(Alliance News) - Venerdì, i principali listini europei chiudono contrastati l'ultima negoziazione della settimana, mentre si digerisce la decisione della Banca Centrale Europea e i dati del pomeriggio dagli USA.

Così, il FTSE Mib chiude in rosso frazionale a 33.403,80, il Mid-Cap cede lo 0,1% a 46.421,47, lo Small-Cap perde lo 0,7% a 27.512,75 e l'Italia Growth finisce in ribasso dello 0,3% a 8.103,44.

In Europa, il FTSE 100 di Londra termina in rosso dello 0,4%, il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,2%, mentre il CAC 40 di Parigi è in attivo dello 0,2%.

"La sterlina ha raggiunto nel pomeriggio il livello più alto dal mese di agosto nei confronti del dollaro, grazie alla debolezza del biglietto verde che ha spinto al rialzo GBPUSD. Sebbene le buste paga degli USA siano state ancora una volta più forti del previsto, un'importante revisione al ribasso del numero record del mese scorso e un aumento di 2 punti percentuali del tasso di disoccupazione hanno fatto sì che gli investitori continuassero a concentrarsi sulla prospettiva di un taglio dei tassi USA quest'anno", ha commentato Chris Beauchamp, chief Mmarket analyst di IG.

"Il dato odierno sui posti di lavoro è forse uno di quei momenti tanto sperati: segnali di debolezza sufficienti a stimolare la speranza di un taglio dei tassi, ma anche un solido numero di posti di lavoro per sottolineare la forza complessiva dell'economia statunitense. Rispetto alle anemiche prospettive di crescita del Regno Unito e dell'Eurozona, non sorprende vedere i titoli statunitensi ancora una volta favoriti."

Tornando a Milano, sul Mib, fa meglio di tutti Telecom Italia, in verde del 4,8%. La società ha fatto sapere mercoledì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i dati del 2023, confermando i preliminari, che vedevano ricavi di EUR16,30 miliardi da EUR15,79 miliardi del 2022.

L'Ebitda ammonta a EUR5,71 miliardi da EUR5,35 miliardi del 2022, con un margine del 35,0% dal 33,9% dell'anno precedente.

Va su anche Iveco Group, in rialzo del 2,5%, mentre chiude il podio Amplifon, su del 2,7%. ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile di EUR165,8 milioni in calo del 9,5% da EUR183,3 milioni dell'anno precedente, a seguito dei maggiori ammortamenti e dell'incremento degli oneri finanziari.

Il consiglio di amministrazione, inoltre, ha proposto dividendo di EUR0,29 per azione, in linea con il dividendo distribuito nel 2022, con un pay-out pari al 41,9% dell'utile netto consolidato per azione.

Stellantis - in rosso dello 0,3% - ha comunicato giovedì di pianificare un investimento multimiliardario in Sud America.

La casa automobilistica, che ha la sede centrale nei Paesi Bassi, ha annunciato giovedì che investirà EUR5,6 miliardi nella regione dal 2025 al 2030.

Sul fondo c'è Azimut, in rosso del 5,2%. La società ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto adjusted pari a EUR454 milioni da EUR402 milioni nel 2022 e in aumento del 13%.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a EUR1,40 per azione da uno per EUR1,30 del 2022.

I ricavi totali si sono attestati a EUR1,31 miliardi da EUR1,29 miliardi al 31 dicembre 2022.

Tra i ribassisti c'è anche UniCredit, in calo dell'1,9%, dopo che il Garante per la privacy italiano ha multato la società per EUR2,8 milioni per un caso di violazione dei dati nel 2018 che ha colpito migliaia di clienti ed ex clienti.

La banca ha risposto che presenterà ricorso in tribunale contro la decisione, aggiungendo che nessun dato bancario è stato compromesso e che l'incidente è stato immediatamente risolto.

Sul segmento cadetto, UnipolSai Assicurazioni cede lo 0,1% dopo che venerdì ha fatto sapere che l'Agenzia di Rating Fitch ha alzato il rating del restricted Tier 1 da BB a BB+.

Danieli - in verde del 4,9% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il primo semestre dell'anno 2023/2024 il 31 dicembre scorso con un utile di EUR98,8 milioni in crescita del 33% da EUR74,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi operativi ammontano a EUR2,07 miliardi da EUR1,87 miliardi al 31 dicembre del 2022. "I risultati del primo semestre 2023/2024 confermano le previsioni di un calo di redditività nella produzione di acciaio e di un miglioramento nella progettazione e fornitura di impianti siderurgici. Le due attività continuano a compensarsi nell'"up and down" dei cicli economici, precisa la società".

Tra le smallcap, Tesmec - in attivo dello 0,2% - ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con una perdita di EUR2,7 milioni, che si confronta con un utile di EUR7,9 milioni del 2022, a causa di "maggiori componenti finanziari di circa EUR14 milioni tra interessi e variazioni di cambio", precisa la società in una nota.

I ricavi passano a EUR252,0 milioni da EUR245,0 milioni del 2022.

Datalogic sale dell01,9% dopo che ha comunicato venerdì la cessione dell'intera quota in Informatics Holdings Inc.

Informatics è una società attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni software dedicati alle piccole e medie aziende basata a Plano, nel Texas. La quota di Datalogic passa a una controllata del private equity statunitense Renovo Capital LLC per USD34 milioni.

Il consiglio di amministrazione di BasicNet cede il 2,3% dopo che ha fatto sapere di aver approvato venerdì il bilancio consolidato 2023 e il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre riportando un utile di EUR24,4 milioni da EUR30 milioni del 2022, in calo del 19% circa.

Vianini - in attivo dell'1,3% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con ricavi pari a EUR10,3 milioni da EUR14,3 milioni al 31 dicembre 2022.

Tra le PMI, Relatech sale dell'1,5% dopo aver fatto sapere giovedì che, tramite EFA Automazione Spa parte del gruppo Relatech, ha siglato un accordo di collaborazione commerciale per la distribuzione in Italia dei moduli IO-Link Master Fastus prodotti dalla nipponica Optex FA Co.

Promotica chiude flat. La società ha fatto sapere giovedì di aver avviato la prima campagna di loyalty marketing in Polonia, presso la catena di supermercati Stokrotka.

Matica Fintec - in rosso dell'1,2% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il 2023 con ricavi di EUR22,6 milioni, in aumento del 16% rispetto a quelli di EUR19,5 milioni del 2022.

A New York, il Dow è in verde dello 0,13% a 38.896,76, il Nasdaq guadagna lo 0,1% a 16.288,49 e l'S&P 500 è in rialzo dello 0,2% a 5.165,41.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0948 contro USD1,0934 registrato in chiusura azionaria europea di ieri sera, mentre la sterlina vale USD1,2860 da USD1,2790 di giovedì sera.

Il Brent vale USD81,76 al barile contro USD82,78 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.181,30 l'oncia da USD2.156,44 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì si apre alle 0050 CET con i dati sul PIL giapponese e la massa monetaria M2. Alle 0900 CET è attesa la precisione economica SECO della Svizzera, mentre alle 0900 CET c'è il dato sulle vendite industriali in Spagna.

Alle 1100 CET si tiene la riunione dell'Eurogruppo.

Sul fronte obbligazionario, alle 1455 CET sono attese le aste dei BTF francesi con scadenza a 3, 6 e 12 mesi, mentre da Oltreoceano alle 1730 CET è la volta delle aste dei Buoni del Tesoro USA con scadenza a 3 e 6 mesi.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Assicurazioni Generali, A2A, Cementir Holding e Leonardo, tra gli altri.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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