Nonostante l'avanzata, la cautela è stata la nota dominante, in vista dell'importante rapporto sull'inflazione degli Stati Uniti di mercoledì - che potrebbe rafforzare l'idea che i piani di taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve statunitense si stiano raffreddando - e dell'inaugurazione di Donald Trump il 20 gennaio.
"È probabile che il mercato entri in modalità risk-off, in attesa dei dati sull'IPC degli Stati Uniti di mercoledì (che si prevede rimbalzino dal +2,7% al +2,9% di dicembre) e dell'inaugurazione di Trump il prossimo lunedì, quando inizieremo a vedere fino a che punto si spingono le misure/minacce da lui annunciate", hanno dichiarato gli analisti di Bankinter sul loro canale Telegram.
"In questo contesto è difficile vedere i rendimenti obbligazionari allentarsi e i mercati azionari avanzare senza esitazioni, anche se ieri Wall Street è rimbalzata con l'eccezione dei tecnologici", hanno aggiunto.
Nelle ultime sedute, la prospettiva di tassi d'interesse statunitensi più alti del previsto e l'inflazione persistente hanno penalizzato il mercato obbligazionario, spingendo i rendimenti più in alto, il che si è tradotto anche in una punizione delle azioni.
Altrove, i mercati finanziari attendono con interesse l'inizio della stagione degli utili societari negli Stati Uniti, con la pubblicazione dei dati di diverse banche questa settimana, mentre sul fronte geopolitico aumentano le speranze di un accordo per fermare gli attacchi israeliani a Gaza.
Gli analisti di Renta 4 sottolineano anche la crisi politica in Francia, dove l'apparizione inaugurale del nuovo Primo Ministro francese si concentrerà sui negoziati per la riforma delle pensioni.
"(...) bisogna tenere presente che se Bayrou cede troppo alla sinistra, potrebbe perdere il sostegno della destra. Nel caso in cui il governo di (François) Bayrou non avesse un sostegno sufficiente, la crisi politica in Francia si intensificherebbe", hanno detto questi analisti nel loro rapporto mattutino.
In questo contesto, alle 08:05 GMT di martedì, l'IBEX 35 della Spagna era in rialzo di 64,60 punti, o dello 0,55%, a 11.752,80 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 delle grandi azioni europee era in rialzo dello 0,54%.
Nel settore bancario, Santander è salito dell'1,22%, BBVA ha guadagnato l'1,37%, Caixabank è avanzata dello 0,74%, Sabadell ha guadagnato l'1,12%, Bankinter ha guadagnato l'1,05% e Unicaja Banco ha registrato poche variazioni.
Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,10%, Inditex è avanzata dello 0,51%, Iberdrola è scesa dello 0,19%, Cellnex ha guadagnato lo 0,38% e la compagnia petrolifera Repsol ha perso l'1,05%.
(Informazioni di Javi West Larrañaga; edizione di Tomás Cobos)