(Alliance News) - Lunedì il FTSE MIB ha chiuso con trend rialzista, a quota 28.800, facendo meglio delle altre piazze europee - ben sostenuto dal settore bancario che ha fatto da locomotore.

Nel frattempo, gli investitori attendono nuovi indizi sulle politiche monetarie da parte delle maggiorni banche centrali, a partire da domani, quando sarà reso noto il CPI USA, atteso comunque con un dato in rallentamento. I mercati si sono posizionati su una previsione di una crescita annuale dei prezzi del 3,3% dal 3,7% del mese precedente.

Lunedì, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione di dicembre ha una probabilità dell'86% per la conferma intervallo 525/550 bp. Il rialzo di 25 bps nel target 550/575 bps è invece prezzato al 16%.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dello 0,8% a 28.925,26.

Il Mid-Cap è salito dello 0,7% a 40.980,46, lo Small-Cap ha chiuso in verde dello 0,4% a 25.456,93, mentre l'Italia Growth ha chiuso in rosso con lo 0,1% a 7.599,95.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha raccolto lo 0,6%, il FTSE 100 di Londra ha chiuso su dello 0,9%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha raccolto lo 0,7%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Monte dei Paschi di Siena ha chiuso in vetta su dell'8,6%, spinta anche dalla notizia che Fitch Ratings ha migliorato i rating della banca con un rialzo di due notch, portando il long term issuer default rating a 'BB' da 'B+' e il viability rating a 'bb' da 'b+'. L'upgrade, secondo Fitch, riflette il successo del processo di ristrutturazione, che ha consentito alla banca di ricostituire in modo strutturale solidi buffer di capitale e di rafforzare la redditività operativa.

Ottima seduta anche BPER Banca, su del 7,1% a EUR3,52. In giornata il titolo ha aggiornato il suo massimo a 52 settimane a EUR3,51.

Banco BPM, in rialzo del 4,6%, ha invece portato il prezzo a EUR5,32.

Fa bene anche Mediobanca, su dell'1,4%. La società ha fatto sapere che lunedì partirà il nuovo programma di acquisto di azioni proprie da massime 17,0 milioni di azioni. Nel corso del programma, non si potrà superare la somma massima di investimento di EUR200 milioni le azioni serviranno a finanziare potenziali operazioni di M&A per la banca ed eventuali piani di compensi. Il programma si concluderà entro 12 mesi dall'autorizzazione della Banca Centrale Europea.

Sul fondo ci va CNH Industrial, in rosso dello 0,8% e proseguendo il lungo filotto negativo.

Sul Mid-Cap illimity Bank è avanzato del 4,8% - facendo meglio di tutti - dopo la pubblicazioni di buoni conti dei nove mesi. La banca ha riportato un utile netto pari a EUR75,0 milioni da EUR50,6 milioni, in aumento del 58% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al 30 settembre, il margine di interesse si attesta a EUR147,7 milioni, in crescita del 27% a EUR116,1 milioni nel 2022.

Acquisti anche su Industrie de Nora, che ha chiuso al rialzo del 4,7% dopo la contrazione del 3,2% di venerdì sera.

Su anche Banca Ifis, in rialzo dello 0,9% dopo aver fatto sapere di aver chiuso i nove mesi con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a EUR124,7 milioni, in crescita del 18% rispetto a EUR105,5 milioni dei primi nove mesi del 2022. Il margine di intermediazione, in crescita del 4,8% a EUR512,4 milioni rispetto a EUR488,7 milioni dello stesso periodo del 2022, beneficia della positiva correlazione del Settore Commercial & Corporate Banking al rialzo dei tassi di interesse.

Tra i ribassisti, Antares ha ceduto il 2,7%, con prezzo a EUR2,87 per azione, in attesa della pubblicazione dei conti previsti in giornata.

Alerion ha invece lasciato sul parterre il 5,4%. La company ha comunicato venerdì che i ricavi dei primi nove mesi ammontano a EUR146,1 milioni da EUR212 milioni registrati nei primi nove mesi del 2022. Sempre venerdì, il cda ha deciso di emettere un green bond da EUR170 milioni, con tasso di interesse fisso del 6,50% su base annua, con pagamento ogni sei mesi.

Sullo Small-Cap, Alkemy ha fatto meglio di tutti, avanzando oltre l'11% a EUR8,52 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.

Netweek ha invece raccolto l'1,4%, dopo la contrazione di venerdì sera con il 5,0%.

Datalogic - flat a EUR5,30 - ha comunicato giovedì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in calo a EUR417,0 milioni da EUR476,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, con cali registrati in tutte le aree geografiche in cui opera.

doValue ha ceduto oltre l'11% con prezzo a EUR3,06 per azione. La company ha comunicato giovedì che i ricavi lordi sono calati nei nove mesi a EUR335,2 da EUR425,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi netti sono scesi a EUR304,6 milioni da EUR380,0 milioni e le collections sono calate a EUR3,40 miliardi da EUR3,91 miliardi dell'anno prima.

Fra le PMI, DHH ha raccolto oltre il 10% con prezzo a EUR15,50 per azione, alla quinta sessione da rialzista.

Farmacosmo è invece avanzato del 3,8%, con nuovo prezzo a EUR0,6580 per azione, rialzando la testa dopo tre sedute in negativo.

CrowdFundMe ha chiuso su del 3,6% dopo aver comunicato lunedì di aver ottenuto la nuova autorizzazione europea per gli operatori del settore. CrowdFundMe potrà quindi beneficiare delle nuove normative, che favoriscono la formazione di un mercato unico europeo, uniformato con regole chiare. In particolare, il regolamento UE incentiva l'erogazione transfrontaliera dei servizi di crowdinvesting, che prima era scoraggiata da leggi estremamente frammentate.

Convergenze ha lasciato sul parterre oltre il 12%. Sul titolo si registra un alto volume di scambi, pari a oltre 28.000 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di circa 6.000 pezzi.

A New York, con le borse a in pieno regime di scambi, il Dow sta avanzando dello 0,1%, il Nasdaq sta cedendo lo 0,1% così come l'S&P 500.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0689 contro USD1,0667 registrato in chiusura azionaria europea venerdì mentre la sterlina vale USD1,2243 da USD1,2193 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,53 al barile da USD81,11 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.942,45 l'oncia da USD1.944,50 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì, il tasso di disoccupazione UK alle 0800 CET, mentre alle 0900 CET si terrà un discorso da parte di Williams della Federal Reserve e alle 0945 CET di Ernia della BCE.

Alle 1100 CET dall'Eurozona il PIL dell'Eurozona e il sentiment ZEW della fiducia.

Nel pomeriggio, alle 1430 CET, l'IPC degli USA, mentre in serata arriverà il dato delle scorte settimanali di petrolio alle 2230 CET.

Fra le numerose società, in arrivo numerosissimi relazioni intermedie, fra cui Cairo Communication e Fincantieri.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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