(Alliance News) - Le piazze europee hanno aperto al ribasso giovedì, facendo seguito al significativo sell-off della vigilia. L'attuale questione del tetto del debito degli USA ha continuato a pesare sui mercati globali, con la Casa Bianca e i repubblicani che fanno sapere di avare fatto progressi nell'ultimo round di colloqui, ma ancora senza nessuna svolta significativa.

Sul fronte economico, i dati rivisti sul Prodotto Interno Lordo tedesco hanno rivelato che la più grande economia europea è entrata in recessione nel primo trimestre, mentre il morale dei consumatori nel paese ha mostrato un miglioramento con l'avvicinarsi di giugno.

Venendo alla Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 14 giugno ha una probabilità che cala al 69% per la conferma nell'intervallo 500/525 punti base.

Il rialzo di 25 bps nel target 525/550 bps è invece prezzato al 31%.

Così, il FTSE Mib è in ribasso dello 0,5% a 26.383,22.

Il FTSE 100 di Londra è in rosso dello 0,3% così come il CAC 40 di Parigi, mentre il DAX 40 di Francoforte è sotto dello 0,1%.

Fra i listini minori milanesi, il Mid-Cap è giù dello 0,4% a 41.672,36, lo Small-Cap sale dello 0,2% a 27.557,62, mentre l'Italia Growth è in rosso frazionale a 9.121,89.

Sul listino principale di Piazza Affari, Generali, dopo avere aperto al rialzo, cede lo 0,3% pochi minuti dopo il suono della campanella. Il consiglio di amministrazione ha approvato le informazioni finanziarie al 31 marzo 2023, che mostrano premi lordi in aumento dell'1,3% a EUR22,16 miliardi da EUR21,53 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente, "grazie alla robusta crescita del segmento Danni", come si legge nella nota societaria.

Il risultato operativo cresce a EUR1,82 miliardi, su del 22% da EUR1,49 miliardi, principalmente per il contributo del segmento Danni.

Avanza Amplifon, che segna un più 0,8% dopo tre sedute concluse fra i ribassisti.

In rosso, colore che domina il listino, Banca Monte dei Paschi cede l'1,4%, in scia a pesante passivo della vigilia con il 7,1%.

CNH Industrial sta invece cedendo lo 0,8%, proseguendo in rosso dopo il 4,4% di passivo della vigilia.

Passivo dello 0,8% anche per Iveco, in direzione perla quarta seduta da concludere in saldo passivo.

Sul segmento cadetto, Carel Industries si posiziona in vetta avanzando dell'1,5%con nuovo prezzo a EUR24,20.

Ascopiave sale invece dell'1,4%, con il titoloche sul settimanale mostra un passivo dell'8,7%.

In coda, Mondadori si contrae dell'1,0%, in scia al rosso della vigilia con il 2,1%.

Fincantieri cede invece l'1,3%, posizionando il muso verso la quarta sessione ribassista.

Sullo Small-Cap, Eukedos avanza dell'8,5%. Il titolo rimbalza dopo due sedute in cui ha ceduto un cumulato di oltre il 21%.

Sabaf cede invece il 2,4%, con nuovo prezzo a EUR15,32.

Passivo - fra i numerosi - anche per Itway, che si contrae del 2,3%. Il titolo, che non stacca il dividendo dal 2009, segna un settimanale in verde del 7,7%.

Aeffe cede invece l'1,5% a EUR1,1980, faedo seguito alle due precedenti sedute chiuse in calo.

Fra le PMI, GO internet avanza dell'8,3%, alla sua terza sessione rialzista.

In coda, in un listino ancora con pochi movimenti, Bifire sta cedendo l'1,7%, anch'esso alla sua terza sessione rialzista.

Retrovie anche per Agatos, che flette dell'1,2% in direzione per la quarta sessione da chiudere in ribasso.

A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto lo 0,8%, il Nasdaq lo 0,6% mentre l'S&P 500 ha lasciato sul parterre lo 0,7%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta cedendo il 2,1%, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,1% mentre il Nikkei ha raccolto lo 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0722 contro USD1,0757 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2349 da USD1,2366 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD77,89 al barile contro USD78,24 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.960,00 l'oncia da USD1.965,76 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, alle 1430 CEST uscirà, negli USA, il Prodotto Interno Lordo, alla stessa ora del dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

Dal Canada, sempre alle 1430 CEST, arriveranno le vendite del settore manifatturiero.

A Piazza Affari, sono attesi i risultati trimestrali di DHH.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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