(Alliance News) - Le piazze europee dovrebbero aprire in rialzo giovedì - stando ai future della piattaforma IG - mentre continuano i colloqui sul tetto del debito degli Stati Uniti.

Mercoledì, Wall Street ha chiuso in rosso dopo che il presidente degli USA, Joe Biden, si è offerto di congelare la spesa pubblica ai livelli attuali durante i colloqui sul debito con i repubblicani.

Tra le notizie economiche, l'economia tedesca si è contratta all'inizio del 2023 a causa del crollo della spesa delle famiglie, secondo i dati rivisti dell'Ufficio federale di statistica. Destatis ha affermato che il Prodotto Interno Lordo della Germania si è contratto dello 0,3% nel primo trimestre rispetto quarto trimestre del 2022.

Così, il FTSE Mib, ha una lettura rialzista di 65,00 punti, dopo avere chiuso in rosso del 2,4% a 26.524,54 ieri sera.

Il FTSE 100 di Londra è in verde di 8,50 punti, il CAC 40 di Parigi avanza d 11,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sale di 30,00 punti.

Fra i listini minori milanesi, mercoledì, il Mid-Cap ha chiuso giù del 2,2% a 41.818,37, lo Small-Cap ha ceduto l'1,7% a 27.503,53 mentre l'Italia Growth ha finito in rosso dello 0,4% a 9.125,42.

Sul listino principale di Piazza Affari, ieri sera, tra i pochi rialzisti si è piazzata Mediobanca, in vetta con l'1,9% dopo che il consiglio di amministrazione mercoledì ha comunicato di avere approvato le linee guida del piano 2023-26. Come si legge nella nota diffusa, "il gruppo si pone obiettivi sfidanti e si conferma capace di generare crescita negli attivi redditizi: totale delle attività finanziarie a EUR115 miliardi, in rialzo dell'11% e AUM/AUA a EUR85 miliardi, su del 13%. Inoltre, gli impieghi alla clientela sono pari a EUR57 miliardi, su del 3%.

A seguire Prysmian, Tenaris e Moncler, che avanzano con lo 0,4%, 0,2% e 0,03%. Di poco sopra la parità anche Eni, che chiude il gruppo dei titoli in verde. Mercoledì la società del cane a sei zampe ha comunicato che il 15 maggio ha acquistato 726.423 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di EUR13,3531 per azione. Il controvalore complessivo è stato pari a circa EUR9,7 milioni.

Sul fondo finisce Banca Monte dei Paschi, in rosso del 7,1%, mentre cedono il passo anche Pirelli, Leonardo e STMicroelectronics, tutte in calo tra il 5,4% e il 5,0%, mentre Saipem arretra del 4,5% e CNH Industrial perde 4,4%.

Anche sul Mid-Cap ha prevalso il rosso, con poche eccezioni. Si salvano solo Saras, Industrie De Nora e Maire Tecnimont, in rialzo dell'1,5%, 0,4% e 0,2%.

MFE-MediaForEurope ha fatto sapere mercoledì che il suo consiglio di amministrazione ha approvato i risultati del primo trimestre in cui è stato riportato un utile consolidati di EUR10,1 milioni da EUR2,7 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. Le azioni A cedono il 2,1% e le B il 3,6%.

Credito Emiliano - in rosso del 2,4% - ha lanciato lunedì la sua seconda emissione obbligazionaria green, destinata a investitori istituzionali e professionali, per un ammontare pari a EUR400 milioni.

L'emissione, in formato senior non preferred, rappresenta il terzo strumento ESG lanciato sul mercato dal gruppo dall'inizio del 2022.

Seco ha ceduto in chiusura il 3,1%. Come sottolinea mercoledì un focus di ProiezioniDiBorsa sul titolo Seco, "anche quando il settore tecnologico a inizio anno faceva faville, c'era un titolo che stentava. Potrebbero essersi create le condizioni per un allungo rialzista".

Di punti di forza il titolo Seco non è che ne abbia tantissimi sottolinea il team degli analisti di PdB. Tra questi, c'è sicuramente la forte crescita prevista per i prossimi anni. In base al consensus degli analisti che seguono l'azienda, l'utile netto per azione dovrebbe crescere notevolmente nei prossimi esercizi.

A sfavore del titolo, invece, "gioca la forte sopravvalutazione in termini di multipli di mercato.

Brunello Cucinelli - in rosso dell'1,6% - ha comunicato martedì di aver raggiunto un accordo con Chanel e con la famiglia Cariaggi per la cessione a Chanel di una quota del 18,5% del capitale di Cariaggi Lanificio Spa.

Sullo Small-Cap, Banca Profilo ha chiuso in rosso del 3,2% dopo aver comunicato martedì che la controllante Arepo BP Spa e Twenty First Capital SaS, società di gestione francese di fondi di investimento alternativi e limited partner e portfolio manager del fondo di diritto francese Fonds Archimedes, hanno raggiunto un accordo vincolante condizionato per la compravendita di un numero di azioni di Banca Profilo detenute da Arepo pari al 29% del capitale sociale, al netto delle azioni proprie.

CIA ha guidato il listino raccogliendo il 6,8% mentre Eukedos lo ha chiuso con un ribasso dell'11%.

Tra le PMI, in vetta si è piazzato GO Internet, in rialzo del 35% e portando il prezzo a EUR0,12 per azione.

Iniziative Bresciane - in verde dello 0,6% - ha fatto sapere mercoledì che il consiglio di amministrazione della società ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Iniziative Mella Srl nella società.

Impianti - in rialzo del 2,2% - ha reso noto mercoledì che è stato completato il processo di assegnazione della seconda tranche dei warrantal 2025 la cui data stacco era il 22 maggio, con assegnazione gratuita a tutti gli azionisti, secondo il rapporto di 1 warrant ogni 4 azioni possedute, di 1,9 milioni di warrant.

Convergenze - che ha chiuso in parità a EUR2,14 per azione - ha fatto sapere che è stata finalizzata l'acquisizione di un portafoglio clienti di Positivo Srl, società controllata da Convergenze al 100%, i cui effetti avranno efficacia a decorrere dall'1 giugno.

A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto lo 0,8%, il Nasdaq lo 0,6%, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul parterre lo 0,7%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Sengsta cedendoil 2,4%, lo Shanghai Compositelo 0,9%, mentre il Nikkei ha raccolto lo 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0731 contro USD1,0757 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2346 da USD1,2366 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD77,89 al barile contro USD78,24 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.955,91 l'oncia da USD1.965,76 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, alle 1430 CEST uscirà, negli USA, il Prodotto Interno Lordo, alla stessa ora del dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

Dal Canada, sempre alle 1430 CEST, arriveranno le vendite del settore manifatturiero.

A Piazza Affari, sono attesi i risultati trimestrali di DHH.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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