(Alliance News) - Lunedì mattina i mercati azionari europei sono avviati verso un'apertura in lieve rialzo, in una giornata povera dal punto di vista dei dati macro economici, mentre gli investitori attendono con cautela i dati chiave sull'inflazione statunitense di questa settimana, che potrebbero orientare le prospettive dei tassi di interesse a livello globale.

In Asia, si segnala che le borse di Hong Kong e di Shanghai sono chiuse per il Capodanno Cinese e quella di Tokyo per il Foundation Day.

Così, secondo i futures di IG, il FTSE Mib è atteso in rialzo dello 0,5% o di 152,5 punti, dopo aver chiuso su dello 0,3% a 31,156.06.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è atteso in verde dello 0,3% o di 20,8 punti, il DAX 40 di Francoforte dovrebbe aprire in rialzo dello 0,4% o di 60,9 punti mentre il CAC 40 di Parigi è previsto su dello 0,5% o di 40,0 punti.

"Le revisioni dell'inflazione negli USA di venerdì scorso sono state insignificanti e hanno lasciato intendere che l'inflazione è rimasta pressoché invariata alla fine dello scorso anno. I prezzi al consumo sono aumentati del 3,3% negli ultimi tre mesi dell'anno negli USA, una buona notizia per tutti coloro che desiderano vedere la Federal Reserve iniziare a tagliare i tassi di interesse nel primo semestre di quest'anno", ha commentato Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank.

"Ma ahimè - prosegue - il rendimento statunitense a due anni, che meglio reagisce alle aspettative sui tassi, è salito venerdì mentre il rendimento a dieci anni è tornato a flirtare con il livello del 4,20% nonostante le forti aste obbligazionarie della scorsa settimana. L'attività sui futures sui Fed funds dà meno del 20% di possibilità di un primo taglio dei tassi a marzo, mentre la probabilità di un taglio a maggio è scesa a circa il 63%, da oltre il 90% prima del rapporto sui posti di lavoro, che ha fatto scalpore, pubblicato a gennaio".

Tra i listini minori italiani, venerdì sera, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,2% a 45,174.30, lo Small-Cap ha perso lo 0,5% a 27,213.46 e l'Italia Growth ha finito la seduta in ribasso dello 0,5% a 8,087.04.

Sul Mib, venerdì, nel giorno della pubblicazione dei risultati, Iveco Group ha fatto meglio di tutti e si prende la vetta, chiudendo su del 7,7%. Il consiglio di amministrazione ha approvato i risultati relativi all'esercizio finanziario del 2023, chiuso con utile netto adjusted pari a EUR352 milioni da EUR127 milioni del 2022.

Il board intende proporre agli azionisti della società il pagamento di un dividendo annuo di EUR0,22 per azione ordinaria, per un totale di circa EUR59 milioni.

I ricavi consolidati sono stati pari a EUR16,21 miliardi, in crescita del 13%. I ricavi netti delle attività industriali pari a EUR15,9 miliardi, in crescita del 12,1%, principalmente per effetto di migliori prezzi e maggiori volumi e mix.

Bene Banco BPM, in verde del 2,1%. La banca ha comunicato giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto di EUR1,26 miliardi, in aumento dell'85% rispetto a quello di EUR685,0 milioni dell'anno precedente.

Nel solo quarto trimestre, la banca ha registrato un risultato netto di EUR321,1 milioni che si confronta con quello di EUR319,0 milioni del trimestre precedente.

Il margine di interesse è salito a EUR3,29 miliardi da EUR2,31 miliardi dell'anno prima mentre, nel solo quarto trimestre, ha toccato quota EUR867,7 milioni, stabile su base sequenziale.

Tra i ribassisti ha chiuso Mediobanca, in rosso dell'1,7%. La società ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre del suo bilancio 2023-2024 con un utile netto su del 10% a EUR611,2 milioni da EUR555,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il margine di intermediazione è aumentato del 4,3% a EUR1,73 miliardi da EUR1,66 miliardi al 31 dicembre 2022, con il margine di interesse su a EUR996,5 milioni da EUR842,9 milioni dell'anno prima. I costi sono aumentati a EUR735,4 milioni da EUR690,9 milioni.

Sulla linea della parità, Azimut Holding giovedì ha comunicato di avare registrato nel mese di gennaio 2024 una raccolta netta positiva per EUR414 milioni. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine gennaio a EUR92,1 miliardi, di cui EUR61,3 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

L'utile lordo segna un incremento del 12% a EUR842,2 milioni da EUR751,0 milioni dell'anno precedente.

A fare peggio di tutti sono stati ERG, Hera e A2A, che hanno ceduto rispettivamente il 2,7%, il 2,4% e il 2,6%.

Sul segmento cadetto, Credito Emiliano - in verde del 2,2% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto di EUR562,1 milioni che si confronta con quello di EUR326,1 milioni del 2022.

Il deciso incremento del risultato netto ha spinto il board della banca a proporre la distribuzione di un dividendo raddoppiato su base annua di EUR0,65 rispetto a quello di EUR0,33 pagato l'anno scorso.

Cementir Holding ha ceduto l'8,1% dopo aver comunicato giovedì di aver chiuso il 2023 con ricavi pari a EUR1,69 miliardi, in lieve calo rispetto a quelli di EUR1,72 miliardi del 2022.

Buzzi ha perso l'1,0% dopo aver condiviso venerdì le informazioni preliminari relative all'esercizio 2023, chiuso con ricavi netti di EUR4,32 miliardi in crescita dell'8,1% da EUR4,00 miliardi del 2022 nonostante i volumi di vendita abbiano registrato un calo, che però è stato compensato dalla positiva dinamica dei prezzi.

Tra le smallcap, Piquadro ha chiuso in rosso dell'1,4% dopo aver comunicato giovedì che i ricavi dei primi nove mesi sono saliti a EUR131,5 milioni da EUR126,8 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Mondo TV - in ribasso del 2,4% - ha comunicato mercoledì di aver raggiunto un accordo con la società Yamato Video per la distribuzione in Italia di alcuni materiali della propria library.

Il consiglio di amministrazione di Banca Sistema - in rosso del 4,5% - venerdì ha approvato gli schemi di bilancio consolidato al 31 dicembre, chiuso con un utile netto pari a EUR16,5 milioni rispetto a EUR22,0 milioni del 2022.

Il margine di interesse, pari a EUR67,0 milioni, è in calo del 22% su base annua.

Tra le PMI, Pattern ha perso l'1,6% dopo aver comunicato venerdì di aver conferito l'incarico di Euronext Growth Advisor a Invest Italy Spa.

Invest Italy sostituirà CFO SIM Spa a partire dall'1 marzo.

EdiliziAcrobatica ha perso il 4,4% venerdì dopo aver annunciato di aver sottoscritto accordi vincolanti per la costituzione di una joint venture societaria e commerciale con il gruppo Italsoft e contestualmente di aver proceduto alla costituzione della società Acrobatica Smart Living Srl.

Reway Group ha guadagnato l'1,1% dopo che venerdì ha fatto sapere che la propria controllata MGA Srl - Manutenzioni Generali Autostrade, specializzata nelle ristrutturazioni e ripristini di gallerie, ponti e viadotti autostradali - si è aggiudicata, nell'ambito di un consorzio guidato dal gruppo Webuild - in rosso dell'1,5% sul Mid -, una commessa del valore in quota di EUR33 milioni per il risanamento strutturale di viadotti autostradali nel centro Italia.

A New York, venerdì, il Dow ha chiuso in rosso dello 0,1% a 38.671,69, il Nasdaq è salito dell'1,3% a 15.990,66 e l'S&P 500 ha terminato in verde dello 0,6% a 5.026,61.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0791 contro USD1,0785 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2632 da USD1,2631 di venerdì sera.

Il Brent vale USD81,92 al barile contro USD81,51 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.023,51 l'oncia da USD2.035,75 l'oncia l'oncia di venerdì sera.

Il calendario di lunedì prevede, alle 1100 CET, l'indice di fiducia dei consumatori spagnoli e dall'Eurozona la pubblicazione delle previsioni economiche dell'UE in concomitanza con l'avvio della riunione dell'Eurogruppo.

Alle 1700 CET negli USA vengono pubblicati i dati sulle aspettative di inflazione dei consumatori.

Sul fronte obbligazionario, alle 1355 CET sono attese le aste dei BTF francesi con scadenza a 3, 6 e 12 mesi, mentre da Oltreoceano è la volta delle aste dei Buoni del Tesoro USA con scadenza a 3 e 6 mesi.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Edison.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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