(Alliance News) - Lunedì, a metà giornata, Piazza Affari vira in territorio rosso sotto quota 34.700. Inverte la rotta in negativo anche la piazza di Francoforte che, come Milano, ha risentito del calo della fiducia degli investitori nell'Eurozona.

Così, il FTSE Mib cede lo 0,3% a 34.647,55, il Mid-Cap è in rosso dello 0,2% a 48.008,44, lo Small-Cap sale dello 0,3% a 28.385,52 e l'Italia Growth avanza dello 0,3% a 7.791,15.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi guadagna lo 0,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte arretra dello 0,3%.

Sul fronte macroeconomico, l'Indice di fiducia degli investitori Sentix per la zona euro è sceso a meno 17,5 a dicembre, rispetto al negativo di 12,8 di novembre, indicando un calo del sentiment degli investitori, come hanno mostrato i dati rilasciati lunedì.

L'indice della "Situazione Attuale" - che riflette le condizioni economiche correnti - è sceso al suo livello più basso da oltre due anni, raggiungendo un meno 28,5 a dicembre, rispetto al meno 21,5 di novembre.

Tornando a Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, continua a conseguire la miglior performance anche a metà giornata Moncler, in rialzo del 3,1%, dopo aver chiuso in verde del 5,0% la seduta di venerdì. Si tratta della quarta seduta rialzista consecutiva. Goldman ha promosso il titolo a 'buy' con prezzo obiettivo a EUR58,70.

Bene Brunello Cucinelli, in verde del 2,7% a EUR99,20, toccando durante la seduta quota EUR100,00 per azione.

Tenaris chiude il podio al giro di boa, in verde del 2,4%, dopo aver ceduto il 3,0% nell'ultima seduta.

Proseguono gli acquisti per Banco BPM - in verde dell'1,7% - dopo che Crédit Agricole SA ha aumentato la sua quota dal 9,9% al 15,1% e intende richiedere l'autorizzazione a salire fino al 19,9%.

Secondo quanto riportato lunedì dal Corriere della Sera nel supplemento L'Economia, la mossa dell'amministratore delegato Philippe Brassac è strategica e mira a proteggere l'investimento francese. Questo cambiamento complica i piani di UniCredit - in rosso dello 0,9% - e del suo CEO Andrea Orcel, che sta per depositare in Consob un'offerta pubblica di scambio per acquisire Banco BPM.

Inwit resta in verde dello 0,3%. Il direttore generale della company, Diego Galli, prevede di superare EUR1,00 miliardo di ricavi entro fine anno, un salto significativo rispetto ai EUR750,0 milioni di quattro anni fa, stando a quanto riportato lunedì dal Corriere della Sera nel supplemento L'Economia.

Eni - in verde dello 0,9% - si trova ad affrontare uno scontro con l'UE per il mercato dei biocarburanti che in Italia. La disputa riguarda le agevolazioni fiscali concesse al biocarburante HVO - Hydrotreated Vegetable Oil -, prodotto unicamente da Eni in Italia, che secondo Assitol creerebbero un'alterazione della concorrenza.

Questa mattina un'esplosione si è verificata nella raffineria Eni a Calenzano, in provincia di Firenze, generando una colonna di fumo visibile anche dai comuni limitrofi.

Tra i ribassisti troviamo in avvio Recordati e Iveco Group, con ribassi tra l'1,6% e il 2,3%.

Profit taking per Campari, che cede l'1,6% a EUR6,17 per azione, dopo cinque sedute da rialzista.

Sul fondo del principale listino, a metà giornata, Leonardo cede il 2,7% a EUR25,71 per azione.

Sullo Mid-Cap, Digital Value avanza del 3,5% con prezzo a EUR25,20 per azione, alla quinta seduta in verde. Da segnalare che sul titolo PDT Partners ha alzato la posizione corta sul titolo a 0,71% da 0,49% precedente.

Bene The Italian Sea Group che cresce a metà seduta del 2,0%, alla seconda seduta da rialzista.

Salvatore Ferragamo avanza del 2,8%. Da segnalare che sul titolo Goldman Sachs ha tagliato il target price a EUR6,50 dal precedente EUR7,10.

Banca Generali - in verde dello 0,4% - amplia il proprio raggio d'azione con l'acquisizione di Intermonte Partners SIM - senza scambi tra le PMI -, boutique di investment banking, che diventerà parte integrante del gruppo, come riportato lunedì da Il Sole 24 Ore nel supplemento Economy.

L'operazione, con il 69% delle adesioni già raccolte e in attesa dell'approvazione di Consob e Banca d'Italia entro metà dicembre, mira a rafforzare l'offerta nei settori Global Markets e Capital Markets.

Tra i ribassisti di metà giornata ci sono OVS e Buzzi che arretrano rispettivamente dell'1,2% e del 2,0%.

Sullo Small-Cap, CY4Gate balza in testa, in verde del 9,1%, consolidando la performance rialzista degli ultimi trenta giorni.

doValue cresce del 5,2% a EUR1,65 per azione. Il titolo è arretrato del 2,5% nell'ultimo mese e del 58% nell'ultimo semestre.

Bene Fidia - in verde del 4,8% - dopo aver lasciato il 20% sul parterre nell'ultima seduta.

Tra i ribassisti Aquafil cede il 2,5%, dopo aver ceduto il 4,3% nella seduta di venerdì. Quartys ha avviato una posizione corta sul titolo a 0,51%.

Mele Gabetti e Netweek che cedono rispettivamente il 3,1% e il 3,5%.

Tra le PMI, Friulchem registra un volo del 19%, con il titolo che consegue a metà giornata la miglior quotazione dei tre mesi a EUR0,87 per azione.

Bene SolidWorld Group, in rialzo dell'8,5% a EUR2,08 per azione, alla terza seduta positiva. Il titolo ha guadagnato circa il 32% negli ultimi trenta giorni.

Tra i rialzisti Portobello sale del 12% a EUR2,71 per azione, mentre Ala sale del 7,1% a EUR24,00 per azione.

Vivenda Group porta la sua seconda settimana di contrattazioni in territorio verde, conseguendo un rialzo del 6,9% a EUR0,966, superando così il prezzo di collocamento del 2 dicembre.

Almawave - in rosso dell'1,7% - ha comunicato che BNP Paribas e SACE erogheranno un finanziamento di EUR20 milioni, emesso dalla stessa BNP Paribas e assistito dalla Garanzia Archimede di SACE sul 70% del valore totale finanziato.

L'operazione mira a sostenere il piano di crescita connesso agli investimenti strategici in artificial intelligence generativa realizzati dal gruppo Almawave.

A New York, il Dow ha chiuso in rosso dello 0,3%, il Nasdaq ha chiuso in verde dello 0,8%, mentre l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,584 da USD1,0571 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2776 contro USD1,2754 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD71,78 al barile da USD72,20 di venerdì sera in chiusura. L'oro scambia a USD2.677,81 l'oncia da USD2.661,49 l'oncia di venerdì sera.

Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter

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