(Alliance News) - Le principali piazze europee hanno chiuso in attivo, venerdì, lasciandosi alle spalle una settimana sottotono, con le preoccupazioni per il rallentamento della domanda globale che sembrano pesare più in generale sulla propensione al rischio.

"Le crescenti preoccupazioni per il rallentamento della domanda non sono state aiutate dalla deflazione dei prezzi di fabbrica cinesi per il sesto mese consecutivo all'inizio di questa settimana. Ciò ha visto i prezzi del rame raggiungere i livelli più bassi quest'anno, e i prezzi del petrolio sono sulla buona strada per il loro quarto calo settimanale consecutivo", ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets.

"Non ha aiutato il teatro politico attorno al tetto del debito degli Stati Uniti che ha dominato il discorso nei media e le cui discussioni continueranno nella prossima settimana. Mentre i rischi intorno a questo sono ben provati, si potrebbe sostenere che sono anche in qualche modo sopravvalutati, data la regolarità con cui abbiamo assistito a un simile scenario negli ultimi anni, prima che un compromesso tardivo venisse di volta in volta raggiunto".

Così, il FTSE Mib chiude in verde dello 0,9% a 27.347,32.

Sui listini minori, il Mid-Cap è in verde dello 0,4% a 43.179,03, lo Small-Cap cede lo 0,4% a 28.191,28 mentre l'Italia Growth sale con lo 0,4% a 9.132,27.

In Europa, il FTSE 100 di Londra chiude in rialzo dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi avanza con lo 0,5% come il DAX 40 di Francoforte.

Sul Mib, il consiglio di amministrazione di ERG, nella serata di giovedì, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre, chiuso con un risultato netto di gruppo pari a EUR76 milioni, in diminuzione rispetto a EUR388 milioni del primo trimestre 2022. Il titolo ha chiuso in rosso dello 0,4%.

Unipol - in verde dello 0,4% - ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo trimestre con un utile in aumento a EUR284 milioni da EUR161 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'utile netto del primo trimestre del 2022, calcolato con altri parametri IFFRS 4 e IAS 39, era invece di EUR246 milioni.

Enel chiude su dello 0,2% dopo aver fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione ha nominato Flavio Cattaneo quale amministratore delegato e direttore generale della società.

In vetta ci sono Leonardo e Pirelli, che raccolgono rispettivamente il 4,0% e il 3,2%.

Sul segmento cadetto, Webuild chiude in verde dell'1,9%. La società, in consorzio con i gruppi Ghella e Pizzarotti, venerdì si è aggiudicata due nuovi contratti per complessivi EUR3,7 miliardi per lo sviluppo della mobilità sostenibile nel Sud dell'Italia.

MARR termina in rosso dello 0,6%. Venerdì ha annunciato che nel primo trimestre dell'anno ha riportato ricavi totali consolidati per EUR426,6 milioni, in crescita da EUR325,8 milioni al 31 marzo 2022.

L'utile si attesta a EUR1,5 milioni da una perdita di EUR2,9 milioni nel 2022.

Buzzi Unicem termina in rialzo dello 0,2%. La società ha fatto sapere che al 31 marzo i ricavi ammontano a EUR955,9 milioni da EUR800,1 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente, in crescita del 20% circa.

Iren avanza con il 2,0%. Venerdì ha comunicato che Fitch ha rivisto l'outlook della società, portandolo a 'Positivo' da 'Satbile, e ha confermato il rating 'BBB' sia per il merito di credito a lungo termine sia per il debito senior non garantito.

UnipolSai sale con lo 0,4% dopo aver comunicato venerdì di aver chiuso il primo trimestre con un utile in aumento a EUR231 milioni da EUR118 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'utile netto del primo trimestre del 2022, calcolato con altri parametri IFFRS 4 e IAS 39, era invece di EUR203 milioni.

LU-VE, in attivo del 3,8%, venerdì ha fatto sapere di aver riportato nel primo trimestre dell'anno un fatturato pari a EUR151,4 milioni, in crescita del 3,9% da EUR148,8 milioni al 31 marzo 2022.

Il portafoglio ordini si attesta a EUR218,6 milioni, su del 16% rispetto allo stesso periodo del 2022.

L'utile è pari a EUR6,8 milioni da EUR21,4 milioni al 31 marzo 2022.

Carel Industries chiude su dell'1,1% dopo aver comunicato venerdì che i risultati del primo trimestre hanno mostrato una crescita decisa di ricavi e utili rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato netto consolidato è pari a EUR18,5 milioni e mostra un incremento a doppia cifra - del 13% - rispetto a EUR16,4 milioni al 31 marzo 2022. I ricavi sono aumentati del 25% a EUR161,0 milioni da EUR128,9 milioni dello stesso trimestre dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di Alerion Clean Power - in verde dell'1,9% - venerdì ha fatto sapere di aver esaminato i risultati gestionali al 31 marzo, in cui la società ha riportato ricavi totali per EUR73,5 milioni, in aumento del 6,7% da EUR68,9 milioni nel primo trimestre 2022.

Sullo Small-Cap, il consiglio di amministrazione di SAES Getters - in rosso dello 0,5% - ha approvato venerdì i risultati consolidati relativi al primo trimestre 2023, riportando un utile netto consolidato pari a EUR5,2 milioni, quasi triplicato rispetto a EUR1,7 milioni del primo trimestre 2022.

Banca Sistema chiude in rialzo dell'1,3%. Venerdì ha approvato gli schemi di bilancio consolidato al 31 marzo, chiusi con un utile netto pari a EUR3,7 milioni, rispetto a EUR4,4 milioni dello stesso periodo del 2022. L'utile prima delle imposte al 31 marzo 2023 è pari a EUR5,9 milioni in calo su base annuale del 12%.

Servizi Italia termina in verde del 2,2% dopo aver approvato venerdì i risultati al 31 marzo 2023 riportando un utile di EUR2,3 milioni da una perdita di EUR300.000 del primo trimestre 2022.

I ricavi consolidati sono pari a EUR72,6 milioni in aumento da EUR65,4 milioni dello stesso periodo del 2022.

Digital Bros cede l'8,9% e finisce sul fondo. Giovedì la società ha fatto sapere che nei primi nove mesi ha riportato ricavi netti consolidati pari a EUR89,2 milioni, in aumento del 7,5% da EUR82,9 milioni al 31 marzo 2022.

Immsi avanza con l'1,4% dopo aver fatto sapere venerdì di aver migliorato tutti i principali indicatori nel primo trimestre, riportando al 31 marzo 2023 un utile netto di EUR15,6 milioni, più che raddoppiato rispetto ai EUR5,7 milioni dello stesso periodo del 2022.

I ricavi consolidati ammontano a EUR556,4 milioni, il valore più alto mai registrato nel periodo e in crescita del 19% da EUR467,1 milioni al 31 marzo 2022.

Tessellis - la nuova Tiscali - ha comunicato di aver chiuso il 2022 con un risultato netto negativo per EUR63 milioni che si confronta col dato negativo di EUR35 milioni dell'esercizio precedente. Il titolo cede in chiusura il 3,3%.

Fra le PMI, vola Italia Independent, che sale con il 34% a EUR0,43 per azione.

Renergetica chiude in rosso del 6,2% dopo aver fatto sapere giovedì di aver approvato i risultati relativi all'esercizio concluso il 31 dicembre 2022, in cui sono stati riportati un utile netto per EUR2,5 milioni da EUR2,7 milioni l'anno prima e un valore della produzione pari a EUR10,9 milioni da EUR11,9 milioni nel 2021.

Sul fondo finisce Fenix Entertainment, che chiude in rosso del 18%.

A New York, il Dow cede lo 0,2%, l'S&P sta cedendo lo 0,3%, mentre il Nasdaq è in rosso dello 0,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0856 contro USD1,0911 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2460 da USD1,2503 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD74,50 al barile contro USD75,74 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.016,00 l'oncia da USD2.023,00 l'oncia di ieri sera in chiusura azionaria europea.

Nel calendario macroeconomico di lunedì, alle 0800 CEST arriverà, in Germania, l'indice dei prezzi all'ingrosso e alle 0830 CEST l'indice dei prezzi al consumo svizzero mentre alle 1100 CEST usciranno la produzione industriale dell'Eurozona e le previsioni economiche dell'UE.

Alle 1430 CEST usciranno le vendite all'ingrosso dal Canada e alle 1730 CEST, negli USA, si terranno le aste dei buoni del Tesoro.

A Piazza Affari, sono attesi diversi risultati trimestrali tra cui Esprinet, Interpump Group, Eurotech, FILA e GVS.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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