L'IBEX 35 ha aperto leggermente in ribasso mercoledì in attesa dei risultati del gigante tecnologico Nvidia, in un contesto di cautela dopo i commenti dei membri della Fed che hanno evidenziato la possibilità che i tassi di interesse rimangano alti più a lungo di quanto desiderato dai mercati finanziari.

Ciononostante, l'indice azionario spagnolo si è mantenuto vicino ai livelli più alti degli ultimi 9 anni, data la recente evoluzione favorevole dei risultati societari e un orizzonte di tassi d'interesse più bassi alla fine dell'anno, nonostante le oscillazioni delle previsioni di mercato a riguardo.

A questo proposito, la presidente della Fed di Boston Susan Collins e la sua omologa di Cleveland Loretta Mester hanno dichiarato martedì che la banca centrale statunitense dovrebbe attendere ancora diversi mesi per assicurarsi che l'inflazione stia effettivamente tornando al suo obiettivo del 2% prima di tagliare i tassi di interesse.

Tuttavia, le speranze di allentamento monetario sono state mitigate dai verbali dell'ultima riunione della Fed, che potrebbero fornire ulteriori segnali sulla tempistica dei tagli al costo del debito statunitense.

"(...) non ci aspettiamo sorprese, confermando l'idea che, anche se l'inflazione potrebbe impiegare più tempo del previsto per avvicinarsi all'obiettivo del 2%, e anche se il percorso per raggiungerlo sarà accidentato, la prossima mossa dei tassi di interesse sarà al ribasso", ha dichiarato il brokeraggio Renta 4.

"Ricordiamo che ci aspettiamo 2 tagli dei tassi della Fed nel 2024, il primo dei quali dopo l'estate. Queste aspettative sono rafforzate dagli ultimi dati su inflazione, occupazione e consumi privati", hanno aggiunto gli analisti.

Altrove, gli investitori si sono posizionati in attesa dei risultati di Nvidia, che potrebbero portare ulteriori notizie positive sull'impatto della corsa all'intelligenza artificiale sulla sua attività.

Tuttavia, alcuni esperti hanno avvertito che gli attuali prezzi delle azioni di Nvidia e del settore tecnologico nel suo complesso riflettono già stime molto ottimistiche per i numeri del produttore di processori statunitense, quindi il margine di delusione è ampio.

In questo contesto, alle 07:05 GMT di mercoledì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo IBEX 35 era in calo di 17,00 punti, o dello 0,15%, a 11.317,90 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in calo dello 0,27%.

L'IBEX è quindi rimasto vicino agli 11.362 punti toccati il 15 maggio, il livello più alto dal 23 luglio 2015.

Nel settore bancario, Santander è salito dello 0,21%, BBVA ha guadagnato lo 0,59%, Caixabank è avanzata dello 0,20%, Sabadell dello 0,66% e Bankinter dello 0,53%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,28%, Inditex ha perso lo 0,09%, Iberdrola ha perso lo 0,32%, Cellnex è scesa dell'1,04% e la compagnia petrolifera Repsol ha perso lo 0,47%.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Javi West Larrañaga)