(Alliance News) - Giovedì il Mib sta avanzando in area 34.300, segnando la sesta seduta consecutiva di guadagni e raggiungendo il livello più alto da metà novembre. L'indice segue l'andamento positivo registrato in tutta Europa, con gli investitori che sembrano aver ignorato le preoccupazioni sulla situazione politica in Francia.

A livello domestico, i dati più recenti sul PMI hanno mostrato che il settore delle costruzioni in Italia è rimasto in contrazione a novembre, prolungando il suo calo per l'ottavo mese consecutivo, sebbene la discesa sia stata la più contenuta da maggio.

A Milano il volume segna 220 milioni di pezzi scambiati, per un controvalore di circa EUR800 milioni e un put/call ratio del 2,11. Considerando tutte le quotate, sono in rialzo solamente il 32% dei titoli, mentre sono in ribasso il 17%, invariati il 5% e non scambiati il 46%,

Così, il FTSE Mib sta segnando un verde dello 0,8% a 34.345,63 punti.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta avanzando dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è su dello 0,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,4%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in attivo dello 0,3% a 47.624,85, lo Small-Cap è avanzato dello 0,6% a 27.989,59 e l'Italia Growth è in rialzo dello 0,1% a 7.730,94.

Sul Mib avanza bene Telecom Italia, che si porta su del 3,5% a EUR0,2345 alla sua terza seduta da rialzista.

Stellantis fa ancora meglio, prendendosi la vetta del listino in rialzo del 3,7% a EUR12,53 alla sua terza seduta da rialzista.

Andrea Orcel, CEO di UniCredit, ha definito "equa" l'offerta per Banco BPM, che prevede uno scambio di 0,175 azioni UniCredit per ciascuna azione di Banco BPM, il che corrisponde a un prezzo di EUR6,657 per azione, con un premio del 15-20% rispetto ai corsi di Borsa non influenzati da eventi, come l'OPA su Anima e i rumors sul consolidamento, si legge ancora sul quotidiano Corriere della Sera. Il titolo sta avanzando del 2,5%.

BPER Banca - in verde dello 0,9% - ha comunicato mercoledì di aver ricevuto dalla Banca Centrale Europea i requisiti prudenziali da rispettare a partire dal 1 gennaio 2025. La BCE ha stabilito che BPER dovrà mantenere su base consolidata un coefficiente minimo di capitale in termini diCommon Equity Tier 1 ratio pari all'8,93% - costituito dalla somma del requisito minimo regolamentare di Pillar 1, pari al 4,5%, del requisito aggiuntivo di Pillar 2, pari all'1,27% e del Combined Buffer Requirement pari al 3,16% -, mentre il requisito minimo del Totale dei Fondi Propri dovrà essere pari al 13,41%.

Eni - in rosso dello 0,1% - ha fatto sapere mercoledì di aver acquistato, nel periodo compreso tra il 25 e il 29 novembre, 4,6 milioni di azioni proprie al prezzo medio ponderato di EUR13,5273 per un controvalore complessivo di EUR62,5 milioni.

Prysmian sta invece chiudendo il segmento delle bluechip con un passivo dell'1,1%, oggetto di profit taking dopo tre sedute chiuse con candela rialzista.

Sul Mid-Cap, forza su Digital Value, che sta avanzando del 7,6% a EUR21,85 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.

Alerion sta avanzando del 2,8% a EUR18,26 per azione, rialzando la testa dopo due sedute da ribassista.

Banca Generali - in verde dello 0,7% - giovedì ha comunicato che, in seguito all'avvenuta ricezione dell'autorizzazione da parte della Banca d'Italia, intende esercitare l'opzione di rimborso integrale in via anticipata dell'obbligazione Additional Tier 1 in essere da EUR50 milioni alla prima data di rimborso disponibile.

Newlat Food - in verde dello 0,8% - ha fatto sapere mercoledì di aver acquistato, tra il 4 il 29 novembre, 43.640 azioni per un controvalore complessivo di EUR505.000 circa.

GVS segna invece un meno 1,1%, virando al ribasso dopo due sedute da ribassista.

Sullo Small-Cap, doValue avanza oltre il 16%, portando il prezzo a quota EUR1,63 per azione.

Bene anche Bialetti, che avanza del 6,1% con nuovo prezzo a EUR0,1835 , dopo il rosso della vigilia con l'1,1%. Sul titolo si registra un alto volume di scambi, con oltre 86.200 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di poco meno di 36.000.

Beghelli sta invece cedendo l'1,7%, con nuovo prezzo in area EUR0,2280. Il titolo, sulla piattaforma MarketScreener, vine prezzato da un solo analista con target di EUR0,38, mostrando di essere sotto-prezzato per circa il 63%.

Fra le PMI, G Rent avanza oltre il 12% a EUR0,41, in direzione per la sua quinta seduta da rialzista.

Circle - in verde dell'1,0% - mercoledì ha annunciato la creazione della società eXyond, a seguito della trasformazione societaria, cambio denominazione e ragione sociale di Log@Sea, fondata nel 2014 come Rete di Imprese e controllata al 51% da Circle, il restante 49% da Aitek.

Rocket Sharing Company - flat a EUR0,38 - mercoledì ha comunicato la positiva conclusione dell'ABB - Accelerated Bookbuild - con la sottoscrizione di 300.000 azioni ordinarie di nuova emissione prive di indicazione del valore nominale e aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, rivenienti dall'aumento di capitale.

Maps - in verde dell'1,0% - mercoledì ha annunciato di essersi aggiudicata una nuova commessa del valore complessivo di EUR530.000 circa per la fornitura al consorzio Desium di un sistema integrato software e hardware per la gestione dei Protocolli di Legalità, della Documentazione di Commessa e della Rilevazione Accessi e Presenze.

Lemon Sistemi sta invece avanzando oltre l'11%, alla sua terza seduta da rialzista e con prezzo in area EUR2,25.

A New York, nella serata europea, il Dow ha chiuso in verde dello 0,7%, il Nasdaq è salito dell'1,3% e l'S&P 500 è avanzato dello 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0537 da USD1,0529 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2728 contro USD1,2703 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD72,39 al barile da USD73,31 di ieri sera in chiusura. L'oro scambia a USD2.647,84 l'oncia da USD2.679,04 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede nel pomeriggio, dagli USA, alle 1430 CET, le richieste di disoccupazione continua e, alla stesso ora, sarà diffuso il dato del saldo della bilancia commerciale.

Si chiude, sempre dagli USA, alle 2230 CET con il balance sheet della Fed.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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