(Alliance News) - Le piazze europee hanno aperto gli scambi in rosso lunedì dopo che le elezioni in Spagna non hanno prodotto un chiaro vincitore e le sale trading scaldano i motori per un altro round di appuntamenti con le banche centrali, oltre a un calendario societario che inizia a farsi sempre più fitto con le relazioni trimestrali.

La Federal Reserve annuncerà la sua decisione sui tassi mercoledì, seguita dalla Banca Centrale Europea il giorno dopo. Entrambe le banche centrali dovrebbero aumentare i rispettivi tassi di interesse di 25 punti base.

Con un altro rialzo previsto per la Fed e la BCE, l'attenzione del mercato sarà concentrata sul fatto che le mosse potrebbero segnare la fine dei rispettivi cicli di rialzo delle banche centrali, quantomeno nei tassi principali.

Il FTSE Mib ha aperto in ribasso dello 0,2% a 28.795,03.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,3%, il CAC 40 di Parigi lo 0,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un meno 0,2%.

Fra i listini minori, invece, il Mid-Cap sta salendo con lo 0,1% a 42.186,67, lo Small-Cap avanza ugualmente con dello 0,1% a 26.711,11 e l'Italia Growth segna un più 0,2% a 9.082,42.

Nel listini principe di Piazza Affari, Banca Monte dei Paschi segna un meno 1,8%, facendo seguito alle tre precedenti sedute da ribassista.

Iveco Group arretra invece dello 0,7%, con prezzo in area EUR8,08, in direzione per la quarta sessione con trend negativo.

Tenaris sta invece cedendo lo 0,6%, con nuovo prezzo a EUR14,75 per azione.

Stellantis - in denaro con lo 0,5% - e Samsung SDI hanno annunciato lunedì di avere siglato un protocollo d'intesa per la realizzazione del secondo stabilimento per la produzione di batterie negli USA nel quadro della joint venture StarPlus Energy. Lo stabilimento, il cui avvio della produzione è previsto per il 2027, punta ad avere una capacità produttiva annua iniziale di 34 gigawattora.

Buoni acquisti anche su Recordati, rialzista con l'1,1% con prezzo a EUR45,83.

Sul MidCap, Eurogroup Laminations segna un meno 1,9%, alla sua terza seduta da ribassista.

Cede terreno, nelle retrovie, anche Webuild, che sta lasciando sul parterre l'1,0% in scia al passivo dell'1,7% di venerdì sera.

In testa al listino si fanno spazio le azioni MFE classe A che avanzano dell'1,7%, così come Mondadori Editore che avanza con la stessa percentuale rialzando la testa dopo cinque sedute da ribassista.

Iren avanza invece con l'1,1%, in scia all'attivo di venerdì sera con l'1,3%.

Sullo SmallCap, FILA segna un più 2,6%, bissando all'attivo di venerdì sera con la stessa percentuale.

d'Amico avanza invece dell'1,9% a EUR3,48, dopo l'1,6% di rosso della vigilia.

Mondo Tv - su dello 0,6% - ha annunciato la sottoscrizione di un accordo di licenza con la società Inscenando Srls. L'accordo prevede lo sviluppo del costume character de "Il Gruffalò" per eventi meet&greet presso i centri commerciali e in occasione di manifestazioni su aree pubbliche e/o private Il contratto e quindi la licenza avrà una durata di 2 anni ed è limitata all'Italia, Città del Vaticano, San Marino e Canton Ticino e prevede una royalty del 12% sul fatturato.

Restart sta cedendo il 6,0%, riprezzandosi in area EUR0,23. Sul titolo si registra un alto volume di scambi che sfiora i 322.000 pezzi rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 31.000 circa.

Bioera segna invece un meno 2,9%, dopo il 3% di attivo della seduta precedente.

Nota positiva e testa del listino per Bastogi, con la più antica quotata italiana che avanza con il 3,5%.

Fra le PMI, AAtech segna un più 7,4%, bissando all'attivo di venerdì quando ha portato a casa lo stesso salso attivo.

Bellini avanza invece con il 4,3%, dopo quattro sedute concluse fra i ribassisti.

In coda, Arterra cede il 3,5%, dopo quattro sedute di saldo attivo.

Agatos fa un passo indietro del 3,0%, facendo seguito alle due precedenti sedute chiuse in lettera.

A New York, venerdì, il Dow Jones ha chiuso in verde frazionale, il Nasdaq in calo dello 0,2%, mentre l'S&P 500 ha chiuso poco sopra la parità.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1080 contro USD1,1121 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2848 da USD1,2852 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,50 al barile contro USD80,51 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.963,00 l'oncia da USD1.960,00 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario macroeconomico di lunedì, alle 1030 CEST, è in arrivo il reporto sui PMI del Regno Unito.

Dagli States, alle 1545 CEST, arriva il PMI manifatturiero, alle 1730 CEST è prevista un'asta dei buoni del tesoro a 3 e 6 mesi, mentre alle 1900 CEST la scadenza in asta sarà quella di 2 anni.

Fra le società, in arrivo i riusultati di Autostrade Meridionali, Cofle, Farmacosmo, GEL, Grifal, Italgas, Poste Italiane, Sogefi e Take Off.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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