(Alliance News) - Lunedì, i principali listini europei hanno chiuso in territorio negativo, con l'indice delle bluechip milanese che si posiziona in area 34.700, mentre le sale trading valutano le prospettive economiche, politiche e monetarie per la zona euro.

I dati PMI indicano una contrazione più contenuta nell'attività del settore privato, sostenuta da un rimbalzo dei servizi, mentre il settore manifatturiero rimane debole. Tuttavia, le maggiori economie del blocco - Germania e Francia - continuano a registrare performance inferiori alle attese.

L'incertezza politica, infatti, sta esercitando una certa pressione, con il cancelliere Olaf Scholz che, come previsto, ha perso il voto di fiducia in Parlamento, aprendo la strada a elezioni anticipate all'inizio del prossimo anno. In Francia, invece, il nuovo governo è chiamato a superare la sfida per approvare il bilancio per il 2025.

Sul fronte monetario, la Fed è attesa a un taglio dei tassi di 25 punti base questa settimana, con una possibile indicazione di un rallentamento del ritmo di riduzioni nel 2025. La BCE invece, come noto, ha implementato il quarto taglio di 25 punti base la scorsa settimana, mantenendo una posizione prudente sui tagli futuri. Tuttavia, molti analisti ritengono che la BCE possa essere costretta ad accelerare il processo di allentamento della politica monetaria per supportare la fragile economia della zona euro.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rosso dello 0,4% a 34.740,25, il Mid-Cap è in rosso dello 0,7% a 48.161,23, lo Small-Cap ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 28.529,89 e l'Italia Growth ha chiuso in calo dello 0,4% a 7.822,82.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in rosso dello 0,5%, il DAX 40 di Francoforte ha ceduto ugualmente lo 0,5%, mentre il CAC 40 di Parigi ha terminato in rosso dello 0,7%.

Tornando a Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, il settore bancario ha fatto da locomotore, con Banco BPM ha chiuso in rialzo dell'1,3% dopo lo 0,2% di passivo di venerdì in chiusura.

Fa bene anche BPER Banca, salendo dell'1,2% e chiudendo a quota EUR6,29. Da segnalare che durante la seduta il titolo ha aggiornato il nuovo massimo a 52 settimane a quota EUR6,39.

Unipol chiude invece in verde dell'1,9% dopo la flessione di venerdì sera con lo 0,1%.

Tra i ribassisti, Stellantis sul fondo ha ceduto il 4,6% a EUR12,73 per azione dopo due sedute da rialzista.

Iveco ha invece ceduto il 4,4%, con nuovo prezzo a EUR9,51 per azione, dopo il 2,4% di attivo con cui ha concluso la seduta venerdì sera.

Azimut Holding - in rosso dello 0,7% - ha fatto sapere lunedì di aver completato la partnership strategica con i fondi gestiti da Oaktree Capital Management. Nell'ambito della transazione, per una valutazione complessiva della società pari ad AUD690 milioni, Oaktree ha investito AUD240 milioni per acquisire una partecipazione nella rete di consulenza finanziaria e contabile della controllata australiana di Azimut, AZ Next Generation Advisory.

Azimut mantiene una partecipazione strategica a lungo termine di almeno il 25% in AZ NGA, insieme alle quote detenute dal management e dai consulenti locali, confermando l'impegno per la crescita a lungo termine della società, come si legge nella nota diffusa.

Sul Mid-Cap, Acea ha raccolto il 4,8%, alla sua terza sessione chiusa con candela rialzista portando il prezzo a quota EUR18,92.

Banca Ifis è avanzato invece del 2,2% a EUR21,54 per azione, dopo lo 0,1% di flessione di venerdì sera.

Zignago Vetro - in calo del 2,1% - ha comunicato giovedì che il consiglio di amministrazione ha nominato il ceo, Biagio Costantini, anche investor relations manager, e il cfo, Cristiano Bonetto, come dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Ha frenato MFE, con le azioni A in calo del 2,5% e le B del 5,4% dopo aver ottenuto un finanziamento di EUR3,4 miliardi, organizzato da UniCredit con il supporto di cinque banche - Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER Banca, BNP Paribas e Deutsche Bank -, come sottolineato da il Messaggero venerdì. Le risorse saranno probabilmente impiegate per un'OPA su ProSiebenSat.1, di cui MFE detiene il 30,8% dei diritti di voto. Tuttavia, Pier Silvio Berlusconi non esclude uno sviluppo internazionale più ampio, con l'obiettivo di creare una piattaforma media integrata europea.

Sullo Small-Cap, Zest ha ceduto lo 0,9%. La società ha comunicato venerdì l'exit dalla startup Fitprime, piattaforma B2B di corporate welfare, operante nel mercato italiano con oltre 200 clienti corporate e PMI e più di 400.000 dipendenti serviti.

Generalfinance ha invece raccolto lo 0,4% a EUR12,60 per azione. Banca d'Italia ha rilasciato il proprio nulla osta all'apertura di una filiale in Spagna, la prima fuori dall'Italia, con l'obiettivo di avviare un progetto di internazionalizzazione, iniziando da un mercato – quello spagnolo – con dinamiche simili a quello italiano, anche dal punto di vista delle tutele legali in ambito distressed financing.

Bialetti Industrie ha invece chiuso flat a EUR0,2440, dopo lo 0,8% di rosso della seduta precedente.

Seco ha ceduto lo 0,2% dopo che ha comunicato lunedì la firma di un accordo strategico con BDTA - Associazione Federale dei Grossisti di Tabacco e degli Operatori di Distributori Automatici in Germania, che rappresenta le principali aziende tedesche operanti nel settore dei distributori automatici di tabacco. La collaborazione riguarderà oltre 200.000 dispositivi nel settore dei distributori automatici di tabacco, supportando nuove opportunità per migliorare l'efficienza operativa e ottimizzare la gestione.

Tra le PMI, ATON Green Storage è volato oltre il 16% portando il prezzo a quota EUR2,40, in scia al 9,6% di attivo di venerdì sera.

Almawave è salito invece oltre l'11%, dopo due sedute chiuse con candela ribassista.

Il board di Redelfi ha invece raccolto l'1,9%, dopo avare deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento - con esclusione del diritto di opzione - per un controvalore complessivo di EUR2,0 milioni, comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale ed aventi godimento regolare. Il prezzo di emissione delle nuove azioni ordinarie, pari a EUR4,60 per azione, di cui EUR0,05 da imputare a capitale sociale.

Premia Finance - flat a EUR1,13 - lunedì sera ha reso noto di aver acquisito il 51% del capitale sociale di Credito Familiare dai soci DR Consulting Srl e V Finanzio Srls.. Il corrispettivo complessivo pari a EUR433.500.

A New York, il Dow è poco sotto la parità, il Nasdaq avanza dello 0,9%, mentre l'S&P 500 sta segnando un più 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0497 contro USD1,0497 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2685 da USD1,2622 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD73,74 al barile da USD71,11 al barile di venerdì in chiusura. L'oro scambia a USD2.677,56 l'oncia da USD2.681,84 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì prevede, alle 0800 CET, il rilascio del dato sul tasso di disoccupazione UK, mentre alle 1000 CET, dall'Italia, sarà la volta del saldo della bilancia commerciale. Alla stessa ora, dalla Germania, sarà in arrivo l'indice IFO sulla fiducia delle aziende, seguito alle 1100 CET dall'indice ZEW sull'economia della Germania.

Ancora, alle 1100 CET, in arrivo il dato della bilancia commerciale dell'Eurozona, insieme all'indice ZEW sul sentiment della stessa area euro.

Alle 1430 CET, dagli USA, in arrivo il report sulle vendite al dettaglio, seguito alle 1515 CET dal dato sulla produzione industriale e manifatturiera. In serata, alle 2230 CET, sarà invece la volta delle scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario, invece, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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