(Alliance News) - Piazza Affari dovrebbe aprire in rialzo la seduta di scambi di lunedì, in una giornata povera di dati macro ma ancora ricca di risultati societari, con le smallcap e le PMI a farla da padrone.

Il FTSE Mib è dato in rialzo di 125,0 punti o dello 0,4% dopo aver chiuso venerdì in calo dello 0,5% a 28.504,43.

Il FTSE 100 di Londra è dato su di 23,3 punti o dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi è indicato in aumento di 30,0 punti e il DAX 40 di Francoforte è previsto su di 49,2 punti o dello 0,3%.

Venerdì sera, a Milano, il Mid-Cap ha perso lo 0,8% a 40.680,77, lo Small-Cap è sceso dello 0,8% a 25.346,72 e l'Italia Growth ha ceduto lo 0,7% a 7.609,68.

Sul listino principale di Piazza Affari, CNH Industrial ha proseguito in contrazione come visto sin dal suono della campanella, cedendo venerdì sera il 3,3% e proseguendo nel filotto ribassista.

Ha confermato il trend ribassista anche Campari, che si è contratta del 3,8% dopo il lieve rialzo della vigilia.

Pirelli - in flessione dell'1,4% - ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i risultati consolidati al 30 settembre riportando nell'ultimo trimestre un utile netto di EUR168,4 milioni, superiore del 33% da EUR126,3 milioni del terzo trimestre 2022.

Leonardo - in aumento del 4,7%, in testa al listino e tra i pochi rialzisti di giornata - ha comunicato giovedì di aver chiuso i primi nove mesi con ordini di EUR13,28 miliardi, in aumento del 15% rispetto a EUR11,72 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi sono aumentati a EUR10,27 miliardi da EUR9,92 miliardi dell'anno prima, grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture, su del 32% rispetto ai primi nove mesi del 2022, e all'andamento dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza. I ricavi del periodo passano a EUR1,72 miliardi da EUR1,84 miliardi milioni con una crescita organica del 2,2% escludendo l'effetto cambi che ha pesato dell'8,4%.

Il consiglio di amministrazione di Unipol - su dello 0,3% - ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre, chiudendo con un utile con un utile netto consolidato pari a EUR769 milioni, rispetto al risultato netto consolidato di EUR854 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio scorso. Da segnalare che sullo scorso anno, come specifica la società, "si riflettevano componenti straordinarie per circa EUR275 milioni legate al consolidamento pro-quota di BPER Banca. Il dato dei primi nove mesi 2022, rideterminato a fini comparativi in applicazione dei nuovi principi, sarebbe pari a EUR495 milioni".

Sul Mid-Cap, buona seduta per illimity Bank, che è salita dell'1,1% dopo la pubblicazioni di buoni conti dei nove mesi. La banca ha riportato un utile netto pari a EUR75,0 milioni da EUR50,6 milioni, in aumento del 58% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al 30 settembre, il margine di interesse si attesta a EUR147,7 milioni, in crescita del 27% a EUR116,1 milioni nel 2022.

Ha fatto meglio GVS, che ha guadagnato il 4,1%, in scia al rialzo della vigilia del 5,6%.

Il consiglio di amministrazione di Webuild - in aumento dell'1,1% - ha fatto sapere giovedì di aver registrato, nei primi nove mesi dell'anno, un record di nuovi ordini pari EUR22 miliardi. Di questi, oltre EUR12,6 miliardi dei nuovi ordini provengono dall'estero - Australia, USA e Medio Oriente - mentre gli ordini dall'Italia sono pari a EUR9,4 miliardi.

Antares ha ceduto invece il 5,9% a EUR2,9550 per azione, dopo due sedute chiuse in rialzo, in cui ha accumulato un guadagno del 9%.

Male anche Ascopiave, giù del 3,0%. Il consiglio di amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, chiudendo con un risultato netto consolidato, pari a EUR14,4 milioni, ed evidenzia una riduzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, quando era pari EUR25,3 milioni. Il gruppo Ascopiave chiude i primi nove mesi con ricavi consolidati pari a EUR125,2 milioni, rispetto a EUR120,0 milioni registrati nei primi nove mesi 2022.

Sullo Small-Cap, Datalogic - in ribasso del 12% - ha comunicato giovedì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in calo a EUR417,0 milioni da EUR476,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, con cali registrati in tutte le aree geografiche in cui opera.

Aquafil ha chiuso su dell'1,1% dopo i conti in calo rilasciati alla vigilia. Nei primi nove mesi in perdita, con un rosso netto di EUR17,1 milioni che si confronta con l'utile di EUR26,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Digital Bros - in contrazione dell'1,7% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2023-2024 con una perdita netta di EUR3,1 milioni contro un utile netto di EUR3,1 milioni al 30 settembre 2022. I ricavi del primo trimestre ammontano a EUR20,2 milioni, in calo del 9,7% da EUR22,4 milioni dello stesso periodo del 2022.

In nota positiva, SoftLab è salita del 4,6% a EUR1,4850, dopo la contrazione della vigilia del 5,9%.

Fra le PMI, Convergenze ha ceduto il 9,3%, toccando il minimo in 52 settimane di EUR1,37.

Svas Biosana - in calo dello 0,9% - ha comunicato giovedì di aver registrato ricavi in crescita a EUR81,6 milioni da EUR69,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Fra i rialzisti, expert.ai è salita del 2,5% dopo un calo di uguale misura alla vigilia.

In Asia, il Nikkei ha chiuso lunedì in rialzo dello 0,1% a 32.585,11, lo Shanghai Composite è salito dello 0,3% a 3.046,53 e l'Hang Seng è in aumento dello 0,5% a 17.280,63.

A New York, venerdì sera, il Dow è salito dell'1,1% a 34.283,10, il Nasdaq ha guadagnato il 2,1% a 13.798,11 e l'S&P 500 ha chiuso in rialzo dell'1,6% a 4.415,24.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0693 contro USD1,0667 registrato in chiusura azionaria europea venerdì mentre la sterlina vale USD1,2241 da USD1,2193 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,91 al barile da USD81,11 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.940,03 loncia da USD1.944,50 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede il conto corrente tedesco, alle 1500 CET, cinque minuti dopo che si terranno le aste di BTF francesci a tre, sei e 12 mesi.

Dagli USA, spazio ai dati sulle scorte di greggio, alle 1630 CET, e alle aste di titoli del Tesoro a tre e sei mesi.

Tra le società che rilasceranno i dati lunedì, ci sono Banca Generali, ERG, EuroGroup Laminations e Unieuro, tra le altre.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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