(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in lieve rialzo la seduta di giovedì, con il calendario dei risultati societari che si è snellito notevolmente rispetto alla vigilia.

Chris Beauchamp, Chief Market Analyst presso IG, ha dichiarato: "Il petrolio ha avuto un periodo di volatilità finora questo mese ma continua a sembrare come se stesse formando un minimo. L'allentamento delle tensioni in Medio Oriente ha rimosso uno dei fattori che hanno portato all'aumento dei prezzi ma l'indebolimento del dollaro e le speranze di una domanda di petrolio più forte nella seconda metà dell'anno hanno aiutato gli acquirenti a raccogliere le forze per sostenere il prezzo attorno ai livelli attuali".

Il FTSE Mib ha chiuso giovedì in rialzo dello 0,1% a 35.410,13, il Mid-Cap è calato dello 0,2% a 48.394,73, lo Small-Cap è sceso dello 0,3% a 29.506,86 e l'Italia Growth ha perso lo 0,3% a 8.224,39.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi ha perso lo 0,6% e il DAX 40 di Francoforte ha ceduto lo 0,6%.

Sul Mib, BPER Banca - in rialzo del 3,2% - ha comunicato di avere concluso con successo il collocamento della seconda emissione obbligazionaria senior preferred qualificata "green". L'ammontare collocato è stato pari a EUR500 milioni, con scadenza a sette anni e possibilità di rimborso anticipato dopo sei anni.

Banca Monte dei Paschi di Siena è salita del 2,1%. La banca ha fatto sapere mercoledì che l'agenzia di rating Moody's Ratings ha migliorato i rating della Banca di un notch, portando, tra gli altri, il rating standalone Baseline Credit Assessment a 'ba2' da 'ba3', il long-term deposit rating a 'Baa3' da 'Ba1' e il long-term senior unsecured debt a 'Ba2' da 'Ba3'.

"L'upgrade di Moody's riflette il miglioramento del merito di credito della Banca negli ultimi anni, nonché il rafforzamento della propria solvibilità e ristabilita capacità di generare utili, anche grazie all'aumento di capitale da EUR2,5 miliardi e al favorevole contesto dei tassi di interesse", precisa la banca.

Il consiglio di amministrazione di Snam - in aumento dello 0,1% - giovedì ha reso noto di avere approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2024, periodo chiuso con un utile netto reported di EUR337 milioni da EUR304 milioni del primo trimestre 2023. I ricavi totali sono stati pari a EUR895 milioni, in calo da EUR912 milioni del primo trimestre 2023. "In crescita i ricavi regolati connessi alla realizzazione del piano investimenti, all'incremento del WACC e ai maggiori incentivi output-based; in flessione i ricavi del business dell'efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale", si legge nella nota diffusa.

STMicroelectronics cala dello 0,4% a EUR38,8450 per azione, invertendo il trend rialzista che durava da cinque sedute.

Nelle retrovie, Eni ha perso il 2,2%, alla sua terza seduta ribassista di fila. L'assemblea ha autorizzato il consiglio di amministrazione a procedere all'acquisto di azioni proprie fino alla fine di aprile 2025. Il numero massimo di azioni da acquistare è pari a 328,0 milioni di azioni ordinarie per un esborso complessivo fino a EUR3,5 miliardi.

Sul Mid-Cap, BFF Bank è salita del 2,9%, dopo due sedute ribassiste. Il titolo su base settimanle ha perso oltre il 16% di capitalizzazione.

GVS - su del 6,9% - ha fatto sapere martedì di aver chiuso il trimestre con utile netto di EUR9,9 milioni in crescita del 7,7% da EUR2,5 milioni dello stesso periodo dell'anno prima. I ricavi ammontano a EUR105,4 milioni da EUR104,9 milioni del primo trimestre del 2023.

Il consiglio di amministrazione di Iren - in rialzo dello 0,4% - ha approvato mercoledì i risultati consolidati al 31 marzo, chiudendo il periodo con un utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti pari a EUR122,2 milioni, in calo di quasi il 10% rispetto al risultato dello scorso anno nello stesso periodo.

El.En. ha invece ceduto il 14% dopo aver approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo, con un risultato prima delle imposte positivo di EUR14,4 milioni e che registra un decremento del 13% rispetto a EUR16,6 milioni del 31 marzo 2023.

d'Amico ha invece perso il 12%. Il titolo - che da inzio 2024 ha incrementato il market cap di oltre il 20% - fa seguito alla flessione della vigilia chiusa con un meno 0,7%.

Sullo Small-Cap, Conafi ha guadagnato il 12%, chiudendo la quinta seduta di fila tra i rialzisti.

Datalogic è salita del 7,9%. La società ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il primo trimestre con un utile di EUR6,0 milioni in forte crescita da EUR3,2 milioni dei primi tre mesi del 2023 grazie ai proventi realizzati dalla cessione della società Informatics Holdings, Inc. I ricavi ammontano a EUR111,3 milioni, in calo da EUR145,5 milioni dei primi tre mesi dell'esercizio precedente.

Il consiglio di amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale - giù dell'1,8% - ha esaminato l'andamento del business nei primi tre mesi del 2024, in cui ha registrato nuovi ordini per EUR128,3 milioni. A fine marzo 2024 il portafoglio ordini del gruppo risulta in aumento a EUR755 milioni, su del 4,9% rispetto al 31 dicembre 2023.

Unidata è salita dell'1,1% dopo aver registrato un incremento dell'utile trimestrale, passato a EUR3,3 milioni da EUR3,1 milioni al 31 marzo 2023.

Fra le PMI, Datrix è salita del 4,6% dopo avere annunciato un nuovo e significativo accordo strategico con la società Direct Channel, controllata da Mondadori Media, parte del gruppo Mondadori. L'accordo prevede l'integrazione della piattaforma software MobiLit di Paperlit, società del gruppo Datrix, già partner di Direct Channel, con le soluzioni digitali per la gestione e la vendita di abbonamenti on line sviluppate da quest'ultima.

Edil San Felice è salita del 6,9%, facendo seguito al rialzo di mercoledì del 3,1%.

iVision Tech ha guadagnato l'8,3%, chiudendo la terza sessione di fila in aumento. La PMI martedì ha approvato alcuni principali dati gestionali al 31 marzo 2024, con un Ebitda che è cresciuto in valore assoluto del 10%, passando da EUR470.000 del primo quarter 2023 a EUR510.000 al 31 marzo 2024.

Tra i ribassisti, cala CrowdFundMe, in rosso del 4,8% e peggior titolo di giornata.

A New York, il Dow è in rialzo dello 0,2% a 40.004,53, il Nasdaq sale dello 0,2% a 16.774,93 e l'S&P 500 è in aumento dello 0,2% a 5.318,77.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0870 da USD1,0874 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2669 da USD1,2672 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD83,17 al barile da USD82,55 al barile di mercoledì sera. L'oro scambia invece a USD2.372,24 l'oncia da USD2.383,01 l'oncia di martedì.

Il calendario macroeconomico di venerdì si apre coi dati della bilancia commerciale, della poroduzione industriale, delle vendite al dettaglio e della disoccupazione della Cina, tutti in arrivo alle 0400 CEST.

In Francia, il tasso di disoccupazione verrà rilasciato alle 0730 CEST mentre il clou di giornata è rappresentato dall'inflazione dell'Eurozona, in arrivo alle 1100 CEST.

Nel pomeriggio, in USA, occhi sui discorsi di Daly e Waller della Federal Reserve mentre, alle 1900 CEST, arriveranno i dati degli impianti di trivellazione di Baker Hughes.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Imprendiroma, Masi Agricola e Triboo.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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