(Alliance News) - Piazza Affari martedì ha esteso i guadagni - seguendo il rialzo degli indici europei e statunitensi - e posizionando l'asta dei punti in area 29.300, dopo che il tasso di inflazione negli Stati Uniti ha rallentato al di sotto delle previsioni. Questo ha così ha rafforzato la narrativa secondo cui la Fed abbia concluso la campagna di rialzo dei tassi.

Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti ha infatti riportato un valore al 3,2% a ottobre dal 3,7% sia di settembre che di agosto, e al di sotto delle previsioni di mercato del 3,3%.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 29.344,43, il Mid-Cap è salito con il 2,3% a 41.935,46, lo Small-Cap ha raccolto lo 0,8% a 25.662,07 e l'Italia Growth ha terminato in verde dello 0,3% a 7.623,04.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha raccolto l'1,4%, il DAX 40 di Francoforte è avanzato dell'1,8%, mentre il FTSE 100 di Londra ha chiuso su dello 0,2%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso nuovamente al rialzo, raccogliendo il 5,1%. La società ha comunicato lunedì sera che Marco Giorgino si è dimesso con effetto immediato dal consiglio d'amministrazione dell'istituto senese. Giorgino lascia in quanto nominato amministratore di Mediobanca - in rialzo dell'1,1% -, ruolo incompatibile con quello di amministratore di MPS.

Inoltre, Fitch Ratings ha migliorato i rating della banca con un rialzo di due notch, portando il long term issuer default rating a 'BB' da 'B+' e il viability rating a 'bb' da 'b+'. L'upgrade, secondo Fitch, riflette il successo del processo di ristrutturazione, che ha consentito alla banca di ricostituire in modo strutturale solidi buffer di capitale e di rafforzare la redditività operativa.

DiaSorin è avanzato del 6,9%, alla sua seconda candela rialzista e con prezzo a EUR91,00 terminando come migliore del segmento.

ERG ha invece raccolto il 6,7%, dopo l'1,6% di verde della vigilia. La company ha fatto sapere martedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di gruppo pari a EUR112 milioni, in calo da EUR459 milioni dello stesso periodo del 2022, che erano comprensivi della plusvalenza netta rilevata a seguito della cessione del nucleo idroelettrico di Terni avvenuta in data 3 gennaio 2022, per EUR324 milioni. Nel trimestre, invece, il risultato netto delle attività continue di gruppo adjusted è pari a EUR35 milioni, in linea con il terzo trimestre 2022.

Banca Generali è salito con il 2,4% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto consolidato di EUR255,1 milioni, in crescita del 64% rispetto ai EUR155,4 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio che, precisa la società in una nota, "scontava l'impatto di EUR35,3 milioni di oneri fiscali straordinari sulla base dell'accordo quadro raggiunto con l'Agenzia delle Entrate in data 19 settembre 2022 per il passaggio - datato 2008- della delega di gestione di BG Sicav alla neocostituita fabbrica prodotti BG FML".

Nelle retrovie si è visto Leonardo, che ha segnato un meno 2,9% in scia al rosso della vigilia dello 0,3%. Il titolo veniva in precedenza da tre sedute con candela rialzista.

Sul Mid-Cap, EuroGroup Laminations ha fatto meglio di tutti, chiudendo in vetta con oltre il 10%, dopo aver approvato lunedì i risultati finanziari consolidati al 30 settembre, riportando nei primi nove mesi un utile di EUR30,4 milioni da EUR32,3 milioni dello stesso periodo del 2022.I ricavi ammontano a EUR644,2 milioni da EUR651,1 milioni.

Acquisti significativi anche su LU-VE, al rimbalzo con il 7,5% dopo un filotto ribassista con prezzo finale che riprende quota EUR20,15.

Bene anche Banca Popolare di Sondrio, in rialzo del 3,0%. Lunedì sera ha comunicato l'agenzia DBRS Morningstar, al termine del processo di revisione annuale del giudizio, ha confermato tutti i rating della banca, tra i quali quello emittente di lungo termine al livello investment grade "BBB(low)", e al contempo ha migliorato il trend da "stabile" a "positivo".

Seco, in nota negativa, ha chiuso in contrazione del 2,7% e marcando la terza sessione di fila in saldo passivo.

Il consiglio di amministrazione di Antares Vision - in calo dell'1,9% - ha approvato lunedì sera i ricavi consolidati del gruppo relativi ai primi nove mesi. Il dato ha registrato un incremento degli ordini del 13% su base annuale a EUR160 milioni.

Sullo Small-Cap, Tessellis ha chiuso in apprezzamento del 7,1%, dopo lo 0,2% di attivo di lunedì sera.

Acquisti anche su Restart, che ha chiuso al rialzo del 6,5%, dopo la flessione del 5,7% di lunedì sera.

Centrale Del Latte D'Italia - in verde del 5,5% - ha fatto sapere martedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile in crescita del 184%, pari a EUR6,3 milioni da EUR2,2 milioni dello stesso periodo del 2022. I ricavi ammontano a EUR250,8 milioni in crescita del 12% da EUR223,3 milioni al 30 settembre 2022.

Newlat Food – giù dello 0,5% - ha comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento a EUR600,7 milioni da EUR521,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile operativo è volato a EUR31,8 milioni da EUR11,7 milioni mentre il risultato netto è balzato a EUR18,2 milioni da EUR3,5 milioni.

In nota negativa, fra gli altri, Landi Renzo ha ceduto il 3,7% dopo aver fatto sapere lunedì sera di aver realizzato, nei primi nove mesi dell'anno, una perdita di di gruppo pari a EUR27,7 milioni, in peggioramento da un risultato negativo di EUR10,1 milioni registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.

Fidia ha invece lasciato sul parterre il 5,0%, dopo due sedute terminate con candela rialzista.

Fra le PMI, ESI ha chiuso con un rialzo del 2,9% dopo aver comunicato martedì di avere ricevuto il benestare all'avvio delle attività di indagine geologica e di progettazione esecutiva preliminari alla realizzazione di un impianto fotovoltaico commissionato dalla divisione Renewables di una primaria multinazionale internazionale del settore oil & gas, con ricavi di oltre USD350 miliardi. Il benestare è stato comunicato dal cliente tramite uno specifico ordine di acquisto limitato alle sole attività di engineering, il cui valore economico è pari a EUR280.000 e si inserisce all'interno di una più ampia offerta commerciale del valore complessivo di EUR5,6 milioni per la realizzazione, in modalità EPC, di un nuovo impianto fotovoltaico della potenza complessiva di 10 MWp in Piemonte.

Italia Independent ha invece raccolto il 6,7%, alla sua terza seduta da rialzista.

Confinvest ha invece chiuso in attivo del 4,8%, con prezzo a EUR1,54 per azione rialzando la testa dopo un lungo filotto ribassista.

A New York, con le borse in pieno regime di scambi, il Dow è in rialzo dell'1,6%, il Nasdaq avanza del 2,2%, mentre l'S&P 500 avanza con l'1,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0858 contro USD1,0689 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì, mentre la sterlina vale USD1,2482 da USD1,2243 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,29 al barile da USD81,53 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.964,19 l'oncia da USD1.942,45 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì, alle 0050 CET il PIL del Giappone, alle 0300 CET la produzione industriale della Cina e alle 0530 CET quella del Giappone. Alle 0800 CET, l'indice dei prezzi al consumo del Regno Unito e di quelli al dettaglio. Alla stessa ora, dalla Germania, il dato sui prezzi all'ingrosso.

Alle 1000 CET, l'IPC dall'Italia, alle 1100 CET la produzione industriale dell'Eurozona e la bilancia commerciale.

Alle 1300 CET, dagli USA, il report sui mutui, alle 1430 CET le vendite al dettaglio e l'IPP. Alle 1630 CET le scorte settimanali di petrolio, l'inventario di Cushing e il report EIA.

Fra le società, attesi i risultati di Caleffi, ICF Group, Innovatec, Spindox, Triboo e 4AIM SICAF.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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