(Alliance News) - Nel 2024, torna a crescere, per la prima volta dal 2019, la presenza degli investitori istituzionali a Piazza Affari: 53 società risultano partecipate, in lieve aumento rispetto alle 51 del 2023.

Come scrive il Messaggero mercoledì, a trainare l'inversione di tendenza è il ritorno degli investitori esteri, che ora detengono partecipazioni nel 21,5% delle società, rispetto al 19% dell'anno precedente. In totale, il 27% delle imprese ha almeno un investitore istituzionale, contro il 24% del 2023.

Secondo il rapporto Consob sulla corporate governance, questo rinnovato interesse riflette non solo strategie di diversificazione, ma anche la maggiore competitività delle aziende italiane e un contesto normativo più favorevole.

Gli investitori domestici si concentrano sulle PMI (15 partecipazioni in 12 piccole imprese) mentre quelli esteri prediligono le società a maggiore capitalizzazione (26 partecipazioni in grandi aziende).

L'azionariato resta concentrato: nel 2024 il primo azionista controlla in media il 48% del capitale, con il 60% delle società guidate da famiglie e il 12,8% dallo Stato. In leggero calo gli emittenti con voto maggiorato, da 74 a 72.

Sul fronte della parità di genere, le donne occupano il 43% dei posti negli organi sociali ma restano rare nei ruoli apicali: solo il 2,2% è amministratore delegato e il 3,5% presidente.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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