(Alliance News) - Lunedì, a metà seduta, i titoli bancari e il peggioramento del sentiment tra le aziende tedesche, trascinano Piazza Affari in territorio negativo, con il Mib sotto quota 33.500. Il listino italiano è il peggiore tra le principali piazze europee che, pur restando in verde, perdono lo slancio dell'apertura.

Così, il FTSE Mib è in rosso dello 0,3% a 33.403,09, il Mid-Cap sale dello 0,5% a 47.041,76, lo Small-Cap guadagna lo 0,4% a 27.085,05 e l'Italia Growth è in rosso frazionale a 7.724,70.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi guadagna lo 0,3% mentre il DAX 40 di Francoforte è in rialzo dello 0,4%.

Sul fronte macroeconomico, il sentiment tra le aziende in Germania è peggiorato a novembre, come mostrano i risultati di un sondaggio dell'istituto economico ifo resi noti lunedì.

L'indice ifo Business Climate è sceso a novembre a 85,7 punti da 86,5 punti di ottobre, al di sotto delle previsioni di 86. Il sottoindice per le condizioni attuali è peggiorato a 84,3 da 85,7 e le aspettative aziendali sono scese a 87,2 da 87,3.

Per Clemens Fuest, presidente dell'ifo Institute, l'economia tedesca manca di forza e le aziende sono tornate ad essere scettiche sui prossimi mesi.

In Spagna, i prezzi alla produzione sono scesi del 3,9% su base annua a ottobre, dopo il crollo del 5,2% del mese precedente e segnando il 20° mese consecutivo di deflazione alla produzione.

Tornando a Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, miglior performance al giro di boa per STMicroelectonics, su del 2,5%.

Segue Brunello Cucinelli che avanza dell'1,8%, dopo aver chiuso la seduta di venerdì in rialzo del 3,8%.

Campari chiude il podio, in verde dell'1,7%.

Iveco Group guadagna lo 0,2%. Fitch Ratings ha confermato venerdì il rating 'BBB-' sul titolo.

UniCredit cede il 3,5% e resta sul fondo a metà seduta, dopo aver comunicato lunedì che il consiglio di amministrazione ha approvato il lancio di un'offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Banco BPM - in verde dell'1,5% - per EUR10,1 miliardi, interamente in azioni.

L'esecuzione dell'offerta di scambio, secondo le previsioni, sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi e con la maggior parte delle sinergie realizzate entro 24 mesi.

Male anche Banca Monte Paschi di Siena, in rosso dell'1,4%, e DiaSorin che cede l'1,2%.

Sullo Mid-Cap, tornano gli acquisti per Ariston Holding - su del 3,0% - dopo cinque sedute ribassiste.

PharmaNutra - su dell'1,5% - ha fatto sapere lunedì di aver chiuso un nuovo contratto di distribuzione all'estero. In particolare, l'accordo è stato stipulato con la società farmaceutica canadese Sigma Lifesciences, attiva nella produzione e nella commercializzazione di articoli per la salute, e riguarda la vendita di quattro prodotti in Canada, che si aggiunge agli oltre 80 Paesi in cui l'azienda è già presente.

Banca Generali - in verde dello 0,3% - svelerà il 30 gennaio il nuovo piano triennale, che delineerà la strategia del Leone di Trieste fino al 2027, puntando su innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e diversificazione, come racconta il Corriere della Sera nell'edizione di lunedì nel supplemento L'Economia.

I risultati dei primi nove mesi mostrano una crescita solida, con una raccolta aumentata del 18,1% a UER70,70 miliardi e un utile netto di EUR2,90 miliardi.

Sullo Small-Cap, doValue guadagna il 6,8%, dopo il crollo del 16% della vigilia. La società ha annunciato venerdì di aver completato l'acquisizione del 100% di Gardant, con l'intento di consolidare la propria leadership sul mercato italiano e internazionale.

Zest - su del 4,8% - ha fatto sapere di aver aggiornato le previsioni per il 2024, attendendo ora ricavi in calo che dovrebbero attestarsi intorno a EUR9 milioni.

Secondo la società, questa flessione è riconducibile ai ritardi nel completamento delle operazioni post fusione e di riorganizzazione societaria, all'impatto del rallentamento economico generale, e a motivazioni più contingenti.

Bene anche Eurotech e Bioera, in avanti rispettivamente del 9,2% e dell'8,3%, e Fidia, in volo del 19%.

Revo Insurance - flat a EUR11,05 per azione - come precisa il Corriere della Sera nell'edizione di lunedì nel supplemento L'Economia, ha centrato in anticipo gli obiettivi del piano industriale, superando i EUR300,0 milioni di premi già entro l'anno in corso, con un utile netto previsto oltre i EUR30,0 milioni.

Il CEO Alberto Minali conferma la solidità del gruppo e anticipa un nuovo piano strategico 2026-2028, che mira a raddoppiare il volume dei premi sfruttando l'intelligenza artificiale per efficientare processi e ridurre i tempi di sottoscrizione.

Tra i titoli ribassisti, PLC fa peggio di tutti e cede il 4,8%.

Tra le PMI, bene Ucapital24, in verde del 7,0%.

ErreDue sale a metà seduta del 5,3% dopo aver fatto sapere lunedì di aver perfezionato un nuovo accordo con Agrobiofert, impresa agricola siciliana specializzata nell'impiego di soluzioni efficienti e sostenibili per le colture di agrumi, cereali e ortofrutta tipiche del territorio catanese.

L'accordo prevede la realizzazione di due elettrolizzatori del valore di EUR3,4 milioni.

Cloudia Research cede lo 0,7%. Il consiglio di amministrazione della company ha approvato l'avvio di un nuovo programma di buyback per massime 500.000 azioni e per un periodo non superiore ai 28 mesi dall'autorizzazione dell'assemblea.

Comal - su dello 0,3% - ha comunicato lunedì la firma di un contratto con un'azienda italiana leader nel settore energetico per la fornitura di un tracker "Sun Hunter", per un impianto fotovoltaico da 3,48 MWp, situato a Borgo Montello in Provincia di Latina.

A New York, il Dow ha chiuso in rialzo dell'1,0%, il Nasdaq ha terminato in verde dello 0,2%, mentre l'S&P 500 è salito dello 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0490 da USD1,0395 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2578 contro USD1,2509 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD74,22 al barile da USD74,90 al barile di venerdì sera. L'oro scambia a USD2.696,50 l'oncia da USD2.704,60 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario macroeconomico di lunedì pomeriggio sono previste, alle 1500 CET, le aste degli yield francesi, mentre dalle 1730 CET, le aste dei T-Note USA.

Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter

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