(Alliance News) - Martedì i mercati stanno consolidando i progressi ottenuti nel rally di lunedì, sostenuti dall'annuncio di una tregua tariffaria di 90 giorni tra USA e Cina. Tuttavia, l'entusiasmo iniziale comincia a smorzarsi, complice l'incertezza che aleggia sui possibili sviluppi delle trattative tra le due potenze economiche una volta scaduto il termine dei tre mesi.
Fra gli indicatori macro, lo ZEW sul sentiment economico per la Germania, pubblicato martedì, ha registrato un'impennata di 39,2 punti a 25,2 a maggio, rimbalzando bruscamente da un minimo di quasi due anni di meno 14,0 ad aprile e superando di gran lunga le aspettative del mercato di 11,9.
L'indagine indica un crescente ottimismo per i prossimi sei mesi, grazie alla formazione di un nuovo governo federale, ai progressi nella risoluzione delle controversie tariffarie e ai segnali di stabilizzazione dell'inflazione.
A Milano, sono rialzisti il 18% dei titoli, sono ribassisti il 12%, invariati il 4%, mentre non vengono scambiati ancora il 66%. Il controvalore degli scambi si aggira invece a quota EUR1,0 miliardi circa.
Il FTSE Mib si muove quindi in rialzo dello 0,1% a 39.977,70 punti.
Fra i listini minori, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,1% a 53.244,71, lo Small-Cap sale dello 0,2% a 30.617,85 e l'Italia Growth sta salendo dello 0,1% a 7.833,25.
In Europa, il FTSE 100 di Londra si muove in verde frazionale, il CAC 40 di Parigi sale dello 0,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza marginalmente.
Sul Mib, Prysmian avanza del 2,5%, portando il prezzo a quota EUR55,58 per azione, in scia del verde della vigilia con il 2,7%.
Prosegue la forza su Banca Monte dei Paschi, che si porta su del 3,4% a EUR8,25 per azione. Da segnalare che sul titolo Barclays ha aumentao il target price a EUR7,70 da EUR7,10 per azione.
Stellantis avanza invece del 2,3%, con prezzo a quota EUR9,57, alla sua quarta candela rialzista consecutiva.
Eni - in verde dello 0,6% - ha fatto sapere di aver collocato un'emissione obbligazionaria in dollari statunitensi a tasso fisso con durata di 10 anni per un valore nominale di USD1 miliardo. La società ha fatto sapere che l'offerta ha riscontrato un elevato interesse da parte del mercato raggiungendo una domanda complessiva di circa USD5,7 miliardi, provenienti da oltre 200 investitori professionali.
A2A - in calo dello 0,3% - martedì ha fatto sapere di aver riportato un utile netto pari a EUR257 milioni nel primo trimestre, in calo del 13% da EUR294 milioni dello stesso periodo nel 2024.
I ricavi si sono attestati a EUR3,97 miliardi, in aumento del 16% dal 2024, che li vedeva a EUR3,43 miliardi, grazie al consolidamento della società Duereti e all'aumento dei prezzi delle commodities energetiche, come ha spiegato la società in una nota.
Buzzi sta cedendo invece lo 0,9% a EUR47,88 per azione, dopo l'1,1% di verde della seduta precedente.
In coda Campari si contrae dell'1,8%, dopo il 2,0% di verde della seduta precedente e prezzo a quota EUR5,90.
Sul Mid-Cap, forza su Piaggio, con il titolo che segna un più 6,8% facendo seguito alla candela rialzista del 4,1% di ieri sera. La company ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di EUR8,7 milioni che si confronta con quello di EUR18,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Avanza bene anche Juventus FC, che si porta su del 3,4% dopo l'1,2% di attivo di ieri sera e con la squadra torinese che salda al quarto posto inclassifica in piena corsa per un posto nella prossima Champions Leaugue.
CIR - in verde dell'1,3% - prosegue regolarmente con il programma di buyback. Da ultimo ha comunicato lunedì di aver acquistato 765.000 azioni ordinarie proprie tra il 5 e il 9 maggio per un controvalore complessivo di EUR460.000 circa.
Newlat Food - giù dello 0,4% - martedì ha comunicato di aver siglato un accordo di esclusiva finalizzato all'acquisizione dello stabilimento produttivo Diageo Operations Italy, situato a Santa Vittoria d'Alba in provincia di Cuneo.
Reply sta invece facendo un passo indietro del 2,7%, in scia al saldo passivo della vigilia chiusa con un meno 2,5%. Il consiglio di amministrazione ha approvato lunedì la relazione trimestrale della società, che presenta tutti gli indicatori in crescita, a partire dai ricavi consolidati a EUR603,4 milioni da EUR554,3 milioni nel 2024, in aumento dell'8,9%. L'utile ante-imposte è stato di EUR86,9 milioni da EUR73,1 milioni nel 2024, pari al 14% dei ricavi.
Sullo Small-Cap, Landi Renzo avanza del 3,5% a EUR1,09 per azione dopo l'1,3% di rosso della vigilia.
PLC segna invece un più 2,1%, dopo due sedute chiuse da ribassista.
Gefran avanza invece dell'1,1% a EUR9,64, con i conti in rialzo che spingono il prezzo. Martedì ha fatto sapere di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto pari a EUR4,1 milioni da EUR3,8 milioni al 31 marzo 2024. Nei tre mesi i ricavi si sono attestati a EUR36,4 milioni da EUR34,2 milioni nel 2024.
Il board di Pininfarina - in attivo con lo 0,3% - ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo per i primi tre mesi del 2025, chiudendo con un risultato del periodo che evidenzia quindi una perdita netta di EUR3,0 milioni che si confronta con una perdita netta al 31 marzo 2024 pari a EUR600.000. I ricavi totali consolidati a fine periodo ammontano a EUR19,1 milioni, in diminuzione rispetto a EUR22,5 milioni di un anno prima.
Bestbe Holding cede invece del 2,9%, portando il prezzo a quota EUR0,15 dopo il passivo di lunedì pari al 4,1%.
Nelle retrovie Gabetti sta cedendo il 4,8%, oggetto di profita taking dopo un filotto rialzista e un saldo attivo di oltre il 20% da inizio anno.
Fra le PMI, buoni acquisti su Alfio Bardolla si mantiene in vetta sin dal suono della campanella che si porta su del 3,7% a EUR1,98 per azione dopo il 2,3% di passivo della vigilia.
Deodato.Gallery avanza invece del 6,5%, proseguendo nel suo trend rialzista e con prezzo a EUR0,33 per azione.
Ambromobiliare cede invece il 5,4%, chiudendo il listino e portando il prezzo a quota EUR1,05 per azione.
Retrovie - fra i numerosi - anche per Confinvest, che cede il 4,4%, oggetto di profit taking dopo tre sedute da rialzista.
A New York, il Dow ieri sera ha chiuso in rialzo del 2,8%, il Nasdaq è salito del 4,4% e l'S&P 500 ha guadagnato il 3,3%.
Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng ha segnato un meno 1,9%, lo Shanghai Composite è avanzato dello 0,2%, mentre il Nikkei ha chiuso segnando un più 1,4%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1103 da USD1,1121 di lunedì sera, mentre la sterlina scambia invece in area USD1,3215 da USD1,3210 di lunedì sera.
Tra le commodity, il Brent scambia a USD65,24 al barile da USD65,84 al barile di lunedì sera mentre l'oro scambia a USD3.254,46 da USD3.245,59 l'oncia di ieri sera.
Il calendario macroeconomico di martedì prevede l'arrivo del dato sull'inflazione americana - alle 1430 CEST - che sarà l'evento clou di giornata, che si chiuderà con i dati sulle scorte settimanali di petrolio, in arrivo alle 2230 CEST.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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