(Alliance News) - Piazza Affari continua a seguire una rotta rialzista martedì a metà seduta, in attesa dei dati sull'inflazione USA di questo pomeriggio e dopo il rilascio del PIL dell'Eurozona, salito dello 0,1% nel terzo trimestre su base annua e in rallentamento dallo 0,5% del secondo trimestre. Su base trimestrale, invece, il PIL è calato dello 0,1% dopo essere salito dello 0,2% nel trimestre precedente.

In Germania, inoltre, il morale dei consumatori è migliorato ai massimi di otto mesi: secondo gli ultimi rilevamenti dello Zew, a novembre, l'indice della fiducia economica è salito a 9,8 punti. Si tratta di 10,9 punti in più rispetto al dato negativo di 1,1 punti di ottobre.

Così, il FTSE Mib è in rialzo dello 0,3% a 29.003,02, il Mid-Cap sale con lo 0,4% a 41.158,88, lo Small-Cap cede lo 0,2% a 25.409,21 e l'Italia Growth è in rosso dello 0,3% a 7.580,02.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in rialzo dello 0,2%, il DAX 40 di Francoforte sale con lo 0,5% mentre il FTSE 100 di Londra cede lo 0,4%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Banca Monte dei Paschi di Siena fa meglio di tutti, in rialzo del 4,6%. La società ha comunicato lunedì sera che Marco Giorgino si è dimesso con effetto immediato dal consiglio d'amministrzaione dell'istituto senese.

Giorgino lascia in quanto nominato amministratore di Mediobanca - in rialzo dell'1,1% -, ruolo incompatibile con quello di amministratore di MPS.

Inoltre, Fitch Ratings ha migliorato i rating della banca con un rialzo di due notch, portando il long term issuer default rating a 'BB' da 'B+' e il viability rating a 'bb' da 'b+'. L'upgrade, secondo Fitch, riflette il successo del processo di ristrutturazione, che ha consentito alla banca di ricostituire in modo strutturale solidi buffer di capitale e di rafforzare la redditività operativa.

UniCredit - su dello 0,8% - ha comunicato martedì di aver acquistato 8,8 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 6 e il 10 novembre.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR23,6676, per un controvalore complessivo di EUR208,2 milioni.

Banca Generali sale con l'1,8% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto consolidato di EUR255,1 milioni, in crescita del 64% rispetto ai EUR155,4 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio che, precisa la società in una nota, "scontava l'impatto di EUR35,3 milioni di oneri fiscali straordinari sulla base dell'accordo quadro raggiunto con l'Agenzia delle Entrate in data 19 settembre 2022 per il passaggio - datato 2008- della delega di gestione di BG Sicav alla neocostituita fabbrica prodotti BG FML".

ERG, in rialzo del 2,4%, ha fatto sapere martedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di gruppo pari a EUR112 milioni, in calo da EUR459 milioni dello stesso periodo del 2022, che erano comprensivi della plusvalenza netta rilevata a seguito della cessione del nucleo idroelettrico di Terni avvenuta in data 3 gennaio 2022, per EUR324 milioni.

Nel trimestre, invece, il risultato netto delle attività continue di gruppo adjusted è pari a EUR35 milioni, in linea con il terzo trimestre 2022.

Sul fondo rimane CNH Industrial, in rosso dell'1,5% dopo aver aperto in calo dello 0,9%.

Sul Mid-Cap, EuroGroup Laminations si conferma in vetta con il 7,0%, dopo aver approvato lunedì i risultati finanziari consolidati al 30 settembre, riportando nei primi nove mesi un utile di EUR30,4 milioni da EUR32,3 milioni dello stesso periodo del 2022.I ricavi ammontano a EUR644,2 milioni da EUR651,1 milioni.

Segue Saras, in rialzo del 3,8%.

Bene anche Banca Popolare di Sondrio, in rialzo del 2,9%. Lunedì sera ha comunicato l'agenzia DBRS Morningstar, al termine del processo di revisione annuale del giudizio, ha confermato tutti i rating della banca, tra i quali quello emittente di lungo termine al livello investment grade "BBB(low)", e al contempo ha migliorato il trend da "stabile" a "positivo".

Cembre - in verde dello 0,3% - ha comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento a EUR169,0 milioni da EUR149,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il risultato ante-imposte è salito a EUR43,1 milioni da EUR32,9 milioni mentre l'utile netto cresciuto a EUR32,1 milioni da EUR24,3 milioni dell'anno precedente.

Salvatore Ferragamo - in vere dello 0,2% - ha comunicato che il consigliere non esecutivo e non indipendente Peter Woo ha rassegnato le proprie dimissioni.

Woo non riceverà alcuna buonuscita e, a oggi, risulta titolare di 10,1 milioni di azioni della società, detenute attraverso Majestic Honour Ltd.

Il consiglio di amministrazione di Antares Vision - in calo del 2,6% - ha approvato lunedì sera i ricavi consolidati del gruppo relativi ai primi nove mesi. Il dato ha registrato un incremento degli ordini del 13% su base annuale a EUR160 milioni.

Sullo Small-Cap, Centrale Del Latte D'Italia - in verde del 2,7% - ha fatto sapere martedì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile in crescita del 184%, pari a EUR6,3 milioni da EUR2,2 milioni dello stesso periodo del 2022.

I ricavi ammontano a EUR250,8 milioni in crescita del 12% da EUR223,3 milioni al 30 settembre 2022.

Newlat Food - su dell'1,7% - ha comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento a EUR600,7 milioni da EUR521,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile operativo è volato a EUR31,8 milioni da EUR11,7 milioni mentre il risultato netto è balzato a EUR18,2 milioni da EUR3,5 milioni.

Landi Renzo cede l'8,3% dopo aver fatto sapere lunedì sera di aver realizzato, nei primi nove mesi dell'anno, una perdita di di gruppo pari a EUR27,7 milioni, in peggioramento da un risultato negativo di EUR10,1 milioni registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di Esprinet - in rosso del 2,1% - ha approvato le Informazioni periodiche aggiuntive al 30 settembre. Nei nove mesi 2023, i ricavi da contratti con clienti si attestano a EUR2,74 miliardi e segnano una decrescita del 15% rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso anno quando erano pari a EUR3,21 miliardi.

Italian Design Brands - in rialzo dello 0,8% - ha fatto sapere lunedì di aver realizzato, nei primi nove mesi dell'anno, ricavi per EUR198,3 milioni in crescita da EUR136,5 milioni registrati al 30 settembre 2022.

Giglio Group sale con il 2,6% dopo aver comunicato martedì di aver chiuso i nove mesi con un ritorno all'utile netto nonostante il calo dei ricavi su base annua.

La società ha riportato un risultato netto di EUR110.000 al 30 settembre che si confronta con la perdita netta di EUR849.000 dello stesso periodo dell'anno precedente.

Fra le PMI, ESI è in vetta con un rialzo del 5,9% dopo aver comunicato martedì di avere ricevuto il benestare all'avvio delle attività di indagine geologica e di progettazione esecutiva preliminari alla realizzazione di un impianto fotovoltaico commissionato dalla divisione Renewables di una primaria multinazionale internazionale del settore oil & gas, con ricavi di oltre USD350 miliardi.

Il benestare è stato comunicato dal cliente tramite uno specifico ordine di acquisto limitato alle sole attività di engineering, il cui valore economico è pari a EUR280.000 e si inserisce all'interno di una più ampia offerta commerciale del valore complessivo di EUR5,6 milioni per la realizzazione, in modalità EPC, di un nuovo impianto fotovoltaico della potenza complessiva di 10 MWp in Piemonte.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 34.337,87, il Nasdaq ha perso lo 0,2% a 13.767,74 mentre l'S&P 500 ha ceduto lo 0,1% a 4.411,55.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0718 contro USD1,0689 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì mentre la sterlina vale USD1,2287 da USD1,2243 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,72 al barile da USD81,53 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.946,99 l'oncia da USD1.942,45 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di martedì prevede alle 1430 CET, occhi sull'inflazione degli USA mentre in serata arriverà il dato delle scorte settimanali di petrolio, alle 2230 CET.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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