(Alliance News) - Piazza Affari chiude in rialzo, giovedì, in una giornata densa sul fronte dei risultati societari e in linea con le altre borse europee, mentre negli USA i trader attendono le parole del presidente della Fed Powell per ulteriori indizi sulle prospettive dei tassi di interesse.

Il FTSE Mib, quindi, ha chiuso in rialzo dello 0,7% a 28.644,09, il Mid-Cap ha terminato in verde dell'1,5% a 41.007,13, lo Small-Cap in rialzo dell'1,2% a 25.556,53 e l'Italia Growth in rosso dello 0,2% a 7.660,44.

Il CAC 40 di Parigi ha chiuso su dell'1,1%, il DAX 40 di Francoforte in rialzo dello 0,8% mentre il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,7%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Nexi fa meglio di tutti con un rialzo del 9,7% dopo aver approvato nella serata di mercoledì i risultati finanziari consolidati al 30 settembre. Nei primi nove mesi dell'anno, i ricavi si sono attestati a EUR2,44 miliardi, in crescita del 7,0% da EUR21,28 miliardi dello scorso anno nello stesso periodo.

L'Ebitda è stato pari a EUR1,26 miliardi, in crescita del 10% rispetto all'anno precedente, quando era stato pari a EUR1,15 miliardi. L'Ebitda margin si è attestato al 52%.

Azimut Holding - su del 3,3% - ha comunicato giovedì di aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto adjusted in aumento su base annua, a EUR348,9 milioni da EUR302,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il dato adjusted esclude l'onere una tantum di EUR19,4 milioni relativo all'accordo fiscale con l'Agenzia delle Entrate per i periodi d'imposta dal 2016 al 2021 e l'impatto contabile di EUR11,1 milioni - da EUR18,7 milioni del 2022 - derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 17 per i contratti assicurativi.

Il consiglio di amministrazione di Prysmian - in verde dell'1,8% - ha approvato i risultati consolidati di gruppo relativi ai primi nove mesi del 2023, perido chiuso con un utile netto che aumenta a EUR575 milioni rispetto a EUR431 milioni dello stesso perido del 2022.

I ricavi di gruppo ammontano a EUR11,8 miliardi da EUR12,1 miliardi dei primi nove mesi del 2022. "Determinante il contributo del Business Projects che ha riportato una crescita organica del 24%", si legge nella nota societaria.

Banca Mediolanum - che ha chiuso in rialzo del 2,4% - ha comunicato giovedì di aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto di EUR572,2 milioni, in aumento del 52% rispetto a EUR377,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il margine di interesse è salito a EUR541,2 milioni da EUR257,7 milioni dell'anno prima mentre il margine di contribuzione è aumentato a ERU1,29 miliardi da EUR987,2 milioni. Il margine operativo è salito a EUR731,3 milioni da EUR485,1 milioni.

Il board di Snam - in verde dell'1,0% - riunitosi ha comunicato giovedì di avere approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi, chiusi con un utile netto pari a EUR1,04 miliardi da EUR997 milioni dello scorso anno nello stesso periodo. Il consiglio ha altresì deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 pari a EUR0,1128 per azione, con pagamento a partire dal 24 gennaio 2024.

L'utile netto adjusted di gruppo dei primi nove mesi è stato di EUR942 milioni, in aumento di EUR10 milioni, rispetto all'utile netto adjusted dei primi nove mesi del 2022.

Sul segmento cadetto, De' Longhi chiude in vetta su dell'11% dopo aver comunicato giovedì che gli utili sono saliti sia nei nove mesi che nel terzo trimestre su base annua.

L'utile netto è aumentato del 43% nei nove mesi, a EUR142,2 milioni da EUR99,4 milioni, ed è più che raddoppiato nel terzo trimestre, a EUR59,5 milioni da EUR27,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Iren cede l'11%. La società ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha approvato i risultati al 30 settembre riportando un utile netto di guppo attribuibile agli azionisti pari a EUR177 milioni, in crescita del 26% rispetto a EUR141 milioni registrati nei primi nove mesi del 2022.

I ricavi dei nove mesi sono pari a EUR4,63 miliardi, in calo del 18% da EUR5,64 miliardi dello stesso periodo del 2022.

La Consob ha bloccato definitivamente l'OPA abusiva sulle azioni ordinarie di Piaggio & C. - in verde dello 0,1% - promossa nelle scorse settimane dalla JSC Handel Gruppe, trasformando così in definitivo il provvedimento di sospensione temporanea dell'offerta annunciato lo scorso 10 ottobre.

La cessazione dell'OPA è accompagnata dalla richiesta a LinkedIN Ireland di rendere permanente la rimozione delle pagine web attraverso cui è stata promossa.

Italmobiliare - in rialzo dell'1,5% - ha fatto sapere giovedì di aver realizzato, nei primi nove mesi dell'anno, un utile operativo di gruppo pari a EUR39,6 milioni in aumento da EUR20,4 milioni dei primi nove mesi del 2022.

Il fatturato consolidato del periodo ammonta a EUR418,5 milioni in aumento da EUR366,8 milioni dello stesso periodo del 2022. A livello aggregato i ricavi delle Portfolio Companies industriali crescono del 2% e passano a EUR1,43 miliardi mentre il MOL sale a EUR178,9 milioni, in crescita dell'11% circa.

Il consiglio di amministrazione di Banca Ifis - in verde del 3,1% - giovedì ha approvato i risultati relativi ai primi nove mesi, chiudendo con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a EUR124,7 milioni, in crescita del 18% rispetto a EUR105,5 milioni dei primi nove mesi del 2022.

Il margine di intermediazione, in crescita del 4,8% a EUR512,4 milioni rispetto a EUR488,7 milioni dello stesso periodo del 2022, beneficia della positiva correlazione del Settore Commercial & Corporate Banking al rialzo dei tassi di interesse.

Sullo Small-Cap, TXT e-solutions termina su dell'1,9% dopo aver comunicato giovedì che i ricavi sono stati di EUR159,4 milioni nei primi nove mesi, in crescita del 73% rispetto a EUR92,4 milioni dei primi nove mesi del 2022.

A parità di perimetro di consolidamento, i ricavi sono cresciuti del 14% e le acquisizioni hanno contributo per EUR53,2 milioni. I ricavi internazionali complessivi sono pari a EUR31,7 milioni, rappresentativi del 20% circa dei ricavi totali dei primi nove mesi.

d'Amico International Shipping - in rialzo del 2,4% - ha comunicato giovedì che i ricavi dei primi nove mesi sono saliti a USD305,4 milioni da USD213,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi netti time charter sono aumentati a USD301,8 milioni da USD209,8 milioni mentre l'Ebitda è migliorato a USD213,1 milioni da USD135,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di SIT - che ha chiuso su del 2,4% - ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2023, con un una perdita di EUR19,4 milioni contro un utile di EUR10,5 milioni dello stesso periodo del 2022.

I ricavi consolidati dei primi nove mesi sono pari a EUR242,1 milioni, registrando un decremento del 17% rispetto allo stesso periodo 2022, quando erano pari a EUR290,4 milioni.

Fra le PMI, Laboratorio Farmaceutico Erfo chiude su dello 0,2% dopo aver comunicato giovedì che i ricavi consolidati del gruppo al 30 settembre sono pari a circa EUR4,7 milioni, in crescita del 23% rispetto a EUR3,8 milioni al 30 settembre 2022.

Il consiglio di amministrazione di Equita Group - che termina su dell'1,4% - ha approvato giovedì i risultati finanziari consolidati al 30 settembre, chiudendo con un utile netto consolidato che si è attestato a EUR9,7 milioni, in calo del 26% dai primi nove mesi del 2022.

Il board ha altresì ritenuto opportuno approvare la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,35 per azione, in linea con quanto distribuito per l'esercizio 2022.

EdiliziAcrobatica - in rosso dello 0,4% - ha fatto sapere giovedì di aver riportato, nei primi nove mesi dell'anno, ricavi pari a EUR118 milioni, in aumento del 6,0% da EUR111 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

A New York, il Dow Jones è di poco sopra la parità, l'S&P è in verde dello 0,2% come il Nasdaq.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0708 contro USD1,0687 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2273 da USD1,2268 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,70 al barile da USD80,76 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.962,33 l'oncia da USD1.958,02 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede alle 0800 CET l'uscita dei dati sul PIL e la produzione manifatturiera in UK, insieme al saldo della bilancia commerciale.

Alle 0900 CET sono attesi i mutui dalla Cina e alle 1000 CET la produzione industriale italiana.

Alle 1110 CET si terranno aste di BTP a 3 e 7 anni mentre alle 1600 CET è atteso l'indice di fiducia del Michigan.

A Piazza Affari, giornata densa di risultati, tra cui Interpump Group, Tinexta, Unipol e UnipolSai.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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