(Alliance News) - Il Mib lunedì si muove rialzista in area 34.200, inaugurando la settimana con una nota positiva grazie alla partecipazione di quasi tutti i settori. Gli investitori stanno monitorando attentamente il potenziale impatto delle politiche di Donald Trump sull'economia europea e gli sviluppi politici della crisi di governo in Germania.

L'euro cede terreno rimpendo il supporto di quota USD1,07 dollari, a USD1,0668, il minimo da fine di giugno. Le aspettative che la Banca Centrale Europea taglierà i tassi di interesse in modo più aggressivo rispetto alla Fed stanno mettendo sotto pressione la moneta comune mentre il dollaro si sta rafforzando in seguito alle previsioni che le politiche di Donald Trump potrebbero aumentare l'inflazione, limitando potenzialmente la capacità della Fed di ridurre i costi di prestito.

La BCE dovrebbe attuare un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, mentre i mercati monetari prevedono una riduzione al 2% entro giugno.

Il FTSE Mib, così, sta avanzando dell'1,2% a 34.230,58, il Mid-Cap sta avanzando dello 0,7% a 47.177,63, lo Small-Cap sale dello 0,6% a 27.939,05 mentre l'Italia Growth cede lo 0,1% a 7.815,47.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta avanzando dello 0,8%, il CAC 40 di Parigi avanza dell'1,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta avanzando dell'1,3%.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Leonardo si conferma in testa e si porta avanti con il 2,8% a EUR23,39 per azione, ancora sulla scia dei buoni conti. Giovedì, infatti, ha fatto sapere di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto pari a EUR730 milioni da EUR301 milioni al 30 settembre 2023, in aumento del 136%.Nel periodo i ricavi totali sono pari a EUR12,08 miliardi da EUR10,27 miliardi nei primi nove mesi 2023, in aumento del 12%.

Buona seduta anche per Azimut, che sta segnando un più 2,6% a EUR23,03 per azione, anch'essa sulla scia dei buoni conti. La società ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto adjusted pari a EUR447 miliooni, in aumento del 28% da EUR349 milioni al 30 settembre 2023. Nel periodo i ricavi totali si sono attestati a EUR1,05 miliardi da EUR956 milioni nei nove mesi 2023 e in crescita del 9,0%.

BPER Banca - in rialzo del 2,2% - ha fatto sapere lunedì che verrà avviato oggi un programma di buyback in favore del personale del gruppo per 17,4 milioni di azioni e massimi EUR53 milioni.

Tenaris - in aumento del 2,1% - ha annunciato che, in base al programma di riacquisto di azioni per USD700 milioni annunciato il 6 novembre, ha stipulato un accordo di riacquisto non discrezionale con una primaria istituzione finanziaria. La banca prenderà le proprie decisioni in merito alla tempistica degli acquisti di azioni ordinarie di Tenaris in modo indipendente e non influenzato da Tenaris. Il programma avrà inizio oggi e terminerà entro il 26 marzo e coprirà fino a USD700 milioni fino a un massimo di 46,4 milioni di azioni.

Banco BPM scambia in verde dell'1,3% a EUR6,80 per azione. Da segnalare che JP Morgan ha portato la rialzo il target pricea EUR7,50 dal precedente EUR6,40 per azione.

Moncler sta invece cedendo l'1,1% a EUR48,26 per azione, in scia al rosso di venerdì con il 3,7%.

Sul Mid-Cap, Tinexta sta cedendo oltre il 12%, con nuovo prezzo a EUR8,04 per azione. Venerdì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi di EUR305,7 milioni, in aumento rispetto a EUR269,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile netto è invece passato a EUR3,0 milioni da EUR12,2 milioni e quello adjusted è diminuito a EUR19,7 milioni da EUR27,7 milioni.

Sanlorenzo sta invece perdendo il 3,7%, in scia la passivo di venerdì, seppure con più modesto meno 0,2%. Da segnalare che nei primi nove mesi del 2024 la company ha comunicato che l'utile è stato pari a EUR79,2 milioni, in crescita del 9,0% da EUR66,9 milioni dello stesso periodo del 2023.

Anima Holding sta cedendo l'1,0% a EUR6,26 per azione. Sul titolo HSBC ha rivisto a 'hold' la raccomandazione sul titolo, con target price a EUR6,20.

Webuild - su dello 0,6% - ha fatto sapere che, nella joint venture "Terra Verde", ha firmato un contratto da AUD1,7 miliardi - pari a EUR1 miliardo - per la progettazione e la costruzione del lotto Tunnels North del Suburban Rail Loop East, progetto destinato a trasformare il trasporto pubblico di Melbourne.

Danieli&C sta invece avanzando del 3,0% a EUR25,90 per azione, con il titolo che venerdì ha chiuso sotto del 2,0%.

Fa ancora meglio Juventus FC - in verde del 2,3%, dopo la vottoria in campionato ai danni del Torino che porta la squadra bianconera in seconda posizione a un solo punto dalla vetta.

Sullo Small-Cap, Unieuro sta avanzando dell'8,5% a EUR11,52 pe azione, dopo lo 0,4% di verde di venerdì sera e con i conti a sei mesi attesi per mercoledì.

Softlab sta invece cedendo il 6,3%, portando il prezzo in area EUR0,87 per azione dopo il calo dell'8,6% di venerdì sera.

SIT - in calo dell'1,1% - ha comunicato venerdì di aver chiuso i primi nove mesi con una perdita netta decisamente ridotta su base annua, a EUR8,3 milioni da EUR19,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Fra le PMI, Datrix avanza del 5,3%, dopo il 2,5% di verde della seduta precedente.

Cofle avanza invece del 4,6%, dopo l'1,8% di rosso di venerdì sera.

Elsa Solutions si contrae invece del 7,4% a EUR2,24 per azione, nuovo prezzo minimo sul frame a 52 settimane.

Innovatec - in calo dell'1,9% - ha fatto sapere di aver approvato il piano di sviluppo al 2027 del business Efficienza Energetica e Rinnovabili che rimarrà in capo alla società a esito della scissione e quotazione all'EGM - prevista ad inizio 2025 - della subholding Haiki+, attiva tramite sue controllate dirette e indirette, nel business dell'Ambiente ed Economia Circolare.

In Asia, lo Shanghai Composite è salito dello 0,5%, il Nikkei ha raccolto lo 0,1%, mentre l'Hang Seng ha ceduto l'1,5%.

A New York, nella notte europea di venerdì, il Dow ha chiuso in verde dello 0,6% a 43.988,99, il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 19.286,78, mentre l'S&P 500 ha chiuso in verde dello 0,4% a 5.995,54

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0668 da USD1,0740 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2881 contro USD1,2930 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD72,75 al barile da USD73,80 al barile di venerdì sera. L'oro scambia a USD2.660,73 l'oncia da USD2.691,16 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario macroeconomico di lunedì, si segnala che dall'Eurozona e dagli USA non sono previsti particolari appuntamenti.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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