(Alliance News) - Lunedì, l'indice delle blue chip milanesi ha chiuso poco sopra la parità, poco sotto area 33.600 punti, mentre le sale trading si preparano a una settimana cruciale per le decisioni di politica monetaria.

Tutti gli occhi sono puntati sulla Federal Reserve, che si prevede ridurrà i tassi di interesse per la prima volta dal 2020, con la probabilità di un taglio significativo di 50 punti base ora superiore al 60% stando al mercato dei future.

Tra le notizie macroeconomiche, ad agosto, l'inflazione dell'Italia ha rallentato su base annua all'1,1% dall'1,3% del mese precedente - confermando la stima preliminare -, soprattutto per l'ampliarsi della flessione dei beni energetici su base tendenziale, nonostante le spinte al rialzo registrate nel settore regolamentato, come hanno spiegato i dati pubblicati lunedì dall'Istat.

Sempre in Italia, a luglio, il surplus commerciale è aumentato su base mensile e annua, come reso noto dall'Istat lunedì. Il saldo commerciale dell'Italia coi Paesi esteri a luglio registra un avanzo di EUR6,74 miliardi da EUR6,11 miliardi registrati nello stesso mese del 2023, in crescita anche da EUR5,15 miliardi di giugno.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde frazionale a 33.569,98, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,3% a 45.937,63, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,5% a 28.225,36 e l'Italia Growth ha chiuso in verde dello 0,5% a 7.926,22.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso poco sopra la parità, il CAC 40 di Parigi in rosso dello 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha lasciato sul parterre lo 0,4%.

Sul Mib, Unipol ha chiuso in rialzo del 6,4%, dopo la flessione dello 0,3% di venerdì sera e con nuovo prezzo a EUR10,11 per azione.

Forza su Saipem, in rialzo del 4,9%. La società ha comunicato venerdì di essersi aggiudicata un contratto EPC offshore da QatarEnergy LNG - del valore di USD4 miliardi - per i pacchetti combinati Comp3A & Comp3B del progetto North Field Production Sustainability Offshore Compression Program, finalizzato a sostenere la produzione del giacimento offshore di gas naturale North Field, situato al largo della costa nord-orientale del Qatar.

Va su anche UniCredit, in rialzo dello 0,5%, dopo aver annunciato la definizione delle modalità attuative per l'esecuzione del programma di buy-back a titolo di anticipo delle distribuzioni attese sull'esercizio 2024 per EUR1,70 miliardi e, in ogni caso, per un numero di azioni non superiore 112,9 milioni, pari a circa il 7% del capitale sociale della banca. La società aveva comunicato venerdì di aver ricevuto l'autorizzazione della BCE per l'esecuzione di questa prima parte del programma di riacquisto di azioni proprie 2024 per massimi EUR1,7 miliardi.

Sale anche Generali, in rialzo del 3,2% a EUR25,98. Da menzionare che Jefferies ha promosso il titolo a 'buy' da 'hold' e alzato il prezzo obiettivo a EUR28,50 da EUR22,00.

Tra i ribassisti, si siede sul fondo STMicroelectronics, in contrazione del 3,4% a EUR24,89 dopo avere toccato durante la seduta il nuovo minimo a 52 settimane a quota EUR24,76 per azione.

Vendite, fra i numerosi, anche per Ferrari, che ha lasciato sul parterre il 2,0% a EUR416,80 per azione dopo lo 0,1% di flessione della scorsa seduta.

Sul Mid-Cap, d'Amico ha raccolto il 2,0%, alla sua quarta sessione con candela rialzista. La company ha comunicato lunedì di aver acquistato, nel periodo compreso tra il 9 e il 13 settembre, azioni proprie per un corrispettivo complessivo di EUR462.000.

El.En. - in rialzo del 3,3% - ha comunicato mercoledì che il primo semestre si è chiuso con un fatturato pari a EUR312,9 milioni, in flessione del 9% circa rispetto al corrispondente periodo del 2023, quando era pari a EUR345,6 milioni. Il risultato netto del gruppo ha raggiunto EUR27,3 milioni, segnando un aumento di circa il 6% rispetto a EUR25,8 milioni del 2023.

Banca Generali ha ceduto lo 0,1% dopo aver fatto sapere di aver deciso di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria finalizzata ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie in circolazione di Intermonte Partners SIM - in aumento di oltre il 20% tra le midcap. Inoltre, è intenzione di Banca Generali ottenere la revoca delle azioni dalla negoziazione su Euronext Growth Milan. La società pagherà un corrispettivo pari a EUR3,04 per ciascuna azione portata in adesione all'offerta.

Sesa ha invece chiuso giù del 2,0%, oggetto di prese di ptofitto dopo due sedute di rialzi. La comopany ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo trimestre al 31 luglio con un utile di gruppo pari a EUR21,2 milioni da EUR22,0 milioni del primo trimestre del 2023. Il risultato netto adjusted di competenza del gruppo è invece pari a EUR26,6 milioni, in crescita dello 0,5% rispetto a EUR26,5 milioni al 31 luglio 2023.

Inoltre, la società ha fatto sapere di aver sottoscritto un accordo vincolante, attraverso la società controllata Base Digitale Group, attiva nel settore Business Services, per l'acquisizione del 70% del capitale di Metoda Finance, rafforzando così le proprie competenze nello sviluppo di piattaforme digitali e soluzioni software per l'industria dei Financial Services.

Tra le smallcap, Bastogi ha raccolto il 3,4%, dopo la flessione dello 0,3% di venerdì sera e con prezzo a quota EUR0,39 per azione.

Esprinet ha raccolto il 2,4%, inanellando la quarta sessione di fila in trend rialzista.

Eurotech ha ceduto l'1,1% dopo che ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo semestre dell'anno con una perdita di EUR5,5 milioni dal passivo di EUR940.000 dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato dei primi sei mesi è sceso a EUR29,3 milioni da EUR47,9 milioni del primo semestre 2023.

CY4Gate ha ceduto il 2,4%, dopo aver fatto sapere di aver siglato recentemente un contratto della durata di 1 anno per complessivi EUR700.000 per l'evoluzione di una soluzione già acquisita in ambito Decision Intelligence a favore di un primario cliente istituzionale in Europa. La fornitura è incentrata sulle tecnologie del gruppo in ambito Decision Intelligence e rappresenta un implicito riconoscimento del valore riconosciuto al gruppo in termini di capacità di innovazione tecnologica, pilastro strategico del proprio vantaggio competitivo.

Mondo TV - in calo del 4,4% - ha fatto sapere di aver chiuso il primo semestre con un utile di competenza del gruppo pari a EUR60.000 da una perdita pari a EUR1,2 milioni al 30 giugno 2023. Nel periodo il risultato operativo si attesta a EUR290.000 da un risultato negativo per EUR260.000. I ricavi al 30 giugno sono pari a circa EUR3,9 milioni da EUR3,7 milioni nel primo semestre 2023.

doValue - in ribasso del 4,8% - venerdì ha annunciato che la sua controllata doValue Greece Real Estate Services, specializzata nella gestione di patrimoni immobiliari, ha firmato un contratto con una delle principali banche greche per la gestione di circa 2.000 beni immobili, per un valore contabile netto di circa EUR200 milioni.

Tra le PMI, Eprcomunicazione - in calo del 2,9% - lunedì ha fatto sapere di aver ricevuto comunicazione relativa all'esito di una consultazione di mercato promossa da un importante ente non profit attivo nella formazione e nell'orientamento al lavoro. A esito di tale consultazione e delle proposte presentate, Eprcomunicazione è stata scelta per l'implementazione di un piano di comunicazione di durata annuale dall'importo complessivo previsto di EUR110.000 al netto dell'IVA. Inoltre la controllata Justbit ha ricevuto l'affidamento diretto per attività di comunicazione da un Ente pubblico territoriale per un valore di EUR65.000, con scadenza 31 dicembre 2024.

Compagnia dei Caraibi ha lasciato sul parterre il 5,5%, con prezzo a EUR0,86 dopo l'attivo del 2,0% di venerdì sera.

DHH ha invece raccolto il 7,0%, al rimbalzo dopo due sedute da ribassista in cui ha ceduto il 10% circa.

A New York, il Dow sta avanzando dello 0,2%, il Nasdaq sta cedendo lo 0,8%, mentre l'S&P 500 sta cedendo lo 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1121 contro USD1,1088 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,3198 da USD1,3157 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD72,52 al barile contro USD73,14 al barile di venerdì in chiusura azionaria europea. L'oro scambia invece a USD2.581,10 l'oncia da USD2.577,38 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario economico di martedì, alle 1100 CEST, è previsto il rilascio dell'indice ZEW per la Germania e per l'Eurozona.

Dagli USA, alle 1430 CEST in arrivo il dato sulle vendite al dettaglio, mentre alle 1515 CEST sarà la volta della produzione industriale e alle 1900 CEST è prevista un'asta di obbligazioni del Tesoro a 20 anni.

Alle 2230 CEST, infine, verrà pubblicato il report sulle scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario, in arrivo i risultati di Websolute.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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