(Alliance News) - Le borse europee si avviano verso un'apertura in ribasso, martedì, mentre gli investitori continuano a valutare le prospettive economiche e quelle dei tassi di interesse a livello globale. In giornata, i mercati valuteranno anche i dati sull'inflazione alla produzione dell'Eurozona e i PMI dell'attività dei servizi.

Così, il FTSE Mib è atteso in rosso di 40,0 punti o dello 0,1% dopo aver chiuso lunedì in flessione dello 0,1% a 29.914,09.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è dato in calo di 14,8 punti o dello 0,2%, il DAX 40 di Francoforte è dato in calo di 9,7 punti o dello 0,1% mentre il FTSE100 di Londra è previsto in rosso di 34,7 punti o dello 0,5%.

Si segnala, inoltre, che il settore privato in Cina ha registrato un nuovo aumento a novembre, secondo gli ultimi dati dell'indagine Caixin resi noti martedì.

L'indice composito dei responsabili degli acquisti, che misura i settori manifatturiero e dei servizi, è salito a 51,6 a novembre da 50,0 nel mese precedente.

Per l'attività privata nel suo complesso, si è trattato dell'undicesimo mese consecutivo di crescita e del ritmo più sostenuto da agosto, in quanto l'attività delle fabbriche si è inaspettatamente espansa dopo il calo di ottobre, mentre il settore dei servizi ha registrato l'aumento più consistente degli ultimi tre mesi.

Tra i listini minori italiani, lunedì, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,8% a 42.826,93, lo Small-Cap ha lasciato sul parterre lo 0,4% a 26.119,90 mentre l'Italia Growth ha raccolto lo 0,7% a 7.986,35.

Sul listino principale di Piazza Affari, spinta su Banca Monte dei Paschi, che si è portato avanti del 3,7% con nuovo prezzo a EUR3,25 per azione dopo la contrazione dell'1,2% della seduta precedente.

Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "il mercato continua a premiare il risanamento di Monte dei Paschi di Siena, con progressi riconosciuti oggi anche dalla Banca Centrale Europea, che ha allentato i requisiti patrimoniali dell'istituto controllato dal Tesoro. Sullo sfondo, resta sempre il tema delle alleanze, viste che ogni mese che passa il Monte è sempre più appetibile, dopo un decennio buio.

"Per Via XX Settembre e per i contribuenti italiani è una bella boccata d'ossigeno, anche se per i trionfalismi è ancora presto. Oggi Rocca Salimbeni capitalizza in Borsa circa EUR4 miliardi. I vecchi soci hanno perso tutto il loro investimento e lo Stato, tra azioni comprate e aumenti sottoscritti, ha speso oltre EUR7 miliardi. Adesso, il Mef ha in mano ancora il 39% (ha appena venduto il 25% per EUR920 milioni), che ai prezzi attuali varrebbe EUR1,56 miliardi. Con questi EUR2,48 miliardi incassati o incassabili, siamo quindi sempre ben sotto il costo del salvataggio del 2017", sottolinea il columnist nellla sua rubrica "affari in Piazza".

Nexi ha segnato invece un più 2,0%, alla quarta seduta chiusa da rialzista.

Snam - in verde con lo 0,6% - lunedì ha comunicato che, a seguito del signing del luglio scorso, Snam e BW LNG hanno finalizzato l'acquisizione da parte del gruppo italiano del 100% del capitale sociale di FSRU I Ltd, società che detiene la proprietà dell'unità di stoccaggio e rigassificazione galleggiante "BW Singapore", per un corrispettivo totale di circa EUR367 milioni.

Eni - in ribasso dell'1,9% - ha comunicato lunedì di aver sottoscritto una nuova linea di credito revolving sustainability-linked da EUR3 miliardi della durata di cinque anni, collegata al raggiungimento di due obiettivi del proprio Sustainability-Linked Financing Framework aggiornato ad aprile. La nuova facility rafforzerà ulteriormente la flessibilità finanziaria della società, integrando l'analoga linea di credito sustainability-linked da EUR6 miliardi sottoscritta nel 2022.

Sotto anche la controllata Saipem, che ha ceduto il 2,2%. Sa segnalare che venerdì Capital Fund Management ha tagliato lo short sul titolo allo 0,93% dall'1,09% precedente, mentre Voleon Capital Management lo ha ridotto allo 0,49% dal precedente 0,62%.

Sul MidCap, OVS ha raccolto l'1,4%, alla sua settima seduta da rialzista e portando il prezzo a quota EUR2,07.

Piaggio - migliore del listino con un verde del 4,2% - ha fatto sapere lunedì che il brand Vespa è stato valutato a EUR1,08 miliardi con un incremento del 19% rispetto al valore del brand ottenuto nella precedente valutazione di EUR906 milioni nel 2021. Questo - fa sapere la società - è il risultato dello studio commissionato dal Gruppo Piaggio alla global brand consultancy Interbrand su Vespa.

Buoni acquisti anche su Caltagirone, che in chiusura ha tagliato il traguardo con un più 1,3% dopo due sedute chiuse fra i ribassisti.

Technoprobe ha ceduto invece il 4,2%, con nuovo prezzo a EUR7,46, in scia al rosso di venerdì con l'1,0%.

Retrovie anche per Eurogroup Laminations, che ha chiuso in passivo del 5,1%. La company, che prosegue regolarmente con il piano di buyback, ha comunicato lunedì di aver acquistato - nel periodo compreso tra il 27 novembre e l'1 dicembre - 172.000 azioni ordinarie proprie, per un controvalore complessivo di EUR621.000 circa.

Sullo SmallCap, spinta su SIT, che è avanzato del 14% a EUR3,24 per azione, chiudendo per la quinta sessione di fila con candela rialzista.

Valsoia è avanzato invece dell'1,6% a EUR8,84 per azione. Sul titolo si segnala un alto volume di scambi pari a quasi 24.000 pezzi, rispetto a una media giornaliera tre mesi di circa 4.100.

Aquafil ha invece fatto un passo indietro del 4,5% con nuovo prezzo a EUR2,77, marcando la sua terza seduta di fila con saldo attivo.

Mondo TV - in calo dell'1,2% - ha comunicato di aver rafforzato la partnership con Canal+ Thematiques, operatore di canali pay-tv in Francia e parte del gruppo Vivendi, raggiungendo l'intesa preliminare per la licenza della serie Monster Loving Maniac.

Fra le PMI, infine, Aton Green Storage è avanzato con oltre l'11% a EUR6,14 facendo seguito all'attivo di venerdì sera, seppure con un più modesto 1,5%.

Casta Diva si è spinto avanti con il 5,1%, portando il prezzo a EUR1,44. Il titolo dall'inizio del 2023 marca un incrementoi del market cap di oltre il 110%.

Nelle retrovie, Copernico ha ceduto il 7,0% a EUR3,74, dopo due sedute rialziste in cui ha raccolto un cumulato di oltre l'8%.

Allcore ha ceduto il 6,2% riprezzandosi a EUR1,75 per azione dopo avare registrato un alto volume di scambi che ha superato 29.700 pezzi, rispetto alla media giornaliera a tre mesi di 6.400.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in calo dell'1,3% a 32.775,82, l'Hang Seng cede il 2,5% a 16.240,00 e lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso dell'1,7% a 2.972,30.

A New York, il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,1% a 36.204,44, l'S&P si è contratto dello 0,5% a 4.569,78, mentre il Nasdaq è sceso dello 0,8% a 14.185,49.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0824 contro USD1,0820 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2625 da USD1,2620 di lunedì sera.

Il Brent vale USD78,16 al barile contro USD78,52 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.033,19 l'oncia da USD2.025,16 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì prevede, tra le 0915 CET e le 1030 CET i PMI dei servizi di Spagna, Italia, Francia, Germania, Eurozona e UK mentre, alle 1100 CET, ancora dall'Eurozona, sarà disponibile l'indice dei prezzi alla produzione.

Dagli USA, alle 1545 CET, focus sul rilascio del PMI del settore terziario mentre, alle 1600 CET, verrà reso noto il report JOLTs per ottobre. Alle 2230 CET, infine, arriverà il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

Fra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari appuntamenti.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.