(Alliance News) - Mercoledì, le piazze europee hanno aperto senza seguire una direzione univoca, mentre gli investitori attendono ulteriori approfondimenti su quando le principali banche centrali inizieranno ad abbassare i tassi di interesse, con la Fed che dovrebbe "aprire le danze" a partire dalla riunione di marzo.

La probabilità di un taglio dei tassi da parte di Eccles Building per il terzo mese dell'anno è attualmente pari al 64%, ben al di sotto della probabilità di quasi il 90% vista una settimana fa. Gli analisti hanno comunque suggerito che maggio sarebbe - più probabilmente - l'inizio del ciclo di allentamento, in virtù del fatto che il mercato del lavoro statunitense rimane forte e l'inflazione rimane al di sopra dell'obiettivo del 2% della banca centrale a stelle e strisce.

Così, il FTSE Mib segna un verde dello 0,2% a 30.459,38.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,1%, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,3% mentre il DAX 40 di Francoforte si muove poco sopra la parità.

Fra i listini minori, mercoledì mattina, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,1% a 44.375,43, lo Small-Cap avanza con lo 0,1% a 28.034,20, mentre l'Italia Growth è in rosso frazionale a 8.283,42.

Sul listino principale di Piazza Affari, Campari sta cedendo il 5,8% a EUR9,34 per azione. La company ha comunicato mercoledì mattina di aver collocato con successo sia EUR650 milioni di nuove azioni sia un bond da EUR550 milioni con scadenza nel 2029, per un totale di EUR1,2 miliardi raccolti.

BPER Banca - in rosso dello 0,2% - ha comunicato che, facendo seguito alla conclusione dell'attività di book-building, ha completato con successo una emissione obbligazionaria Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile "callable" a partire dal quinto anno, per un ammontare pari a EUR500 milioni.

Recordati sta invece cedendo lo 0,9%, con nuovo prezzo a EUR48,48 per azione, dopo due sedute chiuse con candela rialzista.

Emissione obbligazionaria anche per UniCredit, che sta raccogliendo lo 0,3%. La banca ha collocato con successo un bond Tier 2 per un importo di EUR1,00 miliardi, destinato a investitori istituzionali. L'obbligazione, con scadenza a 10 anni e 3 mesi richiamabile dopo 5 anni e 3 mesi, paga una cedola fissa del 5,375% fino ad aprile 2029 e ha un prezzo di emissione del 99,847%, equivalente a uno spread di 280 punti base rispetto al tasso swap di riferimento.

Iveco avanza invece del 2,6%, alla sua quinta seduta da rialzista.

Sul Mid-cap, Saras avanza dell'1,4%, in scia al 2,9% di verde della seduta precedente.

Prevale il lato "buy" anche su Maire Tecnimont che si porta avanti dello 0,8% dopo lo 0,4% di passivo della vigilia.

Technogym - in rosso dello 0,6% - prosegue con il proprio programma di buyback. Da ultimo ha comunicato mercoledì di aver acquistato 112.372 azioni ordinarie proprie tra il 2 e il 5 gennaio, per un controvalore complessivo di EUR996.000 circa.

Vendite anche su Acea, che si posizona nelle retrovie cedendo lo 0,6% dopo il 2,5% di verde della vigilia.

Sullo Small-Cap, Giglio Group sta avanzado del 4,7%, portando il prezzo a EUR0,4870.

Fa ancora meglio Caleffi, che mostra una candela bullish del 4,9%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2017 - posiziona il muso verso la sua terza sessione da rialzista.

In coda, Autostrade Meridionali sta cedendo il 9,0%, tirando i remi in barca sul profit taking che arriva dopo tre sessioni di marcati rialzi.

Fra le PMI, fa da locomotore Deodato.Gallery, che si porta avanti del 4,1% a EUR0,45. Il titolo - valutato da un solo analista sulla piattaforma MarketScreener - mostra un target price di EUR1,20, risultando così sotto-prezzato di oltre il 172%.

Estrima avanza invece del 4,0%, rialzando la testa dopo un trend ribassista che durava da diverse sedute.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha ceduto lo 0,4%, l'S&P ha ceduto lo 0,2% mentre il Nasdaq ha raccolto lo 0,1%.

Fra le piazze asiatiche, il NIkkei ha raccolto il 2,0%, l'Hang Seng cede lo 0,6% mentre lo Shaghai Composite è arretrato dello 0,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0929 contro USD1,0926 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2693 da USD1,2710 di ieri sera.

Il Brent vale USD77,98 al barile contro USD77,65 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.032,07 l'oncia da USD2.029,24 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1000 CET, arriverà il dato sulle vendite al dettaglio italiane mentre, alle 1110 CET, è prevista un'asta di BOT a 12 mesi.

Alle 1300 CET, verrà rilasciato il report sul mercato dei mutui USA, seguito alle 1600 CET dai dati sul commercio all'ingrosso. A seguire, alle 1630 CET, sarà la volta del conteggio delle raffinerie EIA e dell'inventario di Cushing. Alle 1900 CET è invece prevista un'asta di titoli del Tesoro con scadenza a 10 anni. Da segnalare anche il discorso del membro del FOMC Williams, che si terrà alle 2115 CET.

Fra le società di Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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