(Alliance News) - Giovedì, il Mib ha chiuso in rialzo, estendendo il suo guadagno per la seconda sessione consecutiva e portando l'asticella dei punti sopra area 34.300 punti, aiutato dalle numerose trimestrali che stanno monopolizzando i calendari giornalieri delle sale trading.
Sul lato della politica monetaria, secondo i resoconti della riunione di novembre, la Banca Centrale Europea ha segnalato una crescente considerazione dei tagli dei tassi. Mentre si prevede che l'inflazione diminuisca, soprattutto a causa del calo dei prezzi dell'energia, i funzionari rimangono cauti riguardo alle pressioni inflazionistiche interne, in particolare la forte crescita dei salari e la produttività del lavoro.
Nonostante le proiezioni più ottimistiche sull'inflazione, la BCE ha sottolineato l'importanza di raccogliere ulteriori dati prima di apportare modifiche alla strategia di allentamento monetario. I funzionari hanno sottolineato che qualsiasi decisione di riduzione dei tassi dipenderà dalle prospettive economiche e da ulteriori prove di un calo delle pressioni inflazionistiche, segnalando un approccio attento e basato sui dati.
Il FTSE Mib ha così chiuso in verde dello 0,7% a 34.358,16, il Mid-Cap ha terminato in rialzo dell'1,3% a 47.107,26, lo Small-Cap è salito dello 0,8% a 27.449,17 e l'Italia Growth ha chiuso in ribasso frazionale a 7.794,06.
In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in verde dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi guadagna l'1,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in rialzo dell'1,4%.
Sul segmento delle bluechip, rally di Banca Monte dei Paschi, che ha chiuso avanti oltre l'11%. Mercoledì il Ministero dell'Economia ha venduto un ulteriore 15% del capitale, riducendo così la sua partecipazione, che prima ammontava circa al 40%. Si tratta della terza vendita, dopo quelle di novembre 2023 e di marzo scorso, durante le quali il governo aveva ceduto rispettivamente il 25% e il 12,5% delle azioni della banca senese.
Telecom Italia - in verde dell'8,2% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento a EUR10,63 miliardi da EUR10,44 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi da servizi di gruppo sono in crescita del 4,1% a EUR10 miliardi, con aumenti del 2,7% nel mercato domestico a EUR6,8 miliardi e del 7,1% in Brasile a EUR3,2 miliardi.
Banca Popolare di Sondrio ha chiuso invece avanzando del 4,7% a EUR7,41 per azione.
A2A ha chiuso in rialzo del 3,7% a EUR2,08 per azione. Il piano strategico al 2035 prevede investimenti complessivi per EUR22 miliardi, suddivisi in EUR16 miliardi per la transizione energetica ed EUR6 miliardi per l'economia circolare, come scrive La Repubblica mercoledì. L'obiettivo è raggiungere un Ebitda di EUR3,3 miliardi e un utile netto superiore a EUR1 miliardo entro il 2035, con un incremento annuo del dividendo per azione del 4%, rispetto al 3% storico.
Fra i pochi ribassiti, Iveco Group ha chiuso cedendo il 2,5% a EUR9,47 per azione, dopo l'1,5% di rosso della vigilia.
DiaSorin ha invece ceduto il 2,0%, alla sua terza seduta da ribassista e con prezzo ora a quota EUR104,95.
Sul MidCap, Reply ha chiuso la corsa avanzando il 7,4% a EUR150,80 per azione, dopo due sedute da ribassista.
Carel Industries è avanzato invece del 6,7%, dopo due sedute da ribassista e con nuovo prezzo a quota EUR18,56.
Salvatore Ferragamo si è allungato invece del 5,6%, in scia all'attivo della vigilia con l'1,1%. Da segnalare che Marshall Wace ha alzato la posizione corta sul titolo allo 0,81% dallo 0,49% precedente.
Juventus FC ha invece ceduto il 3,0%, alla sua terza seduta da ribassista prezzandosi in area EUR2,92.
Retrovie anche per Newlat Food, ribassista con il 2,2% a EUR11,70 per azione, in profit taking dopo quattro sedute con candela bullish. Martedì ha fatto sapere di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi consolidati combined pari a EUR2,03 miliardi, segnando un record del gruppo. L'utile netto nel periodo si attesta a EUR170,8 milioni, in aumento dell'840% da EUR18,2 milioni dai primi nove mesi 2023.
Sullo SmallCap, Tessellis ha raccolto il 7,0%. Da segnalare che la società ha comunicato mercoledì di aver emesso 10 obbligazioni convertibili in favore di Nice & Green SA. Le obbligazioni hanno valore unitario di EUR100.000 efanno parte delle 31 tranche da EUR2,0 milioni del POC riservato a N&G.
Itway ha invece portato a casa l'8,9%, alla sua terza seduta da rialzista e in attesa dei conti in pubblicazione per venerdì.
Buona seduta - fra gli altri - anche per doValue che ha chiuso in rialzo del 7,3% dopo tre sedute chiuse con candela ribassista.
In nota negativa, Aquafil ha invece ceduto il 6,0%, alla sua quinta sessione conclusa in saldo passivo.
Per Eurotech il rosso è invece stato del 6,4%, in attesa dei conti previsti in giornata.
Fra le PMI, Execus ha portato a casa un attivo del 24% con prezzo a EUR1,53 per azione, alla sua quarta giornata in saldo attivo.
ATON Green Storage ha invece raccolto il 15%, al rimbalzo dopo quattro sedute da ribassista.
Destination Italia ha invece raccolto il 3,0%, dopo la seduta flat della vigilia, con il titolo che veniva da quattro sessioni con candela rialzista.
Mare Engineering Group - in rosso dello 0,7% - ha fatto sapere di aver realizzato, nei primi nove mesi dell'anno, un valore della produzione di EUR29,8 milioni, in crescita del 14% da EUR26,1 dello stesso periodo dell'anno precedente. L'Ebitda è pari a EUR7,4 milioni, su del 23% da EUR6,0 milioni mentre l'Ebitda margin sfiora il 25% dal 23% del 30 settembre 2023.
A New York, il Dow sta cedendo lo 0,1%, il Nasdaq cala dello 0,1% mentre l'S&P 500 sta scendendo dello 0,2%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0570 da USD1,0574 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2713 contro USD1,2718 di mercoledì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD72,45 al barile da USD72,21 al barile di mercoledì sera. L'oro scambia a USD2.574,80 l'oncia da USD2.602,90 l'oncia di mercoledì sera.
Nel calendario macroeconomico di venerdì, in arrivo alle 0050 CET il dato sul Prodotto Interno Lordo del Giappone, alle 0300 CET sarà invece la volta della produzione industriale, delle vendite al dettaglio e del tasso disoccupazione della Cina.
Alle 0530 CET, è in arrivo il dato della produzione industriale del Giappone.
Alle 0800 CET, spazio al PIL, la produzione industriale e il saldo della bilancia commerciale del Regno Unito.
Alle 1000 CET, sarà in arrivo il dato sull'inflazione dall'Italia, seguito alle 1100 CET dal dato sul saldo della bilancia commerciale.
Alle 1430 CET, dagli USA, arriverà il dato sulle vendite al dettaglio, mentre alle 1515 CET sarà la volta di quello della produzione industriale.
Alle 1900 CET, focus sugli impianti di trivellazione di Baker Hughes mentre alle 2130 CET arriverà, come di consuteto il venerdì, il COT Report.
Fra le società di Piazza Affari, sono previsti i conti di H-Farm, Itway, Masi Agricola, Spindox, Triboo e 4AIM SICAF.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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