In una seduta priva di spunti di rilievo sul fronte macro, i mercati si muovono con molta cautela sul tema dei negoziati per l'innalzamento del tetto al debito americano in una settimana fondamentale in vista della scadenza del primo giugno.

Dopo lo 'stop and go' della scorsa settimana che aveva innervosito Wall Street, il mercato è attento a monitorare la ripresa delle discussioni con un incontro atteso oggi in serata tra il presidente Joe Biden e lo speaker della Camera Kevin McCarthy.

A livello locale un operatore di borsa segnala lo spunto offerto dalla decisione dell'agenzia Moody's di non aggiornare il rating dell'Italia, come atteso in base al calendario ufficiale, lasciando invariati i rating e outlook.

"Il mercato era corto sull'evento, soprattutto sui finanziari, e la non-decisione è vista con sollievo, visto che qualcuno si aspettava qualcosa di negativo da Moody's", sostiene l'operatore.

Intorno alle 12,35 il Ftse Mib scende dello 0,42%. Tecnicamente l'andamento dell'indice milanese è fortemente condizionato dallo stacco del dividendo di ben 19 società del Ftse Mib, con un impatto di -1,27%. Al netto dell'effetto cedola Milano sarebbe la migliore borsa europea.

Tra i titoli in evidenza:

** Settore bancario in evidenza con MPS che balza di oltre il 4% recuperando le perdite delle ultime due sedute, mentre BPER, che quota ex-dividend, guadagna il 2,8% mentre Deutsche Bank ha rivisto al rialzo il target price sul titolo dell'istituto emiliano a 3,6 da 3 euro.

** Nel resto dei finanziari bene anche BANCO BPM (+2,6%) e FINECOBANK (+2,7%) che oggi stacca la cedola e nonostante il taglio del target price da parte di Deutsche Bank.

** MEDIOBANCA in rialzo dell'1,6% dopo che stamani è stato annunciato un accordo di partnership con BANCA IFIS (+3%) per la gestione dei crediti deteriorati, che prevede la cessione da parte di Piazzetta Cuccia della società Revalea per un corrispettivo di 100 milioni. Un deal che un trader giudica positivo, soprattutto per Ifis che si rafforza nel settore degli Npl.

** Ben comprata TELECOM ITALIA positiva +1,6% in un mercato che attende novità sull'ipotesi di un pacchetto di misure da 1,5 miliardi a sostegno del settore, secondo una bozza di un decreto vista da Reuters. Gli analisti sottolineano l'impatto positivo di eventuali interventi sull'intero settore, e in particolare per Tim anche alla luce del processo di vendita in corso della rete.

** Deboli industriali e automotive con PRYSMIAN in calo dell'1,2%, e CNH dello 0,7%.

** JUVENTUS perde il 3,4% circa ai minimi di oltre cinque mesi, nel giorno in cui la Corte federale d'appello della Figc è chiamata a rideterminare l'entità della penalizzazione di 15 punti in classifica inflitta al club bianconero a gennaio in merito all'inchiesta sulle plusvalenze. Secondo una fonte vicina al dossier, la procura federale ha chiesto una penalizzazione di 11 punti che porterebbe la squadra fuori dalle qualificazioni per le competizioni europee.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)