I mercati stanno osservando diversi indicatori del mercato del lavoro statunitense che potrebbero influenzare le prossime decisioni della Federal Reserve (Fed): il dato sulle aperture di posti di lavoro negli Stati Uniti (martedì), il dato sull'occupazione privata ADP (mercoledì) e il rapporto sulla creazione di posti di lavoro completi per novembre (venerdì).
Il Governatore della Fed Christopher Waller ha aggiunto i suoi due centesimi al dibattito monetario lunedì, notando che, dato che si prevede che l'inflazione scenderà ulteriormente al 2%, è "attualmente" propenso a sostenere un altro taglio dei tassi alla fine di questo mese.
I trader assegnano attualmente una probabilità del 75% di un taglio di un quarto di punto alla riunione della Fed di questo mese, rispetto al 66% di un giorno prima e al 52% di una settimana fa, secondo lo strumento FedWatch di CME.
Le prospettive della Fed non sono l'unica incertezza che i mercati finanziari stanno affrontando, alle prese anche con i timori per il crollo del governo in Francia, i dubbi sulle tariffe che Donald Trump imporrà quando entrerà in carica a gennaio e i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente.
A questo proposito, gli analisti di Bankinter evidenziano sul loro canale Telegram la possibile precarietà dei recenti rialzi delle azioni.
"Il mercato sta digerendo tutto con una sportività impressionante e induce a pensare che dovremmo stare un po' sulla difensiva, nel caso in cui 'gli eccessi siano eccessivi'", affermano.
La tendenza al rialzo dell'IBEX 35 è stata sostenuta martedì da titoli a grande capitalizzazione come Santander, che è salito dell'1,28%, BBVA, che ha guadagnato l'1,05%, e Inditex, che è salito dello 0,60%.
Complessivamente, alle 0815 GMT di martedì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo IBEX 35 era in rialzo di 89,60 punti, pari allo 0,76%, a 11.824,90 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 delle grandi azioni europee era in rialzo dello 0,38%.
Nel resto del settore bancario, Caixabank è salita dell'1,28%, Sabadell ha guadagnato l'1,09%, Bankinter ha guadagnato lo 0,83% e Unicaja Banco è salita dell'1,12%.
Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato lo 0,09%, Iberdrola è salita dello 0,63%, Cellnex è scesa dello 0,65% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dell'1,37%.
(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Benjamín Mejías Valencia)