(Alliance News) - Piazza Affari è prevista in ribasso in attesa dell'avvio degli scambi di venerdì, che chiuderanno la prima settimana di scambi del nuovo anno.

Il FTSE Mib è dato in calo di 172,5 punti o dello 0,6% dopo aver chiuso in rialzo dell'1,1% a 30.403,96 la seduta di giovedì.

Il FTSE 100 di Londra è indicato in calo di 48,1 punti o dello 0,6%, il CAC 40 di Parigi è atteso giù di 42,3 punti o dello 0,6% e il DAX 40 di Francoforte è previsto in ribasso di 105,7 punti o dello 0,6%.

Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap è salito dell'1,0% a 43.873,75, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,4% a 27.941,12 e l'Italia Growth ha chiuso su dello 0,3% a 8.303,29.

Sul listino principale di Piazza Affari, Leonardo ha chiuso in rialzo del 5,7%, con nuovo prezzo a EUR16,33 per azione. Da segnalare che Bernstein ha promosso il titolo a 'outperform' da 'market perform'.

Buoni acquisti anche su Saipem, che ha portato l'asticella al rialzo del 3,2% a EUR1,53. Sul titolo da menzionare che Capital Fund Management ha tagliato la posizione corta allo 0,87% dallo 0,93%.

Banco BPM ha invece chiuso su del 4,1%, alla sua quarta candela rialzista consecutiva.

Quartieri alti anche per BPER Banca, che ha segnato un più 3,1% dopo la flessione della vigilia dello 0,6%.

Fra i pochi ribassisti, STMicroelectronics ha lasciato sul parterre il 3,9%, marcando la sua quinta sessione di fila sul lato dei ribassisti.

Sul Mid-Cap, De' Longhi ha registrato un rialzo del 3,1%, con nuovo prezzo a EUR29,60, al rimbalzo dopo la contrazione di mercoledì del 6,0%.

d'Amico è salita dell'1,8% il giorno dopo aver fatto sapere di aver rilevato 50.000 azioni di Tamburi Investment Partners, che ha chiuso in rialzo dello 1,1%. Il controvalore complessivo è stato di circa EUR460.000.

Caltagirone ha invece raccolto l'1,9%, dopo due sedute chiuse con trend bearish.

Fra la minoranza dei ribassisti, OVS ha lasciato sul parterre l'1,7%, posizionandosi sul lato dei ribassisti per la terza seduta di fila.

Hanno prevalso le vendite, fra gli altri, anche su Juventus FC, che ha chiuso giù dello 0,2% in scia alla flessione di mercoledì dello 0,3%.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Enervit ha chiuso su del 3,2% dopo due sedute concluse fra i ribassisti.

Avio ha invece raccolto il 3,3%, dopo avere chiuso alla vigilia in rosso dell'1,9%.

Nelle retrovie, Netweek ha ceduto il 2,4%, dopo il 4,2% di verde con cui ha chiuso mercoledì sera.

algoWatt ha invece chiuso sotto dello 0,4% a EUR0,2760. La smallcap, mercoledì, ha comunicato di essersi aggiudicata un finanziamento di circa EUR351.000 per attività di Digital Energy Service Provider sul progetto "SIESTA - Secure Interactive Environments for SensiTive data Analytics", finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon Europe. Il progetto SIESTA, della durata complessiva di 36 mesi e con finanziamento comunitario di circa EUR5,0 milioni, è coordinato dall'Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas.

Tra le PMI, Energy ha chiuso in rialzo di oltre il 16% con nuovo prezzo a EUR2,14 per azione, dopo due sedute chiuse in rosso.

CleanBnB ha invece raccolto un più 7,0%, in attesa dei risultati in pubblicazione lunedì.

Circle - su dell'1,5% - ha comunicato che la controllata Magellan Circle si è aggiudicata il progetto Horizon Europe Foremast per lo shift modale dal trasporto su gomma a quello marittimo grazie all'impiego di prototipi di imbarcazioni automatizzate, piccole, flessibili e a zero emissioni. A Circle andranno EUR235.000 in 36 mesi. Oltre a Magellan Circle, all'iniziativa prendono parte anche 15 partner provenienti da nove Paesi europei.

Illa ha chiuso in calo del 9,6% dopo che si è proceduto al raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di una nuova azione ordinaria, priva di valore nominale, ogni 1000 azioni ordinarie esistenti, prive del valore nominale, senza riduzione dell'ammontare complessivo del capitale sociale.

In Asia, il Nikkei ha chiuso venerdì in rialzo dello 0,3% a 33.377,42, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,9% a 2.929,18 e l'Hang Seng sta cedendo lo 0,9% a 16.504,59.

A New York, alla chiusura di giovedì, il Dow ha finito in lieve rialzo a 37.440,34, il Nasdaq ha perso lo 0,6% a 14.510,30 e l'S&P 500 ha ceduto lo 0,3% a 4.688,68.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0927 contro USD1,0956 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì mentre la sterlina vale USD1,2672 da USD1,2790 di ieri sera.

Il Brent vale USD78,00 al barile contro USD76,74 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.041,54 l'oncia da USD2.044,62 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede i PMI delle costruzioni di Italia, Germania, Francia ed Eurozona, alle 0930 CET, seguiti, alle 1000 CET, dall'inflazione italiana.

Alle 1030 CET, sarà la volta del PMI edile britannico, seguito, alle 1100 CET, dalle immatricolazioni di auto in Germania. Sempre alle 1100 CET, viene pubblicata l'inflazione dell'Eurozona insieme ai dati sui prezzi alla produzione.

Dagli USA, alle 1430 CET, arriverà il report sulle buste paga del settore non agricolo e il tasso di disoccupazione. Alle 1600 CET, sarà la volta del report sui beni durevoli; alle 1900 CET dei dati di Baker Hughes; e alle 2130 CET, come di consueto il venerdì, sarà la volta del COT Report.

Fra le società quotate a Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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