L'avanzo commerciale dell'anno scorso supera il precedente record annuale di 16,89 miliardi di dollari stabilito nel 2009, e si è collocato nella parte alta delle previsioni degli analisti intervistati da Reuters, che si aspettavano una cifra compresa tra 18 e 19 miliardi di dollari.
Il bilancio commerciale mensile di dicembre ha registrato un'eccedenza di 1,67 miliardi di dollari, segnando tredici mesi consecutivi in cui il valore delle esportazioni ha superato il valore delle importazioni. I dati di dicembre sono stati anche molto superiori al surplus di 921 milioni di dollari previsto da un sondaggio Reuters.
Da quando ha assunto l'incarico alla fine del 2023, Milei ha puntato sull'aumento delle esportazioni di cereali e di energia, oltre che sulla riduzione della spesa pubblica, nel tentativo di domare l'inflazione in crescita vertiginosa nella seconda economia più grande del Sud America.
L'economista di estrema destra e un tempo outsider politico mira a rendere l'Argentina un esportatore netto di energia, grazie alle sue vaste riserve di petrolio e gas di scisto, allentando al contempo i controlli valutari per incrementare altre esportazioni, tra cui quelle del settore cerealicolo.
Il valore delle esportazioni dell'anno scorso è stato di quasi 80 miliardi di dollari, guidato dall'agricoltura e dall'allevamento, mentre le importazioni hanno totalizzato quasi 61 miliardi di dollari, secondo i dati dell'ufficio statistico ufficiale del Governo.
Il vicino Brasile è stato la destinazione principale delle esportazioni argentine lo scorso anno, con il 17% del totale, seguito da acquirenti negli Stati Uniti e in Cile.