(Alliance News) - Giovedì il Mib, così come tutti i mercati azionari europei, si sta muovendo rialzista posizionando l'asticella dei punti in area 34.300, con il sentiment migliorato sui trading desk anche grazie alle relazioni semestrali che si stanno facendo dominanti nei calendari di borsa.
In tutta la piazza meneghina, con il controvalore degli scambi che supera EUR1,0 miliardo, con i titoli scambiati in rialzo sono il 32% circa, il 18% i ribassisti e il 5% quelli invariati, mentre rappresentano il 45% i titoli ancora non scambiati.
Sul lato della politica monetaria, sui mercati dei derivati appare in maggioranza l'inclinazione delle sale trading per altri 50 bps di taglio della Fed alla prisma riunione, con l'ipotesi non del tutto esclusa anche per la BCE se basta sul mercato degli swap.
Secondo gli economisti della HSBC, invece, Francoforte inizierà a tagliare i tassi di interesse ad ogni riunione tra ottobre e aprile.
"Quindi, anche se il lato dell'offerta dell'economia rimane debole e il mercato del lavoro si raffredda solo gradualmente, un numero maggiore di funzionari potrebbe convincersi che alcuni tagli dei tassi 'assicurativi' potrebbero essere necessari", hanno affermato Simon Wells e Fabio Balboni in una nota di mercoledì.
"La BCE potrebbe sperare che i tassi di interesse più bassi incoraggino le famiglie a risparmiare di meno, dato che i tassi di risparmio elevati sono stati di recente un freno fondamentale alla crescita della spesa", hanno scritto nella nota.
Fra i dati, l'indicatore del clima dei consumatori GfK per la Germania è salito a meno 21,2 per ottobre 2024, rispetto al meno 21,9 rivisto marginalmente del periodo precedente. L'ultimo dato ha superato le previsioni del mercato di meno 21,5.
Così, il FTSE Mib sta marcando un attivo dell'1,4% a 34.305,94.
In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi avanza dell'1,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con l'1,2%.
Ieri sera, fra i listini minori, il Mid-Cap è in rialzo dell'1,6% a 47.084,89, lo Small-Cap avanza con lo 0,5% a 28.443,73, mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,3% a 8.007,66.
Sul Mib, si conferma rialzista sin dal suono della campanella il comparto luxury, con Brunello Cucinelli che avanza del 4,5% a EUR89,00 per azione, dopo lo 0,1% di rosso della vigilia.
Moncler segna invece un passo avanti del 5,3% a EUR51,46 per azione, dopo la flessione di mercoledì con lo 0,7%. Da segnalare che sul titolo RBC ha tagliato il target price a EUR63,00 dal precedente EUR69,00.
UniCredit, il titolo più scambiato sul Mib, avanza invece del 4,7%, ancora con il vento in poppa sull'operazione Commerzabank, portando il prezzo a quota USD37,9 e massimo di giornata a EUR39,7 per azione, nuovo massimo a 52 settimane.
La Banca Europea per gli Investimenti ha riconosciuto a Nexi un finanziamento da EUR220 milioni per sostenere l'innovazione dei pagamenti digitali in Europa. Il titolo segna un rialzo dell'1,0% a EUR6,09 per azione.
Eni - in calo del 2,8% - paga dazio sulla contrazione del prezzo del petrolio. Da segnalare altresì che proseguendo il programma di buyback, ha fatto sapere mercoledì di aver acquistato, il 16 settembre, 540.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR7,6 milioni.
Rosso anche per la controllata Saipem, che fa un passo indietro del 3,0%. Da menzionare che sul titolo Marshall Wace ha alzato lo short allo 0,84% dallo 0,70% precedente.
Sul Mid-Cap, Salvatore Ferragamo si apprezza dell'8,2% dopo la flessione della vigilia con lo 0,7%.
GVS invece si spinge avanti del 7,5%, al rimbalzo dopo quattro sedute da ribassista e con la'ttivo che da inzio segna quasi il 20%.
Ariston Holding avanza invece del 6,4%, dopo l'1,4% di rosso della vigilia, con la company che prosegue regolarmente con il programma di buyback.
Fra le note negative, Danieli & C. - in rosso dell'1,8% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso il bilancio al 30 giugno con un utile netto di EUR240,8 milioni, in lieve calo rispetto a quello di EUR243,6 milioni dell'anno precedente. I ricavi sono saliti a EUR4,35 miliardi da EUR4,10 miliardi.
Retrovie anche per Philogen, che segna un meno 0,8%. Il board mercoledì ha approvato il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2024, chiudendo con una perdita netta pari a EUR15,5 milioni mentre, lo scorso anno, nello stesso periodo, era stato registrato un risultato netto positivo pari a EUR7,7 milioni circa. I ricavi complessivi del gruppo al 30 giugno 2024 ammontano a EUR1,7 milioni, in decremento di circa il 92% rispetto al periodo chiuso 30 giugno 2023.
Sullo Small-Cap, Sogefi si spinge avanti del 4,6%, dopo due sedute da ribassista. Da segnalare che sul titolo pende una posizione corta da parte di Marshall Wace, rivista comunque di recente all'1,08% dall'1,19% precedente.
CSP International sta mettendo in cascina il 5,9%, alla vigilia della pubblicazione dei conti semestrali.
SIT segna invece un saldo attivo del 3,4%, rialzando la testa dopo due sedute da ribassista. Da menzionare che il titolo nel 2024 registra un passivo di oltre il 68%
In coda, fra i numerosi ribassiti, Somec sta segnando un meno 1,9%, in scia alla seduta bearish di mercoledì seppure con un più contenuto meno 0,6%.
Zest sta cedendo il 4,5%, oggeto di profit taking dopo tre sedute da rialzista.
Fra le PMI, High Quality Food avanza dell'8,7%, alla sua quarta seduta da rialzista e portando l'attivo delle ultime cinque sedute a sfiorare il 30%.
Forza su ESI, che si porta su del 3,3% dopo il rilascio dei conti. Il risultato netto del primo semestre è positivo per EUR790.000 rispetto al risultato conseguito al 30 giugno 2023 negativo per EUR1,1 milioni.
iVision Tech - in passivo del 2,3% - mercoledì sera ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo il periodo considerato in parità. Il valore della produzione al 30 giugno 2024 risulta essere pari ad EUR6,9 milioni.
Il board di Lemon Sistemi - in passivo del 5,4% - ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno, chiudendo con un risultato netto negativo di EUR1,7 milioni rispetto all'utile di EUR500.000 dello scorso anno. Il valore della produzione si attesta a EUR4,4 milioni rispetto a EUR6,4 milioni registrati al 30 giugno 202, in contrazione del 32%.
A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto lo 0,7%, il Nasdaq in verde frazionale, mentre l'S&P 500 ha ceduto lo 0,2%.
Fra le piazze asiatiche, il Nikkei è avanzato del 2,8%, lo Shanghai Composite ha chiuso in attivo del 3,6%, mentre l'Hang Seng si è spinto avanti del 4,2%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1151 contro USD1,1155 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3347 da USD1,3355 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent si quota in calo a USD72,23 al barile contro USD74,56 al barile di ieri in chiusura azionaria europea. L'oro scambia invece a USD2.667,98 l'oncia da USD2.658,36 l'oncia di ieri sera.
Nel calendario economico di giovedì, alle 1430 CEST, dagli USA, è in arrivo il dato sulle richieste di disoccupazione e il dato del PIL trimestrale. In serata, alle 2230 CEST sarà invece disponibile il bilancio settimanale della Federal Reserve.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
Commenti e domande a redazione@alliancenews.com
Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.