"C'è un po' di paura nel brevissimo termine, in quanto la probabilità di vittoria di Trump aumenta a giudicare dai sondaggi e questo sarebbe più positivo che negativo per le sessioni subito dopo il 5 novembre, nel caso in cui si sappia subito chi ha vinto, cosa improbabile", hanno detto gli analisti di Bankinter sul loro canale Telegram.
"In realtà, questo diffuso senso di cautela e confusione continuerà a determinare un mercato un po' erratico che fondamentalmente vuole rimbalzare", hanno aggiunto.
Oltre all'incertezza elettorale, i mercati sono ancora in attesa dei prossimi dati sull'economia europea e statunitense, che potrebbero fornire notizie sull'evoluzione dei tassi di interesse.
Mercoledì sono previsti i PIL della zona euro e degli Stati Uniti, mentre giovedì verranno rilasciati gli indicatori dei prezzi su entrambe le sponde dell'Atlantico.
In ogni caso, continua la raffica di risultati aziendali per il terzo trimestre, con diverse aziende spagnole tra i protagonisti della giornata.
Il gruppo cosmetico Puig è salito dell'11,8% dopo aver battuto le aspettative del mercato e l'istituto finanziario Unicaja è avanzato del 4% dopo aver aumentato i suoi profitti del 14%, grazie a minori accantonamenti.
Caixabank, che presenterà i suoi dati giovedì, ha registrato un leggero calo in borsa dopo che il quotidiano catalano La Vanguardia ha pubblicato che José Ignacio Goirigolzarri intende presentare oggi le sue dimissioni volontarie da Presidente esecutivo al Consiglio di Amministrazione della banca.
Altrove, alle 0805 GMT di mercoledì, l'IBEX 35 spagnolo era in calo di 46,80 punti, o dello 0,40%, a 11.748,50 punti, il livello più basso dall'11 ottobre, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 delle grandi azioni europee era in calo dello 0,48%.
Per l'intero mese, l'IBEX 35 accumula un calo dell'1,3%, con due sessioni rimanenti per chiudere ottobre (incluso mercoledì).
Nel settore bancario, Santander è salito dello 0,90%, BBVA è scesa dello 0,22%, Caixabank è scesa dello 0,40%, Sabadell è scesa dello 0,56%, Bankinter è salita dello 0,03% e Unicaja Banco è salita del 3,85%.
Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,53%, Inditex è scesa dello 0,26%, Iberdrola ha perso lo 0,14%, Cellnex è scesa dello 0,75% e la compagnia petrolifera Repsol ha registrato poche variazioni.
(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Benjamín Mejías Valencia)