(Alliance News) - Lunedì, i mercati azionari europei hanno aperto in ribasso, con i rendimenti obbligazionari che aumentano e le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed che si riducono, facendo propendendere le sale trading sul lato 'sell'.
A Milano sono in rialzo il 16% dei titoli, in ribasso il 22%, invariati il 5%, mentre ancora non vengono scambiati il 57% dei titoli. Il controvalore degli scambi è di poco inferiore a quota EUR263 milioni.
Il FTSE Mib, così, si muove in rosso dello 0,6% a 34.885,18.
In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,3%, mentre il CAC 40 di Parigi cede lo 0,5% così come il DAX 40 di Francoforte.
Fra i listini minori, il Mid-Cap è in rosso dello 0,8% a 46.868,78, lo Small-Cap è giù dello 0,6% a 28.169,45 e l'Italia Growth sta cedendo lo 0,2% a 7.968,60.
Sul Mib, buona partenza per BPER Banca, che segna un più 1,2% a EUR6,34 per azione, alla ricerca della sua terza candela bullish giornaliera.
Eni avanza invece dello 0,7%, proseguendo ininterrotamente il trend rialzista inizato il 27 dicembre.
STMicroelectronics sta invece cedendo il 3,0% a EUR23,32 per azione, alla sua decima sessione consecutiva in saldo passivo.
Ferrari sta invece cedendo l'1,2%, con titolo del Cavallino alla sua quinta seduta con candela ribassista.
Tenaris cala invece dello 0,1%, con la company che prosegue con il piano di buyback. Da ultimo ha comunicato di aver acquistato ordinarie proprie tra il 6 e il 10 gennaio per un controvalore complessivo di EUR13,8 milioni.
Sul MidCap, Sesa si porta avanti dell'1,4% a EUR58,90, rialzando la testa dopo due sedute da ribassista.
Iren - in verde dello 0,1% - ha comunicato venerdì di aver perfezionato l'acquisizione del controllo di Egea Holding Spa, portando la propria partecipazione al 52,8% del capitale sociale. L'operazione, annunciata a novembre, è stata completata dopo l'ottenimento dei nulla osta Antitrust e Golden Power.
Anima Holding - in verde dello 0,5% - ha comunicato venerdì che la raccolta netta di dicembre ammonta a EUR111 milioni, portando il totale del 2024 a EUR775 milioni. I fondi aperti hanno registrato un dato positivo di EUR310 milioni nel mese e negativo di EUR445 milioni nell'anno. Le gestioni individuali ex Ramo I hanno visto un dicembre negativo per EUR199 milioni e un anno positivo per EUR1,22 miliardi.
Technoprobe sta invece cedendo l'1,7%, con prezzo in area EUR5,88 per azione, alla sua settima seduta da ribassista.
De Longhi segna invece un meno 2,0% a EUR28,42 per azione, alla sua quinta seduta da ribassista.
Sullo SmallCap, Bialetti si affaccia in testa al listino, avanzando con il 4,4%, dopo due sedute in saldo passivo.
Gas Plus segna invece il 5,0% di attivo a EUR3,39 per azione. Il titolo sulla piattaforma MarketScreener - valutato da un solo analista - mostra un target price di EUR5,60, mostrandosi sottoprezzato di circa il 73%.
Industrie de Nora sta invece cedendo l'1,3% a EUR7,18 per azione. Sul titolo si segnala che Jefferies ha tagliato il target price a EUR8,00 da EUR9,00 precedente.
Somec cede invece il 3,0% a EUR11,35 per azione, alzando i remi dopo otto sedute di rialzi.
Fra le PMI, AATECH sta cedendo il 4,1% a EUR0,70 per azione, alla sua terza candela giornaliera ribassista.
Frendy Energy cede invece il 3,6% a EUR0,27 per azione, oggetto di profit taking dopo dopo quattro sedute da rialzista in cui è salito oltre il 51%.
In spolvero Eprcomunicazione, che segna un più 4,6% dopo quattro sedute da ribassista.
Cloudia Research sta invece raccogliendo il 3,7%, alla sua terza sessione rialzista con nuvo prezzo a EUR1,15 per azione.
A New York, venerdì sera, il Dow ha chiuso in calo dello 0,6%, il Nasdaq ha ceduto l'1,6%, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul parterre l'1,5%.
Fra le piazze asiatiche, la Borsa di Tokyo è rimasta chiusa per il Giorno degli Anziani, l'Hang Seng segna un meno l'1,0% mentre lo Shanghai Composite ha chiuso in passivo dello 0,3%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0217 contro USD1,0228 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2139 da USD1,2195 di venerdì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD81,56 al barile da USD75,70 al barile di venerdì, in chiusura azionaria europea. L'oro scambia a USD2.686,55 l'oncia da USD2.720,61 l'oncia di venerdì sera.
Il calendario macroeconomico di lunedì prevede, alle 1700 CET dagli USA, la pubblicazione delle aspettative di inflazione dei consumatori.
La giornata si chiude alle 2000 CET, sempre dagli USA, con il bilancio del budget federale.
Tra le società di Piazza Affari, sono previsti i risultati di Brunello Cucinelli, CleanBnB e LU-VE.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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