il massimo a 52 settimane.

Buona performance, fra i numerosi, anche per H-Farm, rialzista con il 6,1% e interrompendo il trend ribassista durato otto sedute.

Allcore - in rosso dello 0,3% - ha comunicato di aver siglato un contratto preliminare per rilevare il 51% di Dale Carnegie Italia Srl. Dale Carnegie Italia è la licenziataria italiana della multinazionale americana Dale Carnegie & Associates Inc, che opera nella formazione manageriale a livello mondiale da più di un secolo. La controllata italiana del colosso della formazione ha chiuso i primi otto mesi del 2023 con un valore della produzione di EUR1,6 milioni, un Ebitda di EUR287.000 e un utile netto di EUR181.000. La Posizione finanziaria netta mostra una cassa di EUR537.000.

A New York, il Dow Jones sta cedendo lo 0,1%, il Nasdaq è in verde dell'1,2%, mentre l'S&P 500 sta avanzando dello 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0819 da USD1,0828 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2980 da USD1,2955 di ieri sera

Tra le commodity, il Brent vale USD75,94 al barile contro USD74,54 al barile di giovedì in chiusura azionaria europea. L'oro invece scambia a USD2.738,22 l'oncia da USD2.736,30 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di lunedì, in una mattinata povera di dati economici, nel pomeriggio sono previsti dagli USA, tra le 1730 CEST e le 1900 CEST, delle aste del Tesoro con scadenze a 3 mesi, 6 mesi, 2 anni e 5 anni.

Nel calendario societario, in arrivo i conti dei nove mesi di Aquafil e Farmacosmo.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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